War Zone. L’esercito russo ha distrutto il terminal logistico di Odessa ripieno di armi straniere

L’esercito russo ha distrutto il terminal logistico di Odessa ripieno di armi straniere.
Rapporto serale del Ministero della Difesa russo sulla situazione nella zona delle operazioni speciali.
Il Ministero della Difesa russo: missili a lungo raggio ad alta precisione aviotrasportati russi hanno disabilitato un terminal logistico in un aeroporto militare vicino a Odessa, dove era immagazzinato un grande lotto di armi straniere ricevute dagli Stati Uniti e dai paesi europei.
► Missili ad alta precisione lanciati dall’aria delle forze aerospaziali russe hanno colpito 22 strutture militari in Ucraina. Compresi due posti di comando e osservazione del battaglione e un posto di comando della brigata, 11 punti di forza, nonché luoghi di concentrazione della manodopera e dell’equipaggiamento militare delle forze armate ucraine. Le perdite dei nazionalisti ammontavano a 200 persone e più di 30 veicoli e veicoli blindati.
► Tre magazzini di armi, equipaggiamento militare e munizioni sono stati distrutti nei distretti di Ilyichevka e Kramatorsk. Vicino all’insediamento di Novaya Dmitrovka, un sistema missilistico antiaereo Buk-M1 e tre stazioni radar sono stati distrutti a seguito dell’attacco.

► I sistemi di difesa aerea russi nelle aree di Izyum e Kherson hanno distrutto tre velivoli senza pilota ucraini, tra cui un Bayraktar TB-2 sopra l’insediamento di Lozovaya, nella regione di Kharkiv.
► Truppe missilistiche e artiglieria hanno completato 102 missioni di fuoco durante il giorno. Distrutte: 6 posti di comando, 84 roccaforti e aree di accumulo di manodopera e equipaggiamento militare, oltre a 10 batterie di artiglieria.
► In totale, dall’inizio dell’operazione militare speciale, sono stati distrutti: 141 aerei, 110 elicotteri, 541 velivoli senza pilota, 264 sistemi missilistici antiaerei, 2.479 carri armati e altri veicoli corazzati da combattimento, 278 lanciarazzi multipli, 1.081 pezzi di artiglieria da campo e un mortaio, oltre a 2321 unità di veicoli militari speciali.
Fonte: https://rusvesna.su/news/
Traduzione: Sergei Leonov
Bene, spero che i russi riescano a prendere al più presto il controllo di Odessa e della costa fino a collegarsi con la Transnistria, interrompere il lavoro a metà lasciando lo sbocco sul mare a quello che rimarrà della Ucraina, sarebbe un errore gravissimo.
Si sa quanti militari ucraini e russsi sono morti fino ad oggi? I media di regime parlano di 13.000 soldati russi morti. Sono un esagerazione. Se fosse davvero così, sono morti almeno 130.000 soldati ucraini. Qualche settimana lessi che erano morti 1.500 militari russi e 15.000 ucraini. Quindi un rapporto 1 a 10.
Il primo bollettino del Ministero Difesa Russo riportava 1351 militari russi morti al 25/03/2022 ossia dopo un mese di guerra. Altri dati ufficiali non ne sono stati forniti. Penso sará emesso un’altro bollettino in questi giorni, allo scadere del secondo mese di guerra. Se i dati forniti sono affidabili, devo pensare che il umero dei morti nel secondo mese di guerra sono significativamente inferiori in quanto l’urto iniziale é stato quello piú cruento e pregiudiievole per i russi.
Alcune fonti del Ministero Difesa Russo 3-4 giorni fa diffondevano la notizia che le morti tra le fila ucraine erano di oltre 23.000. Esattamente il numero dei militari russi morti che dichiarano al Ministero Difesa Ucraino.
La logistica… di illogico…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Se ai nostri parlamentari, governanti e giornalisti addestrati a cantare il coro la stessa canzone, facessimo bere il SIERO DELLA VERITA’ ci parlerebbero nel modo seguente in merito alla questione Ucraina:
“NOI SIAMO PARTE DI UN SISTEMA MILITARE (LEGGI NATO) EURO/AMERICANO. AGLI AMERICANI (LEGGI USA) ABBIAMO DATO IN APPALTO LA NOSTRA DIFESA IN CAMBIO DELLA NOSTRA INCONDIZIONATA OBBEDIANZA ALLA LORO STRATEGIA EGEMONICA. QUANTO E’ SUCCESSO IN UCRAINA ( E GLI USA HANNO FATTO IN MODO CHE SUCCEDESSE ) HA DATO AGLI USA L’OCCASIONE PER FARE LA GUERRA ALLA RUSSIA USANDO GLI UCRAINI COME MANO D’OPERA MILITARE. CIO’ PERO’ NON ERA SUFFICIENTE. ERA NECESSARIO CHE L’UE DESSE LE SANZIONI ALLA RUSSIA, POCO IMPORTA AGLI USA SE QUESTE METTONO IN CRISI LA NOSTRA ECONOMIA, E NON IMPORTA NEANCHE A NOI CHE VI GOVERNIAMO E CHE VI INFORMIAMO PERCHE’, COMUNQUE VADANO LE COSE NOI RESTEREMO CON I PIEDI AL CALDO E IL PORTAFOGLIO PIENO. CI HANNO DETTO DI DIRVI CHE I SACRIFICI CHE DORETE AFFRONTARE SARANNO NECESSARI QUALE PREZZO PER LA VOSTRA LIBERTA’. SACRIFICI CHE, PRECISIAMO, DOVRETE AFFRONTARE SOLO VOI DEI CETI DEBOLI, PERCHE’ NOI DELLA CLASSE POLITICA E I NOSTRI AMICI GIORNALISTI CHE VI INDOTTRINANO, DI TALI SACRIFICI, NON CI ACCORGEREMO NEMMENO, DATO CHE POSSIAMO PERMETTERCI DI PAGARE LA BOLLETTA DEL GAS E DI TUTTO IL RESTO, ANCHE DIECI VOLTE IL PRESSO ATTUALE”
W Mosca W la terza Roma – W Putin
A furia di seminare armi a gogo in giro per il mondo la NATO prepara disastri di ogni tipo che possono ritorcersi contro gli stessi paesi NATO e affini, il sito ParsToday versione italiana riporta la notizia che nei giorni scorsi Hamas avrebbe abbattuto due caccia sionisti che volavano su Gaza con missili terra-aria a spalla, se fosse vero potrebbero essere arrivati dall’Afghanistan.
Prepariamoci a enormi problemi pure in Europa, e tra l’altro con l’invio di armi all’Ucraina, che spesso le fa cadere in mano ai russi, ci stiamo disarmando.