Sinistri presagi dalle rovine di Gaza


di Luciano lago
Israele e gli Stati Uniti si preparano a colpire la disgraziata popolazione di Gaza e cancellare ogni forma di resistenza e di vita adottando il modello Dresda, quando gli alleati anglostatunitensi, nel febbraio del 1945, effettuarono bombardamenti a tappeto sulla città tedesca, scaricando circa 1 500 tonnellate di bombe esplosive e 1 200 tonnellate di bombe incendiarie. La città fu rasa al suolo.  Un modello ripetuto nei bombardamenti fatti dagli anglo americani sulle città irachene (Mosul) e nella ex Jugoslavia.
D’altra parte i palestinesi di Gaza non sono considerati “umani” dalle autorità sioniste, come dichiarato da Yoav Galant, ministro della Difesa israeliano, il quale ha detto:
“Ho ordinato un assedio completo alla Striscia di Gaza. Non ci sarà elettricità, né cibo, né carburante, tutto sarà chiuso. Stiamo combattendo gli animali umani e agiremo di conseguenza”.
A questi si è unito il  presidente israeliano, Isaac Herzog, il quale ha sostenuto l’idea della punizione collettiva alla vigilia di un’offensiva di terra, affermando che non esistono abitanti di Gaza “innocenti” e che tutti quelli che rimangono (e, in realtà, dove possono andare? ) dovrebbe pagare il prezzo degli attacchi di Hamas: loro sono tutti complici di Hamas.
Questo rende chiaro che Israele prepara un genocidio su Gaza (assediata da 16 anni), contro la popolazione civile che è considerata colpevole e deve pagare, incluso i 900.000 bambini che, una volta cresciuti, diventeranno anche loro terroristi.
Israele è abituata ai massacri di palestinesi (vedi l’operazione piombo fuso del 2014 e successive) e li ha sempre considerati esseri inferiori che debbono espiare la colpa di essere ostili alla dominazione israeliana che gli ha sottratto le loro terre e li ha segregati da anni nel più grande lager all’aria aperta esistente nel mondo.
 Quando partirà l’attacco terrestre della possente macchina militare israeliana, questa non si troverà di fronte a basi aeree, basi militari, battaglioni di carri armati, sistemi di difesa aerea, porti navali, raffinerie di petrolio, mezzi corazzati, obici, sistemi satellitari, elicotteri d’attacco, niente aerei da combattimento, niente batterie anticarro,  niente sottomarini,   niente centri di comando e controllo. Troveranno soltanto persone, la maggior parte donne e bambini, affamati e disperati, privi di cibo, acqua e medicinali.

Come avviene abitualmente, la propaganda israel occidentale cercherà  di presentare la popolazione come  zombi, disumanizzati, trasformata in “animali umani” le cui vite non contano. Spariranno presto dagli schermi delle Tv occidentali e Gaza diventerà un cimitero e non turberà la cattiva coscienza delle persone e funzionari dei governi occidentali e delle organizzazioni umanitarie che hanno sempre fatto finta di non vedere la situazione di questa disgraziata terra.
Il premier Netanyahu, nella sua determinazione al massacro e genocidio, si trova spalleggiato dal suo sponsor, il presidente USA Biden che ha invito in Israele il suo segretario di Stato Blinken, per appoggiare e sostenere militarmente gli sforzi di annientamento della Palestina, come entità politica e come popolazione. Non a caso Washington ha mobilitato le sue forze aeronavali con invio nel Mediterraneo di due portaerei e squadre navali.
In pratica questa è la “soluzione finale” che il potere sionista stava aspettando da anni e che non è casuale come si vuole far credere.
L’attacco di Hamas e le vittime israeliane,  ha dato l’occasione a Netanyahu per attuare il piano e questo genera sospetti sulle circostanze dell’attacco. Le vittime civili sono sempre deprecabili ma sembra che ci siano vittime di serie A e vittime di serie C.
Tuttavia una forte reazione di molti paesi arabi e non arabi, dall’Iraq alla Siria, al Libano, alla Giordania, alla Turchia e alla reazione dell’Iran, che ha minacciato di intervenire, apre scenari diversi e molto inquietanti per Israele che potrebbe aver sottovalutato le conseguenze.
Le grandi manifestazioni di massa in favore della Palestina, avvenute in molti paesi, dimostrano che questa volta la condanna contro i massacri di Israele e le minacce di guerra non passeranno in secondo piano e determinano possibili reazioni che coinvolgeranno altre potenze.

9 commenti su “Sinistri presagi dalle rovine di Gaza

  1. Eccelso pezzo giornalistico. Come dicevano analisti della cia Israele sta adottando le tattiche della Wermacht e degli Usa del 45…queste porcherie le facevano agli ebrei polacchi nel ghetto di Varsavia….Sparare fuoco su camion di rifugiati che stanno lasciando la città …un po’ quello che è successo a Mariuopol infatti i russi hanno condannato a 30 anni e passa quegli assassinii per giunta ci sono le dichiarazioni dei rei confessi…
    L’immancabile corriere di sion della sera della Nato scrive “E colpa di hamas se ora israele si vendica sui civili” …un po quello che diceva Goebbels rimodulato…irricevibile!

  2. Per la prima volta il portavoce del governo cinese oggi ha espresso l’appoggio del suo governo alla causa palestinese. Strano le stesse parole non sono state usate in modo così netto neppure in occasione della guerra in Ucraina, in appoggio alla Russia. È un ammonimento. Come dire, non allargate il conflitto o ne pagherete il prezzo. A chi lo dicono? Agli yanke lo dicono perché non venga l’idea di toccare soprattutto l’Iran col quale Pechino ha messo in essere affari miliardari. E poi ci sono i russi che in caso di attacco alla Siria non staranno di certo a mangiarsi le unghie giacché la perdita dell’influenza in quel paese sarebbe a dir poco catastrofica per loro. E quindi mi rifaccio al titolo dell’articolo: americani e israeliani davvero sanno cosa li spetta? Forse si, ma pensano di gestire la situazione , e soprattutto sanno che le cose stanno cambiando in fretta da quelle parti e se america e Israele non fanno qualcosa adesso per riprendere il controllo del medio oriente tra non molto sarà impossibile. E quindi anche se far precipitare le cose in questo momento ha dei rischi altissimi, lo faranno . O saranno costretti tra non molto ad assistere inerti alla umiliante fine di tutto quello che faticosamente hanno messo su in decenni di disonesto lavoro. I segni premonitori a livello internaziomale ci sono e fanno ben sperare:Afganistan, Siria, Ucraina, Brics…..e se tanto mi da tanto forse stavolta i conti….. non torneranno

  3. Francamente non si riesce a concepire come gli ebrei di Israele possano essere così razzisti nei confronti dei palestinesi. E’ inumano!

    1. Amico mio gli ebrei non sono razzisti con i palestinesi e basta…. Lo sono per religione con tutti quelli non sono ebrei. Leggi i principi fondamentali del Talmud sarà illuminante per te….

  4. Siria e Iran non possono “cadere”, è una questione esistenziale per Russia e Cina, senza contare che soprattutto l’Iran ed Hezbollah hanno capacità militari che i fanatici sionisti non possono ignorare … questa volta possono scordarsi, loro e gli Usa, di vincere “facile” !

  5. Non possono fare quello che hanno in mente di fare, il mondo intero non potrà vivere sereno dopo un simile e ingiustificato massacro, le forze positive della Terra grideranno vendetta, e vendetta ci sarà e sarà terribile, stavolta non la faranno franca, saranno annientati.

  6. L’Iran ha detto che sarebbe intervenuta se fossero continuati i bombardamenti su Gaza, ma non ha detto se subito o alla fine di tutti i Palestinesi di Gaza.

  7. Magari se tutta la stampa italiana fosse così onesta e preparata. La gente non è in grado di distinguere fra libertà di stampa e liberta di informazione. In Italia la liberta di informazione è totalmente inesistente. Grazie per l’articolo e per il coraggio dimostrato.

  8. Per i talmudisti tutti gli altri esseri umani sono goym, in sostanza assimilabili agli animali. Da questa considerazione ne discende il comportamento verso gli stessi.

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