
22 Ago 2021 Putin teme la crisi alle porte della Russia: il caos in Afghanistan ci colpisce
Il presidente russo Vladimir Putin avverte che la delicata situazione in Afghanistan, caduto in mano ai talebani, colpisce la sicurezza del suo Paese.
“Per quanto riguarda ciò che hanno appena detto sull’Afghanistan, questo è direttamente correlato alla nostra sicurezza”, ha avvertito Putin questa domenica in un incontro con i capi della lista del partito al governo Russia Unita.
In questo contesto, il capo di Stato russo ha evidenziato alcuni rischi che la destabilizzazione comporta in Afghanistan, la cui capitale, Kabul, è stata presa il 15 agosto dal gruppo armato talebano, fatto che ha costretto diverse migliaia di afgani a cercare di fuggire dal proprio Paese per paura dell’insicurezza dopo il ritorno dei talebani (al potere tra il 1996 e il 2001).
Come ha sottolineato Putin, Mosca non vuole che “vengano accolti militanti spacciandosi per rifugiati. Non vogliamo alcuna recidiva su quanto accaduto negli anni ’90 e nei primi anni 2000. Nessuno vuole tornare lì, ma non vogliamo che elementi [criminali] provengano dall’Afghanistan, e nemmeno dalla Siria”.
A questo proposito, il presidente russo ha sottolineato che il suo Paese sta unendo tutti i suoi sforzi affinché il territorio siriano non diventi “un focolaio di terrorismo”.
L’avanzata dei talebani è avvenuta in parallelo con la fase finale del ritiro delle forze statunitensi e dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) dall’Afghanistan, che hanno invaso il paese nel 2001 con il pretesto di portare la pace.
Come avvertono alcuni osservatori, Washington starebbe rafforzando i talebani per trovare una giustificazione per future missioni a favore dei suoi interessi nel Paese dell’Asia centrale. Che mentre il mondo è preoccupato per il futuro dell’Afghanistan e per la possibile insicurezza che questo vuoto di potere porta nella regione del Paese dove vivono pericolosi membri di gruppi terroristici come Al-Qaeda e Daesh.

Gli Usa lasciano l’Afghanistan, i talebani si rafforzano: sarà mera coincidenza?
In questo stesso contesto, l’agenzia di stampa americana The Associated Press ( AP ) ha riferito sabato che il Paese nordamericano cambia la strategia di evacuazione delle sue forze dall’Afghanistan a causa delle minacce del gruppo terroristico Daesh.
Sono però vari osservatori a chiedersi come mai gruppi dell’ISIS (Daesh) sono entrati in Afghanistan senza trovare alcun ostacolo dalle truppe USA che controllavano il territorio del paese. Chi ha voluto favorire questo fenomeno e perchè. Sono le domande che in molti si pongono.
Font: Hispantv
Tradyzione: Luciano Lago
marco
Inserito alle 21:56h, 22 AgostoSalve, il sito ha qualche problema di impaginazione. Un altro attacco forse, come 2-3 mesi fa
atlas
Inserito alle 00:32h, 24 Agostosalve, il troll democratico e giudeo ha qualche problema nel commentare quì. E’ l’unico suo problema con noi utenti che, in supporto alla redazione, vigiliamo sempre. Tutti gli altri sono tutti problemi suoi, tanti, esistenziali. Si spari e la faccia finita
atlas
Inserito alle 00:33h, 24 Agostoalla tempia, non su un piede
Mario
Inserito alle 09:26h, 23 AgostoI TALEBANI SONO FINANZIATI FORAGGIATI ARMATI DAL REGIME EBREO AMERICANO
antonio
Inserito alle 20:08h, 23 Agostoci penseranno i Cinesi a fargli la barba e il bagnetto
Arditi, a difesa del confine
Inserito alle 13:43h, 24 Agostomorte ai comunisti