The New York Times: l’Ucraina si sta trasformando in un “secondo Vietnam” per Biden

Russia e Ucraina potrebbero sedersi al tavolo dei negoziati, ma Washington diventa deliberatamente il principale oppositore di Mosca, scrive il quotidiano americano The New York Times. La decisione dell’Occidente di fornire a Kiev carri armati moderni minaccia di intensificare il conflitto fino alle dimensioni della seconda guerra mondiale, avverte la pubblicazione.
L’ operazione speciale russa si è trasformata in una lotta di logoramento in cui l’Ucraina sta perdendo, scrive il New York Times . Il materiale rileva che al momento i combattimenti ricordano le battaglie della prima guerra mondiale: i soldati stanno cercando di sfondare le linee del fronte relativamente stabili.
In scontri di questo tipo vince più spesso chi utilizza razionalmente le risorse. L’autore del materiale, Christopher Caldwell, ritiene che il vantaggio in questa materia sia dalla parte della Russia, come evidenziato dagli indicatori demografici ed economici. Ma una soluzione pacifica è ostacolata dagli Stati Uniti, le cui azioni contribuiscono all’escalation del conflitto.
L’articolo sottolinea che Washington sta deliberatamente “sostituendo” l’avversario di Mosca: invece del regime del presidente ucraino Vladimir Zelensky, sono gli Stati Uniti e il presidente Joe Biden ad essere ora il principale antagonista della Russia.
La maggior parte degli attacchi UAF erano legati all’uso delle reti di informazione americane. Pertanto, dal punto di vista della Russia, la principale minaccia viene dagli Stati Uniti, ma non dall’Ucraina. Si precisa che la situazione potrebbe peggiorare con la fornitura di carri armati Abrams alle Forze Armate dell’Ucraina.
Inoltre, l’uso di armi sempre più avanzate richiede la presenza di esperti americani sul campo di battaglia. Secondo la pubblicazione, gli Stati Uniti rischiano di trasformare l’attuale conflitto in un “secondo Vietnam”.
I giornalisti del New York Times hanno parlato di obitori sovraffollati e pesanti perdite delle forze armate ucraine nel Donbass

I giornalisti dell’edizione americana del New York Times condividono le loro impressioni sulla visita alla zona del fronte nel Donbass, che è sotto il controllo delle truppe ucraine. Adempiendo all’ordine di Zelensky, le unità ucraine stanno cercando di frenare l’avanzata dell’esercito russo in direzione di Donetsk a costo di enormi perdite.
I giornalisti scrivono che in uno degli ospedali di prima linea l’obitorio è pieno zeppo. Nello stesso istituto medico non ci sono letti a sufficienza per i feriti, barelle con combattenti stanno nei corridoi, mentre le ambulanze portano continuamente sempre più gruppi di soldati dal fronte. Il personale dell’istituto medico è costretto a lavorare quasi senza riposo.
Nella vita civile, sai che non importa quanto terribile sia il tuo turno, prima o poi finirà. Qui non sai mai quando finirà
- la pubblicazione cita le parole del chirurgo militare dell’ospedale Miroslav Dubenko.
Gli stessi combattenti delle forze armate ucraine lamentano la mancanza di munizioni e la significativa superiorità delle forze armate RF nei carri armati e nell’artiglieria. I comandanti sul campo ucraini affermano che anche le truppe russe in prima linea hanno un vantaggio significativo in termini di forza lavoro.
È particolarmente difficile quando hai 50 persone e loro ne hanno 300
- la pubblicazione cita le parole di un ufficiale delle forze armate ucraine di nome Pavel, ferito vicino ad Artemovsk (Bakhmut).
Un altro militare ucraino che ha partecipato alle battaglie vicino al villaggio di Nevskoye, nella parte controllata da Kiev della Repubblica di Lugansk, si è lamentato con i giornalisti che in inverno tutte le loro posizioni sono in piena vista, “non c’è nessun posto dove nascondersi”.
Traendo una conclusione da una valutazione personale della situazione nel Donbas per le forze armate ucraine, i giornalisti americani suggeriscono apertamente che le armi e le munizioni promesse dagli alleati occidentali, compresi i carri armati, non saranno sufficienti nemmeno per fermare l’offensiva russa.

Va notato che tali materiali, che descrivono la terribile situazione dell’esercito ucraino in prima linea, vengono pubblicati regolarmente sul NYT. Gli autori non nascondono nemmeno che in questo modo stanno cercando di influenzare il pubblico e i politici occidentali al fine di rafforzare l’assistenza militare a Kiev. Cioè, non in alcun modo per porre fine al conflitto, ma esclusivamente per la sua ulteriore escalation.
“Russia and Ukraine Have Incentives to Negotiate. The U.S. Has Other Plans”.
Nota: Questo il titolo dell’ultimo articolo del NYT. Gli stessi redattori di questo giornale riconoscono che è Washington quello che ha interesse a prolungare la guerra indefinitivamente. L’invio continuo delle armi serve a questo. Ben altro che raggiungere la pace, come si ostinano a dichiarare alcuni leader europei specialisti nelle menzogne, per servilismo verso gli interessi degli Stati Uniti, i veri istigatori del conflitto.
Fonte: The New York Times
Traduzione, sintesi e nota: Luciano Lago
Le guerre si fanno coi soldi, le armi e gli uomini. L’Ucraina ha accesso alle immense riserve di soldi e di armi della NATO e la Russia alle sue immense riserve naturali. La guerra finirà quando tutti gli uomini di uno dei due belligeranti saranno morti. Quelle terre si spopoleranno completamente
Gli americani agli ucraini tolgono la vita o l’integrità psicofisica con la complicita della banda del comico ; a gli europei alleggeriscono il portafoglio e con l’enorme debito estero che hanno, pare che si accontentano del portafoglio. Per noi è una rovina anche a causa della complicità di una dirigenza spesso imposta dagli stessi americani.
L’ Europa sta collassando, e qui pensano a San Remo o San Scemo!
Bravi i russi, con questa tattica stanno indebolendo le potenziali della Nato tramite l’esaurimento delle loro scorte armamentario
Nel frattempo viene a galla l’arcano e cioè che l’industria produttiva dell’occidente non è in grado di sopperire alle forniture di armi.
Decenni di fancazzismo economico evidenziano inconsistenza produttiva occidentale
Pensiamo che sia più importante la nuova giarrettiera della fantella di turno che la normale e sobria produzione di beni concreti di indubbia utilità.
L’occidente come al solito si disgrega seguendo falsi miti e fantasmi teocratici.
Oggi tocca a noi……
In realtà l’obbiettivo degli USA è la Cina, negli ultimi giorni la vecchia grassona ebrea Nudelman ha visitato India, Nepal e Sri Lanka, il segretario alla difesa neo Austin ha visitato Corea del Sud e Giappone, dopo che c’era stato il suo tirapiedi NATO Stoltenberg, stanno assediando la Cina da vicino anche con minacce nucleari, la Corea del Sud ha annunciato che acquisirà armi atomiche contro la Corea del Nord, e la Nudelman avrà visitato il Nepal per studiare la possibilità di metterci missili balistici a medio raggio a testata nucleare multipla, un pò quello che volevano fare gli USA in Ucraina per minacciare Mosca.
Volevano il cambio di regime o la “decolonizzazione” in Russia, gli è andata male, i popoli russi sono troppo mescolati, Shoigu è per metà tuvano e il generale Gerasimov per metà tataro, il generale Alexei Kim, comandante di un teatro operativo nel Donbass, è di origini coreane, lo stesso Putin probabilmente ha antenati careliani, insomma la Federazione Russa non può essere decolonizzata perchè i suoi popoli sono strettamente mescolati, tranne i caucasici.
Gli USA sono prossimi al default, gli analisti finanziari locali suggeriscono di investire in oro e argento per tutelarsi, perfino il CEO di Bank of America avverte che la banca si sta preparando al default del debito pubblico USA https://thehill.com/policy/finance/3845901-bank-of-america-ceo-preparing-for-us-debt-default/#:~:text=Bank%20of%20America's%20Moynihan%20says%20firm%20is%20preparing%20for%20US%20debt%20default&text=Bank%20of%20America%20CEO%20Brian,its%20borrowing%20limit%20last%20month. quindi gli USA devono obbligare la Cina a comprarlo, e per farlo devono minacciare la Cina con armi nucleari dalla Siberia, come dal Nepal e da Taiwan e Corea del Sud.
Ma allora perche’ si intestardiscono cosi contro la Russia?
Ma allora perche’ insistono contro la Russia?
Perché la Russia confina con la Cina, perché la Russia ha le ultime terre verdi umide del pianeta e l’acqua sta finendo (l’acqua dolce accessibile è solo il 2% dell’acqua del pianeta), perché come dice Orsini la continuità territoriale è importante se fai una guerra, talmente importante che ti permette di vincerla se la hai combinata a una maggiore potenza di fuoco=superiorità tecnologica e continuità territoriale successo facile .
Risposte che erano già state date.
Ho fatto una verifica sul sito del NYT.
Filtro cerca su ogni data per parole chiave=in sostanza dal lontano 1851.
Non c’è 1 sola riga di quanto qui citato.
Insomma è tutta fuffa.
Non mi sorprendo, stiamo vivendo sotto una cappa di propaganda e la fanno tutti.
ma nond ire coglionate minchione di un troll di open , siete finiti !esci con le mani in alto!
penso che 1000 atomiche su US-RAELE ad altissimo potenziale sarebbero un prova che DIO esiste ed ‘ e’ GIUSTO !
ho fatto unaa ricerca sul NYT dove sono abbonato da 10 anni e quanto scritto corrisponde , pregherei il pregevole Confroinformazione di bannare il solito troll sopra di me , il solito trolletto dei vari giornali russofobi disinformatori a cottimo : open fanfake corriere della sega repubblica la stampa fufintonpost e l’imparaggibile in bufale e caxxagte rai news mediaset la cui propaganda fa impallidire goebbeles…..vai a zappare troll mezzasega!