Si preparano le “riserve” della Banca d’Italia per il nuovo governo di emergenza

di Luciano Lago

Coloro che si aspettavano una forte reazione contro il governo Conte/Speranza per le misure di confinamento e di chiusura che hanno messo in ginocchio intere categorie economiche legate alla ristorazione, turismo e sport, sono rimasti delusi.
Le reazioni ci sono state ma poche e sporadiche: qualche manifestazione di protesta, qualche apertura in dissenso di ristoratori (subito sanzionati), qualche intervento in trasmissioni Tv orientate in chiave antigovernativa, ma niente di più. Non ci sono state proteste di massa o blocco di stazioni, autostrade ed aeroporti, assedio delle prefetture ed altro che si poteva immaginare come reazione legittima di quanti sono stati colpiti da queste misure.
Il governo è caduto ma non è stato per le proteste popolari ma per causa di una manovra di palazzo pilotata Matteo Renzi, un personaggio che notoriamente rappresenta gli interessi dei grandi gruppi bancari, della Confindustria e della finanza speculativa. E’ stato il fiorentino Renzi a far crollare il governo ed a mettere allo scoperto il muro di ambiguità ed opportunismo di cui si è circondato Conte ed i suoi sodali dei 5 Stelle.

Naturalmente Renzi è stato fortemente appoggiato dai media allineati con tali interessi, primi fra tutti ,La Repubblica, Corriere della Sera, La Stampa e reti Tv come la 7, quella della Gruber e di Formigli.
Il segretario del PD, Zingaretti, il partito di rappresntanza dell’establishment finanziario, ha svolto il ruolo di tacito spettatore ma molti esponenti di questa congrega di affaristi politici sono in linea con Renzi e snobbano il segretario considerato un imbelle. Il gioco di Renzi e dei suoi amici, scoperti e coperti, consiste nella vecchia tattica di mettere all’angolo il nemico, l’avvocato Conte, in questo caso, e dirigere la crisi verso lo sbocco da loro preferito, un governo di larghe intese con a capo una personalità proveniente dalla riserva degli ex dell Banc d’Italia. In sostanza un fiduciario dei circoli finanziari appoggiato da un largo schieramento, probabilmente con l’appoggio dei centristi e di Forza Italia.

Questo sarebbe il “calcio dell’asino” per l’avvocato Conte o, se si preferisce, la vendetta del fiorentino servita e assicurata dalla beffa di far rientrare Italia Viva, il partito di Renzi, nella coalizione di governo, checchè dicano i 5 Stelle, terrorizzati dall’idea di elezioni anticipate.
Questa ipotesi metterebbe fuori gioco le vecchie tattiche a cui si è dedicato Conte, quelle di comprarsi il favore dei voltagabbana in Parlamento chiamandoli ora “costruttori”, ora “responsabili” ma mai con il loro vero nome e funzione di cambia casacca su convenienza.
Subito dopo si darà il via “alle danze” per le nomine e designazione di ministri e sottosegretari con il bilancino del peso d’influenza di ogni partito, in attesa di arrivare poi alla grande partita delle nomine nello Stato e parastato, 500 nomine, una partita di caccia grossa a cui Renzi e i suoi sodali non intendono rinunciare.
Se la strategia di Renzi andrà a buon fine si eviterà lo scioglimento delle Camere e le elezioni che darebbero la voce ai cittadini, una soluzione assolutamente da evitare per le oligarchie politiche che dispongono dei posti e delle decisioni, dietro mandato dei poteri di Bruxelles e di Francoforte.
Il popolo non decide ma assisterà attonito e manipolato dal circolo mediatico e sarà la vittima della prossima manovra che il nuovo governo tecnico e di emergenza dovrà decretare. Sarà una pesante manovra per affrontare l’emergenza e decidere le dure misure di prelevamento del risparmio e di svendita del patrimonio nazionale che Bruxelles ed i potentati finanziari chiederanno al governo tecnico di emergenza.
La prospettiva e cupa e sarà caratterizzata dalla prosecuzione della campagna di psicosi e di paura che la diffusione del Covid permette di proseguire a tempo indefinito, il contesto ideale per intimorire e condizionare la popolazione.
Lo aveva detto anche l’ineffabile prof. Monti: “l’emergenza consente di prendere quelle misure eccezionali che mai sarebbero possibile prendere in situazioni ordinarie”. Più che una profezia, un avvertimento.

13 thoughts on “Si preparano le “riserve” della Banca d’Italia per il nuovo governo di emergenza

  1. “Più che una profezia, un avvertimento” ….. e aggiungo ….. è proprio una minaccia vera e propria quella fatta a suo tempo da Monti …..
    insomma l’elite può minacciare il popolo mentre se la minaccia la fa un qualunque cittadino, commette un reato …….
    Ci manca solo il governo di “unità nazionale” …… ancora peggio di qualunque pur pessima maggioranza ……
    Impensabile subire, subire e ancora subire ……

  2. È sempre piacevoli leggere articoli che uniscono sapientemente logica e pensiero filosofico.
    Purtroppo però è tardi e chi invoca la rivoluzione non ha ancora capito la gravità della situazione e l organizzazione dietro di essa.
    Istruiamo i nostri figli al pensiero logico ed alla bontà d’animo….. L unica via x permettere una rinascita che non avverrà in tempi brevi

      1. Il primo dei due …. caro Atlas …. (grazie per il complimento circa il rosso-bruno) …. dovrò aggiungere qualcosa al nome per non ingenerare confusione …… ma posso farlo senza registrarmi di nuovo ?

        1. puoi scrivere il cazzo che vuoi sotto la stessa mail, così come vedi lo stanno facendo altri; e lo fecero pure con me, per un certo tempo, è un limite del sito che potrebbe non accettare nikname già in uso

          puoi scegliere quello che vuoi tranne ‘il sardagnolo’, perchè non lo sei. Magari ‘nik sardo’ o ‘Giorgio il sardo’. Io t’ho dato un consiglio, almeno così lo sappiamo

  3. Dal tenore dell’articolo si comprende che l’autore ci suggerisce che il treccartaro di Firenze, l’imbroglione con le slide e leopolde, agisca in toto per conto dei poteri esterni e non motu proprio …
    Potrebbe essere corretta la lettura di Lago, ma io ho sempre qualche dubbio in proposito, esplicitato di seguito ponendo alcune domande:

    1) L’élite finanz-globailista-giudaica considera che questo sia il momento giusto per sbarazzarsi, o comunque per cominciare a mettere da parte il burattino conte e far entrare in pompa magna il loro tagliagole draghi?
    2) Non c’è il rischio che il soccorso degli “europeisti” al senato (così si sono definite le prostitute parlamentari, costituendo un gruppo) non sia ancora sufficiente per un nuovo governo con … magari, draghi e conte?
    3) i manovratori di renzi sono sicuri che renziani e “socialisti” non faranno ulteriori bizze, magari singolarmente, da cani sciolti, ostacolando la formazione del nuovo governo senza elezioni?
    4) Si sono assicurati, in segreto, dietro le quinte, l’appoggio “a sorpresa” di forca Italia, che tirerebbe il pacco a salvini e meloni, magari perdendo ulteriori consensi e pezzi in parlamento?
    5) E’ possibile che anche salvini e meloni (suicidandosi politicamente per gli anni a venire) appoggino un nuovo governo con draghi alla guida e conte fuori, oppure con conte in posizione subordinata?
    6) Non è che renzi abbia voluto mostrare che non è ancora marginalizzato, ottenendo vantaggi per sé e i suoi compari in parlamento, e l’abbia fatto anche, più semplicemente, per costingere ad aprire al mes? (in tal caso, nell’interesse troika, è ovvio, ma si tratterebbe di una “manovra” di più corto respiro, rispetto a quanto si può ipotizzare).

    Forse Lago ha ragione a vedere la subdola manovra del pagliaccio renzi pilotata ferreamente dai poteri esterni e dai piccoli potentati locali, ma io continuo ad nutrire qualche dubbio in proposito … se non altro sull’ampiexza di questa manovra e sulla portata delle sue finalità.

    Comunque sia, fra non molto lo capiremo … come sempre sulla nostra pelle!

    Cari saluti

    1. una bella intelligenza e preparazione come la tua … dispiace leggerti prestarti a dissertare di quella merda di democrazia Eugenio. Io a questo tipo di articoli dò solo uno sguardo penoso, come a un povero coperto di giornali sdraiato alla stazione, poi proseguo per la mia strada

      strada che è una sola: vincolo razziale Mediterraneo per le Due Sicilie, Stato e Nazione libera dall’italia e regionalismo per le regioni italiane, come fossero tanti stati, spero per voi questa volta uniti. Ma sempre tutti Sovrani

      poi si vedrà come di tutta sta gentaglia, ognuno nel proprio Stato, verrà fatta pulizia con la falce e il martello. Prima colpiti sulla cervice (col martello), poi tagliate tante teste inutili persino per i loro genitori che li hanno generati. Un colpo solo di falce, zac. E si torna a respirare

      1. Sono meno capace, come analista politico, di quanto vorrei.
        tuttavia, in passato ho avuto alcune “intuizioni” corrette.
        Il contendere, oggi, è la Sovranità dello Stato, perché ritorni ad essere tale con la esse maiuscola.
        Naturalmente anche Etico, sempre conla lettera inziale maiuscola.
        L’esatto contrario è proprio il prodotto di questa democrazia, che è l’ancella (o la prostituta, se vogliamo) politica del libero mercato global-finanziario, come del resto lo è oggi l’Italia.
        Auspichiamo, passando attraverso i dastri del presente, che l’ancella possa ridiventare Domina, e che i suoi vecchi “clienti” (politici in vendita, intellettuali di scorta, giornalisti comprati) finiscano per strada, senza più i suoi servigi e la sua … copertura.
        Purtroppo non ci sono ancora segnali positivi in tal senso, perché nel recinto democratico l’élite ammette soltanto i “sovranisti” come salvini e meloni, che le fanno molto comodo …

        Cari saluti

        1. guarda Eugenio, c’è il video della diretta da dentro il loro parlamento. Questa è la democrazia. Un ‘parlamentare’ salafita filoameric ano rapina il telefono ad Abir Moussi, Nazionalista, Donna coraggiosa e resistente, l’unica. E’ anche Avvocato, e se si andasse ora al voto stravincerebbe invece c’è il casino più completo. La insulta con le parole più bieche, la intimidisce pure e tenta di aggredirla nella totale impunità, niente polizia, niente arresto in flagranza. Per ora.. Cose mai successe in Tunisia. Prevenire noi, ma da che cosa. E da chi. Da noi una come quella Donna non c’è neppure. E se ci fosse avrebbe un’incidente d’auto stasera. O morirebbe di ictus o infarto dalla sera alla mattina. Nulla si potrà fare senza la Russia

          https://www.tunisienumerique.com/tunisie-violence-a-larp-abir-moussi-agressee-par-makhlouf-video/

          1. La Russia è l’ultima speranza dell’Italia e dell’intera Europa, prima di essere completamente fagocitati (e tritutrati) negli “abissi d’acciaio” e dagli algoritmi di questo capitalismo finanziario … ma naturalmente democratico, come lo sono i miliardari usa-ebrei.
            Pensa che il basista istituzionale della troika, tale mattarella fratello di martire di mafia, oggi per prima cosa ha presenziato alle manifestazioni per la “giornata della memoria”!
            Cosa importantissima, perché rito fondamentale della statanica religione della shoah, imposta all’Italia dai suoi perversi e talmudianti oppressori!
            Poi, dopo. ma solo dopo, vengono le consultazioni presidenzaili per il nuovo governicchio e … gli effetti dell’arma biologica covid-19.
            Mi pare che sia tutto chiaro, viste le priorità …

            Cari saluti

  4. Ridare la voce al popolo…. ma quale voce, ma quale popolo? Perché se vince il centrodestra che fa? Riapre tutto e non si “ammala” più nessuno? No andranno dietro ai dettami eu anche loro, cambia tutto non cambia niente..

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