Ultim’ora: l’Arabia Saudita muove gli aerei verso la Turchia, inizia l’attacco congiunto alle forze siriane, russe e curde
by Gordon Duff
Confermato: i Jet russi e siriani sono pronti per abbattere qualsiasi aereo turco o saudita che attraversi la Siria. La Turchia è disposta a chiudere il Bosforo ed ad attaccare le navi russe nel Mediterraneo.
Il bombardamento delle artiglierie turche contro le posizioni curde, all’interno del territorio siriano (dura già da alcune ore) viene visto da molti osservatori militari come il preludio ad un attacco terrestre contro le forze Siriane-curde anti terroristi all’interno della Siria.
Fonti accreditate sostengono che l’Arabia Saudita, che dovrebbe partecipare all’attacco terrestre assieme alla Turchia, sarebbe disponibile a portare armi nucleari tattiche (?) alla Turchia. La Turchia dispone già adesso di 84 armi nucleari tattiche nella base aerea di Incirlik, sotto il controllo NATO. Le stesse fonti avrebbero confermato che l’Arabia Saudita e la Turchia dispongono di aerei americani F-15 ed F-16 modificati per attacchi nucleari da parte di Israele. Gli USA hanno eliminato tutti gli aerei di attacco nucleare della Turchia dietro ordine del presidente Obama.
Abbiamo conferme che la Turchia avrebbe un piano contingente per impadronirsi dell’arsenale nucleare della NATO a Incirlik, con l’aiuto delle forze speciali saudite che sono state addestrate in Israele per sbaragliare le misure di sicurezza delle armi nucleari degli Stati Uniti.
Abbiamo anche una conferma che l’Arabia Saudita sta muovendo i suoi aerei sulle piste nella base statunitense in Turchia. Questa settimana gli aerei USA hanno bombardato i civili su Aleppo ( due ospedali colpiti) da questa stessa base. Sia l’Arabia Saudita che i russi si aspettano una invasione turca su larga scala in risposta al consolidamento delle posizioni delle formazioni curde dello YPG, con aiuto statunitense, per prendere le nuove posizioni che (in mano alle forze curde/siriane) potrebbero bloccare l’accesso alla Turchia dei rifornimenti per i loro soci dell’ISIS in Siria.
Entrambe le fonti ad alto livello dei russi e dei siriani, contattati questa mattina, hanno confermato che una estensione del conflitto è imminente.
La Turchia ha annunciato ufficialmente che le forze turche sono pronte a muoversi contro i curdi dello YPG (sostenuti dagli USA) che loro considerano un gruppo terrorista. La Turchia non ha alcuna intenzione di attaccare l’ISIS. Esiste l’evidenza di prove che Ankara ed Erbil sono completamente dietro l’ISIS.
Il Ministro delle relazioni estere Turco, Mevlut Cavusoglu, ha detto “Loro (i sauditi) sono venuti, hanno fatto una ispezione della base. Al momento non è ancora chiaro quanti aerei sauditi verranno sulla base”.
La Turchia fornisce i rifotrnimenti all’ISIS in Iraq attraverso la via di Duhok, con l’aiuto del regime di Erbil, che si sono messi contro Bagdad e le altre forze curde.
L’Esercito turco ha già individuato gli obiettivi curdi nel nord della Siria
Fonte: Veterans Today
Traduzione: Manuel De Silva
Buonasera, posso fare una domanda?
Quale è la causa dell’odio del regime turco verso i curdi?
Alessandro
La questione dell’antagonismo tra i turchi e la popolazione curda ha origini storiche e deve essere ricercata nelle origini nel nazionalismo turco che fu il carattere fondante del nuovo stato turco, quello derivato dalla rivoluzione dei “giovani turchi” (ispirato dalla massoneria) che confluì poi nel regime laico e nazionalista di Ataruk, fondato nel 1923. Nella vulgata storica occidentale questi è presentato come un personaggio positivo, perché autore della modernizzazione del suo Paese, trascurando alcuni piccoli dettagli, come il fatto che fu un dittatore dal pugno di ferro e che si rese responsabile del completamento del genocidio degli Armeni, al quale aggiunse un genocidio in scala minore a danno dei Greci di Smirne e di altri luoghi dell’Anatolia occidentale, all’epoca della guerra contro la Grecia, conclusa vittoriosamente nel 1922. Il nazionalismo esasperato di Ataruk fu all’origine dell’astio e della scarsa accettazione della minoranza curda a cui non fu mai concessa la possibilità di crearsi una regione autonoma e tanto meno uno stato, anche perchè divisa tra Turchia, Iraq, Iran e Siria. Un popolo senza Stato che è stato sempre persegutato ed ha una vicenda simile a quella dei palestinesi. La questione è comunque da studiare perchè complessa e lunga.
Su questa Storia è consigliabile documentarsi con il testo di William Yale, The Near East», University of Michigan Press, 1958; (traduzione italiana di Guido Martinotti, Milano, Feltrinelli, 1962, pp. 178-79).
Interessante anche documentarsi dei rapporti tra il movimento di Ataruk ed il sionismo con cui ci fu una alleanza storica che, guarda caso, dura ancora oggi su obiettivi comuni.
Saluti
Luciano Lago
Salve, sul “il giornale” c’è un interessante articolo a firma di : Alessandra Benignetti
sui Curdi…..
In sostanza i curdi sono un popolo diviso tra diversi paesi (tra cui la turchia maggiormente) che ricendica la propria indipendenza invano da molti anni.
Grazie ad entrambi, Luciano e Nessuno!
Alessandro
“Questa settimana gli aerei USA hanno bombardato i civili su Aleppo” ….ma questi sistemi di difesa russi funzionano o non funzionano?!!!
Gli aerei della coalizione USA sono autorizzati ad entrare in Siria dietro segnalazione della loro rotta, secondo un accordo esistente tra russi, americani ed autorità siriane….
mi viene da ridere: mi lasci entrare, bombardo un paio di ospedali, e dico che sei stato tu!
Chi ferma quel demente di Erdogan? Stiamo precipitando con accelerazione gravitazionale nell’olocausto nucleare. Siccome l’unica speranza di rimuoverlo, per quanto è possibile, è ancora l’equilibrio del terrore, come nella Guerra Fredda, occorrerebbe che QUANTO PRIMA “scendesse in campo” anche la Cina, perché la Russia da sola non ce la può fare. Lo so che ripetere le condizioni della guerra fredda in tempi di globalizzazione sembra un’assurdità, lo so che la Cina ha bisogno del petrolio saudita, nonché è creditrice di una valanga di debiti amerikani, però quando il gioco si fa tanto duro che non hai altre alternative se non il “salto dalla torre”, anche questi motivi, PERFINO QUESTI, posso diventare cazzabubbole.
Siamo alla follia totale
Qui si parla di guerra nucleare
Ciao Stefano, il mondo non finirà per una guerra nucleare. Togliamoci dalla testa che una guerra nucleare sterminerebbe la razza umana. Perché SANNO QUALI, QUANTE, COME E DOVE usare armi nucleari.
aggiungo che si sono costruite città sotterranee e vari rifugi autosufficienti per moltissimo tempo
les élites e criminali vari con le rispettive riproduttrici vi troveranno rifugio…..
le sementi le hanno già messe al sicuro…..
con alcuni miliardi di morti risolveranno il problema della sovrappopolazione….
E avanti col Cristo che la processione si intassa……….
Anche dai bunker dovranno uscire prima o poi per respirare una boccata d’aria. Cazzi loro!
La prossima guerra mondiale, se ci sarà, dovrebbe essere in parte tattiche e in parte strategica.
Se fosse solo strategica la vita rischierebbe l’estinzione. Mentre un compromesso tra i due tipi di guerra nucleare (e convenzionale), per prima cosa, come osserva qualcuno, ridurrebbe il problema della sovrappopolazione. Che poi è 1 solo
Alessandro