Washington interferisce e sobilla i disordini ad Hong Kong

La Cina avverte nuovamente gli Stati Uniti di smettere di interferire negli affari di Hong Kong

La Cina ha nuovamente ammonito gli Stati Uniti di smettere di intromettersi negli affari di Hong Kong, mentre nella città si continuano a verificare disordini.

“Le frequenti interferenze degli Stati Uniti negli affari di Hong Kong porteranno inevitabilmente alla risoluta opposizione e alla forte indignazione di tutto il popolo cinese, compresi i connazionali di Hong Kong”, ha detto oggi la portavoce del Ministero degli Esteri cinese Hua Chunying.

Hua ha reso la dichiarazione giovedì in risposta alle osservazioni della portavoce del Dipartimento di Stato americano Morgan Ortagus, che ha definito la Cina un “regime criminale” per aver rivelato i dettagli personali di un diplomatico americano che aveva incontrato manifestanti antigovernativi a Hong Kong.

Ortagus aveva detto che “far trapelare informazioni private su un diplomatico americano, immagini, nomi dei suoi figli … è ciò che farebbe un regime criminale”.

Hua ha affermato che “Hong Kong fa parte della Cina che esercita la sua sovranità su Hong Kong. La volontà del popolo cinese è quella di respingere gli insulti ed il bullismo degli USA “.

Giovedi ‘, l’ufficio di Hong Kong del ministero degli Esteri cinese ha convocato alti funzionari del consolato generale degli Stati Uniti in citta’ e ha presentato dichiarazioni di riprovazione con loro sulle interferenze americane nel paese.

Hong Kong manifestanti con bandiera USA

Gli Stati Uniti accusano la Cina di un comportamento “malvagio” per aver rivelato la “mano nera dietro le quinte” di Washington sui disordini ad Hong Kong.
Negli ultimi quasi due mesi, Hong Kong è stata teatro di proteste per un disegno di legge di estradizione che avrebbe permesso ai sospetti di essere processati nei tribunali continentali.

Mentre il governo della regione semi-autonoma cinese si è effettivamente allontanato dal disegno di legge, le proteste sono continuate, con le persone che a volte ricorrono alla violenza e vandalizzano gli edifici governativi.

Washington sostiene categoricamente i disordini di Hong Kong , nonostante le proteste ufficiali di Pechino, che mette in guardia contro le ingerenze straniere negli affari della città.

Gli Stati Uniti erano anche tra i paesi occidentali che si opponevano al disegno di legge di estradizione.

Hong Kong è stata governata secondo un modello a “un paese, a due sistemi” da quando la città – ex colonia britannica – è stata restituita in Cina nel 1997.

Fonte: Press TV

Traduzione: Luciano Lago

3 thoughts on “Washington interferisce e sobilla i disordini ad Hong Kong

  1. Gli USA hanno memoria corta, ma non io: nel 2003 Joseph C. Wilson, accusò l’Amministrazione Bush di aver intenzionalmente rivelato l’identità segreta della moglie, agente della CIA che indagava su presunte armi di distruzione di massa di Saddam; e ciò per “vendetta politica” rispetto alle critiche da lui mosse all’amministrazione in un editoriale pubblicato sul New York Times.
    L’inchiesta federale porttò all’arresto, per falsa testimonianza e ostacolo alla giustizia, di I. Lewis “Scooter” Libby Jr., ex-capo dello staff del Vicepresidente Dick Cheney, e a un’azione civile intentata dai coniugi Wilson.
    Nessuno, allora, definì “regime criminale” quello di Bush “il piccolo”.

  2. Gli Usa da sempre agiscono per destabilizzare le nazioni che non possiedono. Le parole “democrazia” libertà di parola” ed altre frasi analoghe sono solo strumentali ai fini che vogliono raggiungere In realtà, come dimostrato nel caso di Kashoggi, massacrato e fatto sparire nel consolato arabo in Turchia, agli Usa non frega niente della vera libertà ! Interessa solo il potere economico ed i dollari conseguenti.

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