Reagire alla velenosa campagna del Gender nelle scuole ed alla omologazione, prima che sia troppo tardi

“Festa per il Gay Pride al centro estivo di Casalecchio , rabbia dei genitori
Casalecchio di Reno (Bologna), 13 luglio 2018 – Il Gay Pride si festeggia anche al centro estivo dell’asilo, aperto per i bambini fino a 5 anni. Laboratori di pittura e scrittura, letture orientate al mondo omosessuale e persino i volti colorati con l’arcobaleno della parata. Accade nella scuola dell’infanzia del quartiere Meridiana di Casalecchio, cittadina satellite di Bologna.
Le educatrici del centro estivo – gestito da una cooperativa (la Coop Dolce) – hanno voluto fare celebrare il giorno prima anche ai bambini.
I genitori ignari hanno scoperto la scelta educativa quando sono andati a ripredersi i bimbi. Ad accoglierli, oltre a i figli, i cartelloni finali dell’attività, con tanto di foto dei piccoli in versione parata arcobaleno: «Oggi ci siamo dipinti la faccia per festeggiare insieme il Gay Pride!!!». E per evitare equivoci, il cartellone chiosa con un «Viva l’amore!» che fa tanto politicamente corretto”. (da Il Resto del Carlino)

COMMENTO

Viviamo tempi difficili e stiamo subendo un attacco, un attacco dei più subdoli che coinvolge anche i nostri figli o nipoti, questo è un dato di fatto, una realtà ma non tutti siamo consapevoli di quanto forte sia questo attacco e di chi lo dirige e quali siano le finalità persegue. Non è un attacco immediatamente visibile, si tratta di una forma sottile di aggressione contro le nostre radici, contro l’identità e la cultura storica e religiosa di un popolo e di una Nazione.
Quello di Bologna Casalecchio non è  un caso isolato, ne sono avvenuti altri simili, in altre località, dove si diffonde la subdola predicazione dell’ideologia Gender che vuole minare le basi stesse della Famiglia tradizionale e della natura umana.

A questi episodi si accompagnano le infami quanto subdole circolari del Ministero della Pubblica (D)’Istruzione, quello che era gestito dalla Valeria Fedeli (sic), che hanno promosso l’ideologia gender nei programmi scolastici(1), quella della negazione della differenza fra i sessi esistente in natura, già dalle scuole elementari e del “genitore 1 e genitore 2”, tutti concetti promossi sotto il falso pretesto della “lotta alla discriminazione”, con l’equiparazione di ogni forma di unione alla famiglia naturale, con la precoce educazione sessuale, ecc..

A questa campagna che è partita nell’ambito scolastico si accompagna l’opera di manipolazione incessante e di condizionamento svolta da quasi tutti i media che propinano in forma subdola l’assimilazione dei concetti della “famiglia allargata” delle unioni gay, dell’adozione di bimbi alle coppie gay come fatto normale.
Fuori da ogni dubbio che si vuole perseguire la distruzione di una identità, dei valori tradizionali e soprattutto lo svilimento e lo snaturamento della famiglia tradizionale, vista come un ostacolo per le finalità di omologazione degli individui, delle popolazioni verso il nuovo assetto sociale che viene dettato dalle centrali di potere sovranazionali.

Non è un segreto che i governi Renzi e Gentiloni avevano affidato proprio alle associazioni LGBT il compito delicato e fondamentale di redigere le politiche educative nazionali in ambito scolastico. Vedi: Vedi: il-governo Renzi promuove l’ideologia-gender nella scuola.
In pratica organismi come il “Circolo di cultura omosessuale Mario Mieli” ed altre associazioni LGBT e lobby gay, erano questi gli interlocutori privilegiati del Ministero della Pubblica Istruzione e sono gli stessi che ispirano l’opera di distruzione e dissoluzione morale della nostra società.

Gay Pride a Bologna

Per capire quanto forti siano queste centrali ideologiche della dissoluzione è sufficiente dare una occhiata alla lista dei finanziatori di questi organismi che vanno dal finanziere George Soros, alle grandi entità finanziarie anglo USA ( Bank of America, Merrill Lynch, Barclays, Citibank, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs, HSBC, KKR, KPMG, Morgan Stanley y UBS., British Petroleum, ecc. .), tutte entità finanziarie e multinazionali che, guarda caso, sostengono i programmi della LGBT e gli organismi che li promuovono.

Tutto questo viene reso possibile a causa di una colpevole inerzia, quando non una complicità delle persone comuni, genitori e famiglie, più o meno inconsapevoli, rispetto a questa offensiva che punta ad annientare l’identità del popolo italiano, i suoi valori e la sua religione cattolica. Si vuole rimuovere ogni retaggio della cultura passata, rescindere la nostra civiltà dal cattolicesimo, come se questa fosse un corpo estraneo in uno sforzo teso al “cupio dissolvi”. Il vecchio sogno delle logge massoniche si sta avverando.

Non tutto è perduto e bisogna reagire.  Per fortuna la Fedeli e il suo clan sono stati mandati a casa ma hanno fatto parecchi danni.

Per i genitori che vogliono difendere l’integrità dello sviluppo psichico dei propri bambini, suggeriamo intanto la compilazione di una apposita lettera da inviare ai presidi delle scuole dei propri figli.
Vedi: Contro l’ideologia gender nelle scuole, una lettera per difendere i vostri bambini

Commento di Luciano Lago

Note

1- L’ideologia di genere (in inglese gender) ideata dallo psichiatra americano John Money, sostiene che la famiglia naturale e l’identità sessuale non sono immutabili ma relative, possono essere modificate o ignorate, in base ai desideri del singolo o ai progetti di “ingegneria” sociale. Padre e madre sono parole prive di senso, esistono solo genitori A e B.

17 thoughts on “Reagire alla velenosa campagna del Gender nelle scuole ed alla omologazione, prima che sia troppo tardi

  1. le Due Sicilie devono uscire dall’unione italiana e dall’unione europea prima che sia troppo tardi. Si torni alla Legge naturale e alla retta ragione come prescrivevano i papi della chiesa preconciliare priva di cardinali massoni. L’Islam poi, con le sue potenzialità morali e i suoi principi legislativi è sempre aperto a tutti coloro che vogliono salvarsi dal fuoco

    1. Al nostro proselito islamico, che diffonde paolinamente l’evangelo afro-coranico:
      Auguri all’Islam!! E auguri anche per la Restaurazione borbonica!! Qualche Borbone in giro si trova sempre (magari nella famiglia degli ineccepibili monarchi spagnoli).E fusse-che-fusse- la-v-volta-b-bona!, come diceva Nino Manfredi. … Anche se mi sembra difficile metter d’accordo tradizione islamica e tradizione borbonica. Ma chissà!… Viviamo in tempi in cui tutto è possibile. Si prenda a modello Trump, che sta insegnando al pianeta la pratica della bipolarità.

      1. Il Principe Carlo di Borbone con Famiglia Reale viene spesso nelle Capitali Napoli e Palermo; ma c’è di più: è prescritto che in assenza del Sovrano la Sovranità spetti al Popolo. E i Comitati Popolari Duo Siciliani sono già una realtà; per cui se vuole rientrare autorevolmente la Reggia c’è, la Bandiera anche e l’Inno Nazionale pure: Ma con o senza Re, Monarchia o Repubblica, le Due Sicilie da annullate che sono state resusciteranno come i lazzari felici perché già vivono nei nostri cuori. E poi io a quegli eventi straordinari denominati ‘miracoli’ ci credo: basta che siano tutto il contrario del falso ‘miracolo itali ano’ promesso dal bugiardo BerLuxCohen. Non vedo perché invece non possa realizzarsi appieno un miracolo Duo Siciliano, per Dio nulla è impossibile.

        Per quanto riguarda sediziosi, trasgressivi, anarchici e persone sinistre effemminate c’è pur sempre la Digos

        RISPETTO PER L’UOMO SICILIANO PER DIO !!!

        hahaha https://youtu.be/WpysVn7jRsU

        1. Non mi resta che rinnovare i migliori auguri d’indipendenza ai popoli delle Due Sicilie, sperando che, ottenutala e recuperati al paese di Bengodi, non abbian più necessità di esportare all’estero clientele e mafie.
          Mi congratulo che a Napoli ci sia già la reggia diuturnamente e gratuitamente disponibile per la Famiglia Reale Borbonica. La quale però, oltreché implicata, in patria iberica, in scandali milionari, è però talmente pidocchia che si fa pagare da noi comuni mortali la visita turistica ai suoi appartamenti reali nell’ Alcazar di Siviglia. Bella generosità, in cambio degli appannaggi che ciucciano al popolo spagnolo! – Logica del Marchese del Grillo: io so’ io e tu popppolo nun sei un cazzo! –
          Ma voi sarete felici così, restaurando la feudalità dell’Ancien Régime, e attenzione!!! non quello di Maria Teresa, ma quello di Franceschiello! Esilarante!. Avanti tutta! Viva il progresso della manomorta!
          Devo però dire che le tue baggianate sono divertenti. Continua, ti prego, a darmi altre notiziole esilaranti.

          1. Per completare l’Avvento del Regno una chiosa in più. Aggiungi a
            “…e recuperati al paese di Bengodi”
            quest’altro wishful thinking:
            “.. e magari convertiti all’Islam” (ovviamente sunnita, meglio se wahabita).
            sicché avremmo il primo regno Islamico-borbonico, che in teoria è una mostruosità. Ma anche nelle baggianate bisogna andare fino in fondo. E tutto oramai è possibile, come già ti ho detto..
            Sogna pure ad occhi aperti: una famiglia reale borbonica di imprinting saudita. Che meraviglia! Altro che la repubblica di Savonarola!!!
            … Purché, per favore, finita l’epoca d’esportazione di mafie, non cominci quella d’esportazione di “Allahu Akbar” (e coltelli).

          2. caro giannetto stima e rispetto è sempre un accrescimento interloquire con persona preparata e civile come te. Al momento in cui scrivo al tuo primo commento al quale ora rispondo vi è un ‘mi piace’ e un ‘non mi piace’: io sono quello che ha messo il ‘mi piace’, tanto per evitare equivoci. Sei tu invece quello che di equivoci non ne crei. Tu hai solo certezze (anche se il secondo commento te lo potevi proprio risparmiare: i sauditi wahhabiti essendo giudei come i salafiti io li odio. Che fai, perché ti nomino gli anarchici tu mi nomini i wahhabiti? Fai le ripicche ? Mi scendi a un livello molto basso, un livello che so non ti compete, ma forse sarà il caldo). Però forse dimentichi che Francesco II pur essendo di origine Spagnola era Napoletano da ben 4 generazioni. O forse è per te più semplice criminalizzare i briganti (resistenti) con i ‘mafiosi’ (che nulla hanno a che fare con l’associazione a delinquere). Il termine ‘mafia’ per quanto mi riguarda è una parola Sicilianizzata di origine dialettale Tunisina nemmeno lingua Araba classica che vuol dire ‘astuto’. ‘maff’ appunto; è quindi da riferire a contesto socio culturale, ma è più facile per le centrali che provocano terrore, quelle vere, accomunarlo a tutto ciò che è crimine. Non è di moda essere Mediterraneo vero ? E’ l’anglosassone con la democrazia nel sangue gestito dal giudeo che fa girare il mondo vero ? E’ la tecnica e non la morale ad assurgere a guida dell’umanità, è l’economia e non la religione ad ispirare i codici. Vero ? Ebbene tu conosci dov’è il Salento? E’ il tallone dell’unione italiana e dell’unione europea; ed è nella perfetta direzione di scirocco, sud est, la Siria. La Siria del SSNP che sta colpendo le logge sovranazionali che gestiscono le Nazioni al tallone resistendo da anni al terrore giudeo. Con l’Eurasia, la Russia. Tu dici che sono ‘baggianate’ l’arrivare a scacciare gli ameri cani da Napoli e farci venire i Russi ? Tu lo dici. Io ho sempre scritto che ci vuole un miracolo, ma sono stato io stesso il primo ad ammetterlo

  2. L’omosessualita’ esiste in natura come forma di adattamento a situazioni di forte aggressivita’ all’ interno della stessa specie, e estrema competitivita’ per la riproduzione. Gli elementi piu’ deboli di un determinato gruppo ,assumono caratteristici atteggiamenti sottomissori di tipo sessuale, in rispista alla pressione esercitata da individui dominanti , i quali rivendicano l’esckusivo diritto alk’accoppiamento e alla riproduzione. In ambito umano la situazione e’ piu’ complessa , anche se i meccanismi restano simili , e si avvalgono di una pressione societaria volta ad ostrscizzare e reprimere la naturale aggressivita’ maschile. John Money, teorizzando una presunta neutralita’ e inanita’ dell’essere umano biologico , arrivo’ ad effettuare mutilazioni genitali su piccoli pazienti nel tentativo di riproggrammarne il sesso e il conseguente orientamento . IL fatto che tali teorie e dottrine siano ora implementate per legge , e se ne imponga l’osservazione , rivela la natura diabolica del sistema mondiale che si va affermando. Tale sistema oppressivo ed antiumano e’innanzitutto antinaturale e si basa sul predominio mondiale economico e culturale della cosiddetta mafia kazhariana.

    1. Rispondo con un po di ritardo ma ci tengo a chiarire.
      Si tratta di una credenza popolare assai diffusa ma assolutamente falsa, originata forse dall’osservazione di animali domestici che cavalcano altri dello stesso sesso: cani maschi che saltano sopra altri cani maschi e montoni sopra altri montoni compiendo atti apparentemente copulativi. Siccome tale credenza può indurre facilmente a sbrigative conclusioni tendenti ad accreditare l’omofilia umana non come una devianza biologica ma come una possibile, naturale variazione entro la normalità, è bene chiarire alcuni fatti da un punto di vista prettamente laico e scientifico prescindendo da estranee considerazioni etico-religiose o altre implicazioni sociali che non interessano il biologo.
      Contrariamente a quanto si dice, l’omofilia non esiste nel regno animale; il motivo, assolutamente ovvio, è che l’evoluzione non può premiare una devianza se essa non dà luogo a discendenza. Dal tempo di Darwin ad oggi è infatti noto che l’evoluzione procede selezionando e premiando gli individui più adatti proprio concedendogli la possibilità di riprodursi e di trasmettere i propri geni; tutti gli altri vengono inesorabilmente estromessi dal gioco come perdenti e condannati all’estinzione. Questo sarebbe già un argomento sufficiente a far considerare l’omosessualità come una devianza, quindi una patologia, liberando il campo dalle sciocchezze messe in giro dagli ambienti gay; cos’è infatti una patologia, se non una deviazione che priva l’individuo di qualche funzione fisiologica? e un individuo privo di qualche funzione fisiologica non si dice forse malato?
      Ma analizziamo più da vicino quei sedicenti atti copulativi che si osservano in molte specie di mammiferi. E’ vero che è molto comune vedere un animale, maschio o femmina, “cavalcare” un altro dello stesso sesso più giovane o più debole, ma in realtà non si tratta di veri atti sessuali, bensì di atti simbolici con cui l’animale dominante ribadisce la propria autorità sul più debole; nel caso dei maschi infatti non si ha né penetrazione né eiaculazione. Che questo tipo di atti siano soltanto simbolici è dimostrato dal fatto che tutti, proprio tutti questi individui, maschi o femmine, mostrano altrimenti una corretta sessualità, ed anche questo è un dato inoppugnabile che da solo vieterebbe qualsivoglia parallelo con l’omofilia umana, la quale invece è generalmente irreversibile.
      Come ha dimostrato il fondatore dell’Etologia K. Lorenz, il comportamento animale è costituito da un certo numero di moduli autonomi uguali nei due sessi, ma indipendenti l’uno dall’altro e perfino dalla stessa funzione cui sembrerebbero essere destinati naturalmente; moduli comportamentali che l’animale deve tenere costantemente “in esercizio” anche quando essi non servono, pena la loro atrofizzazione. Alcuni di essi cadono comunemente anche sotto gli occhi del profano: uno è ad esempio quello che spinge il gatto a stare immobile alla posta pronto ad acchiappare il topo, un altro è quello che poi lo induce a catturarlo anche se non ha fame, un altro ancora quello che gli fa ghermire la preda ormai morta dopo averla gettata in aria, fingendo che sia ancora viva, appunto per esercitare il modulo del ghermire; ma tutti questi moduli, che allo stato di riposo possono essere esercitati separatamente e alla rinfusa, si coordinano subito in una sequenza logica al momento del bisogno, quando cioè scatta nel gatto la volontà di sfamarsi.
      A questa grande famiglia di moduli comportamentali appartiene anche l’atto copulativo del “cavalcare”. Ogni proprietario di cane conosce anche troppo bene gli atti copulativi che spesso il suo o anche la sua beniamina compiono su cani dello stesso sesso, ma anche quelli più imbarazzanti che maschi e femmine compiono abbrancandosi alle gambe delle persone, ove nessuno vorrà affermare che le gambe costituiscano oggetti sessuali; quest’ultimo caso è dunque la dimostrazione più schiacciante che il modulo viene esercitato indipendentemente dalla funzione. Tali atti sono molto diffusi anche nei greggi di pecore, soprattutto fra gli agnelli, che col gioco devono esercitarli in vista della funzione che un giorno dovranno espletare da adulti, ma mai nessun pastore si è sognato di considerarli espressioni di omosessualità, dato che al di fuori di quei giochi tutti manifestano una sessualità normale. Senza volere abbiamo toccato l’interessante tema del gioco, che per i giovani individui è l’esercizio di tutti i moduli
      comportamentali che serviranno in seguito, da adulti, ad assicurar loro una normale esistenza.
      Dopo queste considerazioni, è inevitabile un cenno alla vera omofilia, una devianza dalla norma biologica che si riscontra solo fra gli umani. Un’antiquata sentenza dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato che essa non è una malattia, mentre si accetta che lo sia l’impotenza; ma se nessuno può negare che siano ambedue devianze dalla norma biologica, come mai l’ipocrisia corrente vuole che non sia “politically correct” chiamare “patologia” anche l’omosessualità? Nessuno vuole incriminarla, tuttavia sarebbe onesto consentire di denominarla per quello che è: una devianza, quanto basta cioè a non fare confusioni nocive fra le istituzioni sociali e ad evitare che dalle giovani menti siano idolatrati modelli diffusi dai media come esempi da imitare, ma di cui non è scientificamente giustificato andar fieri.

  3. Puo’ essere comprensibile che i quattro che hanno il 90% della ricchezza mondiale, vogliano il dominio totale affamando e calpestando i diritti di chi lavora. Nel caso di specie, l’obiettivo e’ molto piu’ pericoloso e apparentemente privo di senso, ovvero: perche’ investire risorse per snaturare le fondamenta del Creato? Non e’ un fine economico ne’ vantaggioso per alcun verso, eppure sembra prioritario distruggere dall’infanzia la prima peculiarita’ umana: l’identita’ sessuale e non solo. Questo e’ odio contro la natura umana, credo ci sia molto da riflettere: un conto e’ il disumano, un conto il diabolico.

  4. Atlas , se si ripristinasse la pena di morte , magari con pietra da macina legata al collo e affogamento, secondo quanto auspicato
    dal nazzareno nei confronti dei pedofili.
    Temo che il clero cattolico / musulmano ,e non , pre e/o post conciliare sarebbe fortemente decurtato.
    me lo auspicherei , ma lei non credo ,da cio’ che scrive.

    Saluti dalla toscana primo paese al mondo ad abolire la pena di morte, e vittima assieme al regno borbonico della rapina a mano armata
    perpretata ai suoi danni da vomitevole dinastia di sciacalli , rapina poi passata alla posterita’ sotto il nome di risorgimento italiano.

  5. Lo striscione nella foto della manifestazione sembra evidentemente un lavoretto in photo shop. Magari mi sbagli, ma controllate meglio.

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