Putin: La Palestina non può essere aiutata se non combattendo coloro che sono dietro la tragedia, e la Russia li sta combattendo in Ucraina.

Il presidente russo, Vladimir Putin, afferma che “la chiave per risolvere il conflitto in Medio Oriente sta nella creazione di uno stato palestinese indipendente e sovrano”, sottolineando che per aiutare la Palestina bisogna “combattere coloro che sono dietro questa tragedia”.
il presidente russo Vladimir Putin ha confermato che nel conflitto in corso in Medio Oriente vengono attualmente utilizzate le “punizioni collettive”, sottolineando il ruolo degli Stati Uniti in questo conflitto e il beneficio derivante dalla sua perpetuazione.

Putin ha spiegato, durante una riunione del governo russo lunedì, che il principio della “punizione collettiva” è attualmente utilizzato nel conflitto in Medio Oriente, sottolineando che la chiave per la soluzione di questo conflitto sta nella creazione di uno Stato palestinese indipendente e sovrano. e suggerendo che questo non è l’obiettivo dichiarato di Washington.

Il presidente russo ha affermato che si può aiutare la Palestina solo “combattendo coloro che sono dietro questa tragedia”, aggiungendo che la Russia li sta combattendo “nel contesto di un’operazione militare speciale” e che questa lotta è “per noi stessi e per coloro che che lottano per la libertà.” “Quella vera.”

Combattiamo per i principi di un ordine mondiale giusto
Putin ha sottolineato che la Russia sta combattendo sul campo di battaglia per il suo futuro e per i principi di un ordine mondiale giusto, sottolineando che il suo Paese oggi partecipa attivamente alla creazione di un mondo nuovo, giusto e multipolare, per il bene del nostro futuro, per i principi di un ordine mondiale giusto e per la libertà dei paesi e dei popoli”.

Il presidente russo ha aggiunto: “Il vero dovere di un uomo è combattere il nazismo in un’operazione militare speciale e difendere la Russia e il futuro del mondo, compresa la Palestina.
Putin ha affermato che le posizioni della Russia in Medio Oriente “non sono mai derivate da interessi personali o da dualità nelle proposte”, ribadendo che la soluzione alla questione del Medio Oriente risiede nella creazione di uno Stato palestinese indipendente e pienamente sovrano.

Base russa Siria

Washington ha bisogno che la crisi in Medio Oriente continui
Il presidente russo ha accennato al ruolo americano nei conflitti e nelle crisi, sottolineando che gli Stati Uniti sono i principali beneficiari dell’instabilità globale, “perché hanno bisogno della continuazione della crisi in Medio Oriente per trarne beneficio”.

Putin ha detto: “Gli Stati Uniti e i loro satelliti sono i principali beneficiari dell’instabilità globale, quindi vogliono usare il caos per contenere e destabilizzare i loro concorrenti”.

Il presidente russo ha sottolineato che gli Stati Uniti hanno bisogno di una crisi continua in Medio Oriente, quindi “scredita i paesi e le organizzazioni che chiedono la fine dello spargimento di sangue, comprese le Nazioni Unite”.

Putin ha invitato a concentrarsi sul declino globale americano, sottolineando che tutti vedono e capiscono, anche dalle tendenze dell’economia globale, che “gli Stati Uniti, come superpotenza globale, si stanno indebolendo e stanno perdendo la loro posizione”, aggiungendo che “il mondo unilaterale, secondo lo standard americano, viene distrutto e trasformato.” Gradualmente, costantemente, in qualcosa del passato.”

Il presidente russo ha affermato che gli Stati Uniti “non vogliono che avvenga questo cambiamento”, sottolineando che, al contrario, vogliono mantenere la loro egemonia ed espandere la loro portata, e mantenere la loro dittatura globale, e che “non sono soddisfatti dell’atteggiamento della Russia”, con la partecipazione di questa alla risoluzione dei problemi globali e regionali, compreso il Medio Oriente.

Fonte: Agenzie

Traduzione: Luciano Lago

6 commenti su “Putin: La Palestina non può essere aiutata se non combattendo coloro che sono dietro la tragedia, e la Russia li sta combattendo in Ucraina.

  1. Il portavoce dell’esercito giordano, Mustafa Hiyari, ha sostenuto che il suo Paese ha chiesto supporto agli Stati Uniti per proteggere i propri confini…. Questo è puro servilismo dell’Islam all’Occidente.. non riescono nemmeno a sfruttare l’occasione di togliere il marcio che li circonda.

  2. In Ucraina e in Medio Oriente attizzano il fuoco quelli dei trilioni di derivati e delle fabbriche di armi, i grandi debitori che hanno la necessità di rapinare a mano armata le risorse degli altri. I debiti li spingono a scatenare le guerre con la pelle degli altri sentendosi al sicuro oltre oceano, nascosti da una montagna di balle raccontate da una pletora di trombettieri e scribacchini strapagati.

  3. Aldo Moro fu minacciato da Kissinger per la sua capacità di riuscire a far dialogare palestinesi ed israeliani!!!!!!

  4. Sempre parole prudenti. Mai un discorso diretto e deciso e cioe’ che gli Usa e Sion e i loro abietti schiavi europei sono il male assoluto da estirpare e che la Russia li combattera’ senza timore, costi quello che costi.

  5. Gli arabi di Palestina sono ad elevato rischio di completo genocidio, nessun paese arabo si sta muovendo in loro soccorso, tranne lo Yemen che ha lanciato oggi un certo numero di droni e missili sulla Palestina occupata ma senza esito.
    Gli yemeniti stanno provocando scaramucce con i sauditi al confine della provincia saudita dello Jizan a maggioranza sciita, come la vicina provincia dello Asir, ma non possono certo far crollare la monarchia saudita, sostenuta militarmente dagli USA ed economicamente vicina alla Cina in pochi giorni per poi attaccare l’entità sionista attraverso la Giordania, che ha chiesto armi antiaeree agli USA a protezione dai droni yemeniti.
    I leaders musulmani degli USA hanno rivolto un ultimatum a Biden per arrivare ad un cessate il fuoco a Gaza, i musulmani americani sono oltre 3 milioni contro i 5 milioni di ebrei, molto impegnati a massacrare gli arabi di Palestina dato che oltre 60000 coloni ebrei stanziati in Cisgiordania e dediti ad ammazzare arabi tutti i giorni sono cittadini americani.
    Nel vicino Canada i musulmani sono oltre 2 milioni mentre gli ebrei sono solo 300000, anche se come al solito sono estremamente ricchi ed estremamente influenti, in pratica possiedono il paese, come i molti ebrei americani, anche se sempre più con un solo genitore o nonno ebreo, possiedono gli USA.
    In Europa gli ebrei sono molti meno, circa un milione tra Lisbona e Vladivostok, e circa la metà ha più di 65 anni.
    Ciò per colpa sia dei nazisti, che ne hanno fatti fuori forse anche più di 6 milioni, che dell’emigrazione successiva verso la Palestina.

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