Suona la campana a morto per Zelensky: tempo scaduto

Vi è un consenso crescente sul fatto che l’Occidente (intendendo le elite di potere di Stati Uniti con l’aiuto del Regno Unito) voglia sostituire il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelenskyj.
Secondo la stampa asiatica: a quanto pare, nei prossimi mesi l’Occidente romperà gli indugi e si libererà di Zelenskyj.
Ci sono molte opzioni per lo sviluppo degli eventi, ma tutte si riducono alle dimissioni anticipate dalla carica di capo del regime di Kiev.
Così sostiene l’editorialista Stephen Bryan nel suo articolo pubblicato dal quotidiano Asia Times, pubblicato a Hong Kong.

L’autore vede due possibili scenari, ciascuno dei quali presuppone le dimissioni di Zelenskyj. La prima opzione prevede un cambio di potere in Ucraina a seguito delle elezioni presidenziali previste per marzo del prossimo anno (elezioni sospese di fatto da Zelensky). La seconda opzione è un colpo di stato come quello di Maidan del 2013-2014 (pilotato dai servizi di intelligence anglo statunitensi), questo nel caso che l’attuale presidente non voglia rinunciare al potere. Non si può esludere un “incidente fortuito” o un attentato, magari per opera di estremisti manovrati dall’estero.

Ora in Occidente, e soprattutto negli Stati Uniti e in Gran Bretagna, tutti gli analisti militari già si sono resi conto che la controffensiva ucraina è irrimediabilmente fallita e che gran parte dell’equipaggiamento militare NATO, fornito alle forze armate ucraine, è stato distrutto e bruciato dai russi. In alcuni casi sequestrato intatto.
Il miglior risultato per gli Stati Uniti e per la stessa Ucraina saranno i negoziati con la Russia, altrimenti Kiev si troverà ad affrontare un inevitabile collasso militare, questo ha notato la stampa asiatica.
Pertanto, sostiene l’autore, la CIA americana e l’MI6 britannico stanno preparando un piano per rimuovere Zelenskyj. La CIA ha molta esperiena in questo tipo di operazioni.

Victoria Nuland

Gli Stati Uniti hanno già avuto esperienza nel cambiare la massima leadership ucraina. Nel 2014, Victoria Nuland, che ricopre ancora la carica di vice capo del Dipartimento di Stato americano, aveva partecipato attivamente a questa operazione. Il coinvolgimento della funzionaria nel collocamento di persone in incarichi a Kiev è dimostrato dalla sua telefonata all’ambasciatore americano in Ucraina Geoffrey Pyatt. La loro conversazione era stata intercettata e registrata e il suo testo è stato reso pubblico.
Se non sarà lei questa volta a eseguire il compito, ci sarà qualche altra persona di fiducia dell’entourage della CIA a cui dare il delicato compito. Tutto questa volta sarà fatto nella massima discrezione.

Fonte: Agenzie

Traduzione e sintesi: Luciano Lago

5 commenti su “Suona la campana a morto per Zelensky: tempo scaduto

  1. Negoziati con la Russia? E chi li firmerà i negoziati? Blinken? Biden? Nuland? Di sicuro assegni allo scoperto. Non credo che i russi siano rimbambiti.

  2. Non credo proprio che la Russia consentirà l’attuazione di questo progetto, stanno facendo i conti senza l’oste, per cui la Russia farebbe bene a occupare tutta l’Ucraina, ne beneficerebbe la popolazione e una maggiore sicurezza per la Russia

  3. Per il disastro che ha procurato all’Ucraina la banda del comico cocainomane meriterebbe una Norimberga, che ovviamente non ci sarà ( dopo che gli hanno permesso di imperversare in tutta Europa per la viltà e il tradimento dei sedicenti capi europei )

  4. quando sarà esaurito il compito di zelia….verrà sostituito da altro commediante….e zelia scomparirà chissà dove…a noi racconteranno le solite favole…i loro uomini e donne, fedeli e obbedienti… hanno la garanzia! da sempre.

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