Ron Paul: È ora di dire a Biden che diciamo “No!” Alla guerra nucleare


La scorsa settimana il New York Times ha pubblicato un articolo scioccante in cui affermava che la comunità dell’intelligence statunitense crede che il governo ucraino sia responsabile dell’attacco di agosto che ha ucciso Darya Dugina, la figlia di un importante filosofo russo.

Sicuramente la narrativa consolidata secondo cui l’Ucraina è un modello di democrazia occidentale forte dei nostri valori condivisi contro un aggressivo invasore russo è danneggiata dal rapporto che Kiev ha condotto un attacco in stile al-Qaeda contro un civile innocente all’interno della Russia. L’omicidio di Dugina era una definizione da manuale di terrorismo, che è “l’uso della violenza o la minaccia della violenza, specialmente contro i civili, nel perseguimento di obiettivi politici”.

Poco più di un mese dopo, gli oleodotti Nordstream sono stati fatti saltare in aria, ponendo fine, almeno nel breve termine, alla possibilità che la Germania possa trovare un modo per salvare la sua economia riparando le barriere con il suo principale fornitore di energia. Un importante politico polacco ha ringraziato gli Stati Uniti per aver svolto il lavoro.

Poi, nel fine settimana, il ponte che collega la Russia continentale alla Crimea è stato bombardato, uccidendo almeno sei civili e lasciando parte del ponte sott’acqua. Il traffico è stato ripristinato poche ore dopo l’attacco, ma il presidente russo Vladimir Putin ha attribuito la colpa ai servizi segreti ucraini. Sappiamo tutti che l’Ucraina fa affidamento sui suoi padroni statunitensi, quindi possiamo presumere che gli Stati Uniti abbiano fornito l’intelligence che consente di prendere di mira il ponte.

ponte Crimea

C’è uno schema qui. Sempre più sfacciati attacchi vengono lanciati contro la Russia e Washington sta facendo ben poco per nascondere le impronte digitali degli Stati Uniti. Come mai?

L’amministrazione Biden sembra avvicinarci alla guerra nucleare sull’Ucraina e lo stesso Biden sembra saperlo. La scorsa settimana ha detto, Putin “non scherza quando parla di potenziale uso di armi nucleari tattiche o armi biologiche o chimiche…” Per la “prima volta dalla crisi dei missili cubani, abbiamo una minaccia diretta dell’uso [delle armi nucleari ] se in effetti le cose continuano lungo la strada che stanno percorrendo”.

Quindi la domanda è se sa che la sua guerra per procura contro la Russia ci sta avvicinando all’impensabilel’annientamento nucleare – perché la sua amministrazione persiste nell’attraversare una linea rossa dopo l’altra? Apparentemente, gli “esperti” di Biden credono che Putin stia bluffando e non farà nulla per l’assassinio di Dugina, il sabotaggio dell’oleodotto Nordstream e l’attacco al ponte di Kerch.

Ma cosa succede se si sbagliano?

Normalmente l’azione di politica estera dovrebbe essere valutata sulla base dei costi/benefici. L’adozione di una particolare politica gioverà agli Stati Uniti più dei rischi connessi? In questo caso non c’è assolutamente nulla sul lato positivo del libro mastro. La sicurezza e la prosperità degli Stati Uniti beneficeranno di più dal cambio di regime in Russia di quanto subirebbero se scoppiasse una guerra nucleare?

Non sembra poi così difficile. No.

Allora cosa sta succedendo qui? Perché l’amministrazione degli Stati Uniti, con il sostegno della maggior parte dei repubblicani al Congresso, continua a inviare decine di miliardi di dollari in aiuti militari e ci spinge verso la guerra nucleare per un conflitto che non ha nulla a che fare con gli Stati Uniti?

Il momento di porre fine alla partecipazione degli Stati Uniti a questa guerra è ieri. E se ci vogliono milioni di americani nelle strade che protestano pacificamente mentre chiedono che i loro rappresentanti mettano fine a questa follia, allora fallo. Domani potrebbe essere troppo tardi.

Questo articolo è stato pubblicato da RonPaul Institute.

Traduzione: Luciano Lago

6 thoughts on “Ron Paul: È ora di dire a Biden che diciamo “No!” Alla guerra nucleare

  1. Non vi sarà nessuna guerra nucleare. Il vero obiettivo dei padroni del mondo è: fare arretrare l’Europa di molti decenni, sfiancare la Russia per farla implodere , smembrarla ed appropriarsi delle immense risorse naturali che detiene, Soggiogare la Cina e il suo apparato industriale monopolizzando le materie prime e l’energia di cui ha bisogno per crescere. Raggiunto questi obiettivi il nuovo ordine mondiale, con pochissima popolazione, è cosa fatta. L’ idea dei padroni è un mondo green, il nucleare lo rende impossibile. Certo lo spauracchio lo agiteranno sempre, ma è funzionale alle politiche per terrorizzare e sottomettere la popolazione.

    1. Sbagli solo in una considerazione, Gli unici a voler distruggere l’Europa sono gli angloamericani e Israele. La Russia che è Europa (è bene ricordarlo) ha sempre fatto affari con i paesi europei e ha solo da perdere se i suoi partner economici (cioè quelli che pagano bene le sue risorse naturali. Quindi pensare che la Russia avesse un piano per annientare l’Europa è assai miope perché è grazie ai soldi europei che la Russia si è risollevata. Semmai sono i collaborazionisti infiktrati nelle politiche nazionali europee a fornire alla Russia un pretesto per venire annientati militarmente ed economicamente: Non perché la Russia volesse questo ma perché sono stati gli europei a scaglaris contro la Russia obbedendo al padrone anglosionista che smania dalla voglia di attuare la sua agenda 2030 e il paino Kalergi per gli Europei. La Rissia sarebbe tagliata fuori dagli affari europei essendo il rublo ostile al dollaro e di conseguenza fuori dal piano di “aiuti” yankee per l’Europa del dopo. Per cui la teoria secondo cui siano tutti d’accordo nel voler distruggere l’Europa non stanin piedi e secondo me non credo nemmeno all’onestà intellettuale di certe aree che la propinano.

    2. Smembrare la Russia ed appropriarsi delle sue risorse non sarà una passeggiata. Forse proprio per raggiungere questi obiettivi si potrebbe arrivare ad uno scontro di sempre maggiore intensità. Gli Usa, d’altronde, non possono fermarsi perché la pace li porta verso una situazione dolorosa, quella in cui saranno costretti a pagare i loro debiti.

  2. Ha detto kissinger gli USA non hanno amici ma solo i loro interessi ” sono abituati a lanciare bombe ricordate il Giappone non scherzano. Forza tovarisc

  3. Sarebbe ora che il partito Repubblicano si facesse sentire. E’ troppo assente in Parlamento in merito alla Politica estera e a Titti i miliardi spesi da Biden per i Suoi fini !

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