Siria: pubblicato video su ritiro terroristi Isis da Raqqa, ombre su militari Usa

BEIRUT – I rappresentanti delle Forze Democratiche Siriane hanno dato ad RT Ruptly un video che immortala il ritiro dei terroristi dell’Isis da Raqqa.

Come raccontato ai giornalisti dai soldati dell’opposizione siriana, dalla città se ne sono andati indisturbati 3mila combattenti dell’Isis con le loro famiglie. Circa un migliaio di loro erano feriti.
Vedi: Youtube.com/Watch

I terroristi si dirigevano in direzione di Deir ez-Zor, tuttavia i soldati dell’opposizione siriana non sanno cosa è successo dopo. Secondo gli analisti, questo video è un ulteriore indizio in base al quale  i militari americani avrebbero deliberatamente permesso ai militanti dell’ISIS  di ritirarsi indisturbati da Raqqa per schierarsi nelle zone in cui poter continuare la guerra contro le forze governative siriane ed i loro alleati. (Pars Today)

“L’ho visto con i miei occhi”, ha dichiarato un milziano del SDF il quale ha riferito di trovarsi in turno di guardia vicino ai silos di grano quando stava muovendosi il convoglio con i terorristi. Lo stesso miliziano ha mostrato il video del convoglio,  ripreso con il suo smarthpone. Lui stesso lo aveva ripreso e registrato.

“Ho visto che sono partiti a bordo di camions e autobus. Hanno preso i loro bagagli e si sono diretti verso Rumeland”, ha riferito un altro miliziano del SDF, hanno preso la strada verso Deir Ezzor, non so dove si dirigevano dopo, se verso Abu Kamal o Mayaden, hanno preso però quel percorso”. Lo stesso miliziano ha aggiunto che, fra i terroristi partiti, vi erano circa un migliaio di feriti e 2.000 che sembravano illesi.

In Novembre la BBC aveva informato di un accordo segreto tra la coalizione diretta dagli USA e dai britannici e le forze curde che ha permesso a centinaia di terroristi di abbandonare Raqqa in un lungo convoglio che comprendeva più di 50 camions ed una decina di autobus ed altri 100 veicoli all’incirca.

Raqqa, macerie

Inizialmente nè la coalizione USA  nè le forze curde avevano ammesso di aver dato la via libera ai terroristi. In seguito tuttavia il Colonnello Ryan Dillon, portavoce della coalizione, aveva ammesso l’esitenza dell’accordo, confermando che Washington lo aveva accettato per permettere ai terroristi di Raqqa di trasferirsi in zone sicure.

Nota: Una ulteriore prova questa della protezione accordata dalla coalizione anglo USA ai terroristi dell’ISIS a cui viene permesso di trasferirsi, con tutte le loro armi e bagagli, in zone sicuire. La domanda che tutti gli osservatori si pongono è: in quali altre zone saranno utilizzati dai servizi di intelligence USA questa armata di terroristi/mercenari?

Il doppio gioco sporco di Washington in Siria diventa evidente e smascherato ma accuratamente nascosto dall’apparato dei media filo USA/atlantisti.

Fonte: RT.com

Traduzione e nota: Luciano Lago

2 thoughts on “Siria: pubblicato video su ritiro terroristi Isis da Raqqa, ombre su militari Usa

  1. Un telegiornale, oggi, ha messo bene in evidenza i disordini in Iran, già pregustando una rivoluzione verde come quella del 2009/2010 dopo la rielezione di Ahmadinejad (fortunatamente e miseramente fallita) … All’epoca il pretesto è stato la regolarità delle elezioni, oggi, se non sbaglio, è il carovita.
    Meno si parla delle bombe italiane che viaggiano dalla Sardegna all’Arabia saudita, offerte dai governucoli piddì/sinistroidi per sterminare i civili yemeniti.
    Ancora meno si parla delle manovre Usa per costituire nuovi gruppi terroristici in Siria, magari usando gli scarti sopravvissuti dell’isis per riaccendere il conflitto e continuare con le stragi di civili.
    Cosa credete?
    Che i mezzi busti bastardi che vediamo in televisione e quelli che gli scrivono le veline non sappiano la verità. Questi vermi sono colpevoli due volte e spero di vedere il giorno in cui, anche loro, pagheranno con il sangue.

    Nel frattempo, cari saluti

  2. E perché i sirio-russi-iranian etc non li hanno, quanto meno, bombardati e/o eradicati definitivamente? Isis scappa li riprendono pure ma…un po’ strana la cosa se non si pensa che fra tutti contendenti non si sia “sottoscritto” una qualche Do ut des…

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