Putin e Xi Jinping hanno avviato i colloqui bilaterali a Pechino

A Pechino sono iniziati i negoziati con la partecipazione di Putin e Xi Jinping
Pechino , 18 ottobre 2023, – IA Regnum. A Pechino sono iniziati i negoziati tra Russia e Cina in un formato ampliato con la partecipazione dei leader statali Vladimir Putin e Xi Jinping .
Il presidente russo Vladimir Putin e il leader cinese Xi Jinping si sono incontrati nella Grande Sala del Popolo della capitale cinese. Ci si aspetta che i leader interagiscano con le delegazioni e, se necessario, individualmente.
Putin è in Cina su invito di Xi Jinping. La Russia si aspetta che i negoziati bilaterali si svolgano su vasta scala e che i leader dei due stati tocchino tutte le questioni attuali all’ordine del giorno e si scambino opinioni su questioni internazionali, compresi i conflitti militari regionali.

In precedenza , IA Regnum ha riferito che il presidente russo Putin è arrivato nella Grande Sala del Popolo (edificio del Parlamento cinese) in piazza Tiananmen a Pechino, dove prenderà parte alla cerimonia di apertura del terzo forum internazionale “One Belt, One Road”. ”.

Vladimir Putin è arrivato a Pechino il 17 ottobre su invito di Xi Jinping. Il leader russo ha già incontrato in Cina il presidente della Mongolia Ukhnaagiin Khurelsukh e il capo del Laos Thongloun Sisoulith .

Forze cinesi

Ha anche incontrato il capo del governo di transizione del Pakistan Anwar-ul-Haq Kakar e il primo ministro tailandese Settha Thaweesin . Il capo della repubblica asiatica ha invitato Putin a visitare la Thailandia.

L’incontro al massimo livello fra Putin e Xi Jinping sarà destinato a consolidare la partnership tra i due paesi e nell’occasione sarà finalizzato a definire un piano di difesa comune per contrarrestare l’espansionismo della Nato e degli Stati Uniti.

Fonte: VZGLYAD

Traduzione: Sergei Leonov

3 commenti su “Putin e Xi Jinping hanno avviato i colloqui bilaterali a Pechino

  1. Uno dei più rilevanti risultati di questi incontri sarà la costruzione del Power of Siberia 2, il gasdotto che porterà il gas della penisola di Yamal in Cina passando per Ulan Baatar, la capitale mongola.
    La Mongolia è un paese di 3 milioni di abitanti sempre più nell’orbita russa, il mongolo si scrive in cirillico, il russo è conosciuto e l’arrivo del gas russo permetterà a questo freddo paese di integrarsi nell’economia e nella cultura russe, fino forse al suo ingresso nella Federazione Russa.

  2. Avanza il mondo multipolare contro gli assatanati anglosassoni e sionisti, che ci opprimono utilizzando i complici come Draghi , quelli di Bruxelles e Francoforte, e uno stuolo di propagandisti prezzolati

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