Un attacco ucraino con bombe a grappolo sul centro abitato della città di Donetsk, nel Donbass, ha fatto vittime e feriti

Veronika (nella foto), si chiamava Veronika la bambina che avrebbe compiuto 4 anni il mese prossimo. L’ennesimo crimine contro l’umanità, contro l’infanzia, fatto dall’esercito ucraino armato dall’Occidente. Uccisa assieme alla nonna dalle bombe a grappolo ucraine.
Sono i crimini commessi dalla giunta di Kiev che dal 2014 bombarda le zone civili del Donbass per punire i residenti che avevano il torto di parlare la lingua russa, di voler rimanere attaccati alla loro identità, alla loro cultura e di non accettare il governo golpista e filo nazista di Kiev imposto dagli USA e da Bruxelles.

Bombe a grappolo ucraine
Le bombe a grappolo, armi proibite dalle convenzioni internazionali, sono state fornite su ordine del presidente Biden all’esercito ucraino e questo le utilizza per bombardare le zone civili del Donbass.
Un crimine di guerra di cui la giunta di Kiev dovrà rispondere.
Fonte: Telegram
Traduzione: Luciano Lago