Putin ha sfidato il paziente con demenza (Biden) a un dibattito in prima diretta mondiale


di Marko Marjanović

Il suo male non conosce limiti!
Quindi, da quando l’uomo che è stato arrestato mentre andava a incontrare Mandela ha ampliato la sua altrettanto colorata esperienza con Putin, il presidente russo ha fatto alcune cose:

1) Augurato a Biden “buona salute”, dimostrando più classe e moderazione di quanto avrei mai fatto.
2) L’ha sfidato a un dibattito in diretta, indicando che comunque non è al di là di un po’ di umorismo e di abusi sugli anziani. Certamente sottoporre il cittadino Biden a un dibattito con Putin costituirebbe una forma estrema di abuso da parte di Putin sui pazienti con demenza.
3) Rivisitato la saggezza del parco giochi di “Qualunque cosa tu dica [l’altro è], questo è ciò che sei tu stesso”. Che i media del regime si sono affrettati a tradurre erroneamente come “Ci vuole uno per conoscerne l’altro”, il che non è assolutamente quello che ha detto.

https://www.youtube.com/watch?v=yGLSSFS8iwQ&t=5s

La vicenda dimostra lo stile di Vladimir Putin e la mancanza di stile del presidente Biden, probabilmente già affetto da una qualche forma di demenza senile. Sembra comunque che Putin non abbia voluto infierire ed ha invitato Biden ad un pubblico dibattito (n.d.r.).

Nota: La vicenda dimostra il nervosismo dell’Amministrazione Biden che non riesce a trovare una linea per affrontare quella che definiscono la “minaccia russa” quando in realtà la vera minaccia per la leadership USA proviene dall’interno degli Stati Uniti dove le componenti del Deep State e dell’Apparato Militare Industriale impongono una politica di conflitto e di aggressività che non ha giustificazione razionale.

Fonte: Anti-empire.com

Traduzione: Luciano Lago

12 thoughts on “Putin ha sfidato il paziente con demenza (Biden) a un dibattito in prima diretta mondiale

  1. A parte il non trascurabile fatto che il Bidone-Bidet NON è il vero presidente degli Stati Uniti ma solo un povero scemo demente e assai probabilmente anche sosia di quello vero che chissà dove è finito, Putin sa bene che con un imbecille discutere è inutile perché ti batte per esperienza e ti trascina al suo livello, per cui passi presto a qualche ordigno atomico che faccia sprofondare quella cloaca abitata da idioti definita America.

    Chiedo perdono fin da subito ai nativi americani, ad animali e piante, che il resto si inabissi per i prossimi 10.000 anni.

  2. BIDET COME I SUOI PREDECESSOR……………….. GUERRAFONDAI ASSASSINI TERRORISTI PREDONI LADRI .. UN FANTOCCIO MESSO LI DA: MASSONERIA SIONISTI EBREI MULTINAZIONALI
    ALTA FINANZA BANCHIERI……………………. QUESTO IMPERO DEL MALE E” ALLA FINE
    W RUSSIA W CINA E TUTTI I PAESI LIBERI DI QUESTO PIANETA……………………

  3. Weltanschauung

    insomma Nkurunziza presidente del Burundi, 55 anni, muore improvvisamente per un infarto.

    Aveva cacciato l’OMS dal paese poco prima.

    Mugufuli presidente in Tanzania sbeffeggia l’OMS tamponando capre e papaye, respinge i vaccini e ieri muore per infarto a 61 anni.

    Lukashenko in Bielorussia denuncia la politica dei lockdown e si ritrova le piazze contro.

    Putin in Russia toglie le restrizioni, si svincola con un vaccino facoltativo e viene appellato serial killer

  4. In un recente commento mi son preso una bella “tirata di orecchie” per aver scritto di riservare al vecchio bidè-n un sentimento di compassione che non si può non avere nei riguardi di uno sfortunato vecchietto vittima, oltre che di disturbi tipici dell’età avanzata che il grado di notorietà non gli permette di celare, anche di un destino malvagio*. Guarda caso, ora, un personaggio di gran lunga più informato di me – l’estensore dell’articolo – è dello stesso avviso.

    *la condizione fortunata, per un soggetto come lui, di comune mortale, lo avrebbe salvato dal rendere pubblica a livello planetario la pessima vecchiaia che sta trascorrendo a causa della brama di protagonismo, fuori tempo massimo, che lo sta consumando psichicamente.

    p.s. Chi conosce la storia del contadino cinese che sogna ardentemente di voler essere un “mandarino” (alto funzionario cinese) può comprendere.

  5. Molti cittadini americani, presumibilmente di destra, hanno recapitato lettere di scuse all’ambasciata russa a Washington per le parole di odio di Biden verso Putin, ad odiare i russi negli USA è solo una piccola ma ricca e potente minoranza, ora sempre più odiata anche negli USA.
    Non a caso il vecchio demente si fa circondare nella sua capitale da migliaia di soldati per proteggersi dal suo stesso popolo.
    Nel frattempo in Russia l’FSB continua a sventare attentati sopratutto di islamisti ma anche di agenti ucraini in Crimea, la soglia di sopportazione dei russi con il regime sionista di Kiev è stata superata.

  6. Ci sono stati usa che non accettano biden, lo strapotere dei demokrat e del deep state …
    Sono più di dieci con governatori non demokrat, probabilmente allineati con trump.
    C’è un’aria di rivolta della cosiddetta “america profonda” e del proletariato bianco, che forse va oltre l’episodio isolato dell'”assalto al congresso” del 6 di gennaio.
    Si bruciano mascherine, in questi stati, genitori escono in strada manifestando con i figli e in alcuni casi sono armati.
    Il Texas, che è molto particolare e ha partecipato alla (prima ma non ultima, spero) guerra civile americana del 1861-1865 dalla parte dei confederati, sembra essere il capofila di questo rigetto, non solo delle misure anti-covid del Quisiling elitista alla casa bianca, ma di biden stesso, della sua spalla propagandistica kamala harris (una donna alla vice-presidenza! Saranno contente le “femministe”-pari opportunità!) e di tutto il baraccone federale attuale.
    La parola magica sarebbe “secessione” di alcuni stati, i maggiori, credo il Texas e la Florida, seguiti da altri minori.
    Non sarà un'”implosione” (pur aiutata dall’esterno) come quella dell’Urss, ma potrà avere, se accadrà, esiti imprevisti.
    Sembra che la frattura fra elitisti/deep state/demokrat/neocon/sionisti, da una parte, e “america profonda” e proletariato bianco/ex middle class sia ormai profonda, se non insanabile, trump o non trump.

    Cari saluti

  7. Attenzione!
    biden/bidé/bidet sta portando avanti il piano elitista-neocon-deep state che, in questa fase “propedeutica” alla realizzazione completa del great reset globalista, prevede un maggiore impegno, con ogni mezzo, nella lotta alla Russia.
    Naturale che la marionetta biden abbia aggredito verbalmente Vladimir Putin, compromettendo volutamente ciò che resta delle relazioni russo-americane.
    Non ha tacciato arbitrariamente Putin di essere un “assassino” per demenza senile mista a livore rabbioso demokratoide, ma perché biden segue un piano ben preciso.
    Sul punto che con biden, rappresentate elitista ai veritici usa che lavora per il great reset globalista, il nemico principale, il resistente principale al mondo, è la Russia di Putin,
    Non a caso uno dei primi atti di biden, presunta mummia affetta da senilità, è stato il rafforzamento della presenza usa in Siria, anziché predisporre un ritiro delle truppe che occupano illegalmente parti di quello stato.
    La Siria del benemerito Assad è protetta dalla Russia di Putin e, se l’obbiettivo principale è la Santa Russia, gli usa non abbandoneranno mai le loro basi illegali in Siria, ma anzi le rafforzeranno.
    Altro segnale è la ripresa virulenta dei bombardamenti della soldataglia ukrainofona contro i Patrioti Russi resistenti nel Donbass, come provocazione e trappola per la Federazione Russa.

    In conclusione, biden non rappresenta un caso puro e esemplice di demenza senile (come il povero Habib Bourghiba in Tunisa, deposto da Ben Alì nel 1987), ma sta seguendo punto per punto il piano elitista-deep state per il grande reset e, per questo, riaccende i conflitti e insulta provocatoriamente il Presidente Russo Putin.
    In ciò, sono perfettamente allineato con Alexander Dugin e il suo recente Manifesto del Grande Risveglio contro il Grande Reset.

    Cari saluti

  8. Attenzione!
    biden/bidé/bidet sta portando avanti il piano elitista-neocon-deep state che, in questa fase “propedeutica” alla realizzazione completa del great reset globalista, prevede un maggiore impegno, con ogni mezzo, nella lotta alla Russia.
    Naturale che la marionetta biden abbia aggredito verbalmente Vladimir Putin, compromettendo volutamente ciò che resta delle relazioni russo-americane.
    Non ha tacciato arbitrariamente Putin di essere un “assassino” per demenza senile mista a livore rabbioso demokratoide, ma perché biden segue un piano ben preciso.
    Sul punto che con biden, rappresentate elitista ai veritici usa che lavora per il great reset globalista, il nemico principale, il resistente principale al mondo, è la Russia di Putin,
    Non a caso uno dei primi atti di biden, presunta mummia affetta da senilità, è stato il rafforzamento della presenza usa in Siria, anziché predisporre un ritiro delle truppe che occupano illegalmente parti di quello stato.
    La Siria del benemerito Assad è protetta dalla Russia di Putin e, se l’obbiettivo principale è la Santa Russia, gli usa non abbandoneranno mai le loro basi illegali in Siria, ma anzi le rafforzeranno.
    Altro segnale è la ripresa virulenta dei bombardamenti della soldataglia ukrainofona contro i Patrioti Russi resistenti nel Donbass, come provocazione e trappola per la Federazione Russa.

    In conclusione, biden non rappresenta un caso puro e esemplice di demenza senile (come il povero Habib Bourghiba in Tunisa, deposto da Ben Alì nel 1987), ma sta seguendo punto per punto il piano elitista-deep state per il grande reset e, per questo, riaccende i conflitti e insulta provocatoriamente il Presidente Russo Putin.
    In ciò, sono perfettamente allineato con Alexander Dugin e il suo recente Manifesto del Grande Risveglio contro il Grande Reset.

    Cari saluti

  9. Può finire malissimo; gli psicopatici Yankee hanno il vantaggio della loro malattia mentale, che tiene in campana Cina e Russia…
    Ma anche i più pazienti hanno un limite….a quel punto un saluto a tutti e forse è meglio non sopravvivere

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