YEMEN: GLI SCIITI PRENDONO IL PALAZZO PRESIDENZIALE

Press Tv

I combattenti yemeniti Ansarullah del movimento sciita Houthi avrebbero preso pieno controllo del palazzo presidenziale a Sana’a, la capitale del paese.
Secondo Saleh al-Jamalani, il comandante della Forza di Protezione Presidenziale, i combattenti sono penetrati nel palazzo martedì pomeriggio. Pare anche abbiano disarmato due unità delle guardie presidenziali.
La notizia fa seguito a resoconti precedenti secondo i quali il presidente yemenita Abd Rabbuh Mansur Hadi stava consultando un consigliere Houthi. Secondo il portavoce del gabinetto Rageh Badi, le due parti si sono incontrate martedì per negoziare la composizione di una commissione composta da 85 persone, che dovrebbe delineare la futura federazione del paese.
Gli Houthi hanno stabilito punti di blocco a Sana’a e vicino all’abitazione del premier. Inoltre pattugliano le strade a piedi e su furgoncini dotati di cannoni anti-aereo.

Lunedì i combattenti Ansarullah si sono scontrati con i soldati vicino al palazzo presidenziale e in altre zone di Sana’a, dove si sono udite sparatorie e diverse esplosioni mentre le granate colpivano intorno al palazzo. I combattenti sciiti sono riusciti a prendere il controllo dei media statali di Sana’a. Quasi 10 persone sono rimaste uccise negli scontri, e altre 67 ferite.
Lo Yemen è teatro di tensioni da quando i combattenti sciiti hanno arrestato Ahmed Awad bin Mubarak, capo di stato maggiore di Hadi, a un posto di blocco nel distretto meridionale di Hada. Mubarak è anche il segretario generale del comitato nazionale per il dialogo, che mira a garantire una transizione politica nel paese dilaniato dai conflitti. I rivoluzionari Ansarullah lo accusano di essere un agente straniero.

Fonte: Global Research
Traduzione: Anacronista

Nella foto in alto: Abdul-Malik al-Houthi, il nuovo leader del fronte sciita Ansarola’

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