
06 Mag 2019 Salone del Libro: la psicopolizia censura i giornalisti scomodi
di Enrica Perucchietti
A pochi giorni dall’inizio della kermesse, è scattata la censura “rossa” al Salone del libro di Torino: alcuni giornalisti e l’editore Francesco Giubilei sono stati bollati come “neofascisti e razzisti” da Christian Raimo che, essendo membro del comitato editoriale del Salone, riveste un ruolo istituzionale… (si veda l’articolo di Francesco Giubilei).
Nel mirino della psicopolizia sono finiti rispettivamente: Alessandro Giuli (giornalista, autore televisivo e co-conduttore di Povera Patria, mi ha confermato che non era nemmeno stato invitato, quindi non aveva alcun evento in programma), Francesco Borgonovo (già caporedattore del quotidiano «Libero» e autore di La Gabbia su La7, è ora caporedattore per «La Verità», saggista e conduttore di Iceberg su Telelombardia) e Adriano Scianca (direttore de «Il Primato Nazionale», collaboratore de «La Verità» e responsabile nazionale della cultura per CasaPound Italia). A costoro si vorrebbe evidentemente impedire di presenziare alla Fiera e di esprimersi liberamente.
Nell’attuale società del politicamente corretto, in cui tutto viene spettacolarizzato e banalizzato, coloro che non si allineano al pensiero unico vengono denigrati, perseguitati e marchiati con lo stigma del “fascismo”.
Il paradosso è che la violenza, la censura e l’atteggiamento squadrista proviene proprio da coloro che si ammantano di slogan buonisti e si infarciscono la bocca di mantra politicamente corretti. Il politicamente corretto è divenuta una vera e propria ideologia che riscrive la lingua, indica una morale a cui sottostare e riprogramma le menti e i comportamenti delle masse.

Il totalitarismo del buoni sentimenti (“buoni” solo in apparenza) ha i suoi cani da guardia pronti a riportare all’ovile chiunque dissenta od osi manifestare pubblicamente dei dubbi o delle idee che si oppongono alla narrativa mainstream. Si vuole neutralizzare la coscienza critica e censurare qualunque forma di dissidenza.
S

Chi dissente va censurato, deve arrivare a vergognarsi non solo di quello che ha detto ma di quello che ha “osato” pensare. Potrà pertanto essere riaccettato nella comunità solo a patto di umiliarsi e chiedere pubblicamente perdono.
Denigrando e perseguitando gli intellettuali e le menti critiche si spera così di disincentivarli dal continuare le loro ricerche. Se questi si ostinano a continuare, verranno puniti attraverso le sempre più numerose norme e attraverso l’introduzione del reato d’opinione (la battaglia sulle fake news serve anche a questo).
Di alcune tematiche non si deve parlare per non urtare alcune minoranze che sembrano aver preso in ostaggio il senso critico.
Dovremmo chiederci: siamo ancora in democrazia?
Si può giustamente non condividere certe idee, contrastarle e criticarle, ma la censura e il clima da psicopolizia sono segnali allarmanti di un clima d’odio che si fa sempre più tangibile e addirittura sfacciato.
Max Dewa
Inserito alle 18:40h, 06 MaggioSul sito “AAARGH ITALIA” potrete trovare tutti I libri censurati del tipo” l’industria dell’ olocausto” di Come gli Ebrei si Soon fatti I soldi a Palate con LA bugia Dell’olocausto , ” LA menzogna d’ulisse ” sempre sulla palla delle camere a gas e poi tanti altri vedi ” LA scuola dei cadaveri ” oppure ” le 120 basi Americans in Italia” per quei coglioni come Landini ( essere immondo LA vergogna dell’emilia da paracadutare in Africa sul corno di un rhino) che festeggiano LA liberazione quando in realta trattasi di occupazione
Max Dewa
Inserito alle 20:05h, 06 MaggioDigitate:” come Asfaltare chi difende Israele” di Paolo Barnard , un. Ebreo che grida fuori dal coro anche se lui come altri famosi ebrei flinkenstein Chomsky o gilad atzmon ecc credono nell’ olodogma dell’ Olotruffa nell’olocausto LA piu abbietta invenzione che i Giudei Ebrei potessero inventare e che supera ogni immaginazione
Mardunolbo
Inserito alle 00:43h, 07 MaggioIntanto c’è il governo “del cambiamento” che vigila in attesa di essere il governo dello “sbianchettamento”…
https://www.maurizioblondet.it/il-governo-del-cambiamento-e-molto-cambiato/
MS 2550
Inserito alle 11:22h, 07 MaggioA Max Dewa: si parla di “politicamente (di sinistra) corretto….difatti digitando “AAARGH ITALIA” su Google salta fuori la solita frase anglofona “Not Found”…è detto tutto.
MS 2550
Inserito alle 11:26h, 07 MaggioInfatti Max, parlando di “politicamente (di sinistra) corretto, digitando su Google “aaargh Italia” viene fuori la solita frase anglo-caco-fona “NOT FOUND”, C.V.D.
Max Dewa
Inserito alle 12:37h, 07 MaggioDigitate “Noi ebrei comandiamo holliwood” e ” il nuovo ordine mondiale Ebraico Smascherato” una miniera d’informazioni , comunque sul sito aaargh Italia mi dispiace ma dall’estero si accede senza Problemi vuol dire che da voi ormai I cani Giudeisono station sciolti possono censurare tutto CIO che da loro fastidio vi vogliono tenere a livello intellettuale dei Negri ,e poi dicono che internet e’ libera si come No finchec’e’ da segarsi o di stordire a forza di film e di esempi di vita beceri tutto e’ lecito
Baldovino
Inserito alle 13:50h, 07 MaggioQuando il salone del libro dimentica che il fascismo è fuorilegge
Anonimo
Inserito alle 15:41h, 07 Maggioprovate su olodogma
Cinaski80
Inserito alle 20:31h, 07 MaggioIl sito AAARG è asdolutamente accessibile da anni…anche se ogni tqnto lo chiufono..ma viene subito riaperto su difgerente ma simile dominie(simile nel nome)…e un teatrino che va avanti da almeno 10 anni…ma il sito e accessibile…probablimente hai trovato uno dei vecchi domini chiusi in precedenza.. ..