Provocazione di Kiev: almeno 30 morti dopo il bombardamento di Mariupol. I Media occidentali distorcono i fatti e danno la colpa ai separatisti.

Le autorità dell’Ucraina hanno dato ordine di riiniziare il bombardamento della città di Mariupol con l’artiglieria pesante. Secondo le prime informazioni ci sono state almeno 30 vittime e decine di feriti fra la popolazione civile.

“Sparavano dalla zona di Sary Krym, che si trova sotto il controllo dell’Esercito”, ha riferito alla RT il comandante aggiunto delle forze militari della Repubblica Popolare di Donetsk, Eduard Basurin.

Il portavoce della Repubblica di Donetsk afferma che non sono le forze di autodifesa quelle che stanno bombardando le zone residenziali di Mariupol. “Secondo la nostra informazione, il fuoco procedeva dal villaggio di Srary Krym, occupato dai militari ucraini. In accordo con l’informazione di cui disponiamo attualmente, possiamo stabilire l’ipotesi che si tratti di una provocazione dei militari ucraini”, ha aggiunto il rappresentante della Repubblica di Donetsk.


Le nostre forze, vicino a Mariupol, non dispongono di sistemi d’arma capaci di attaccare questa regione. Le nostre posizioni si trovano troppo lontano“. Ha detto a RIA Novosti un portavoce dei comandi delle autodifese in Donetsk.

Questi commenti arrivano dopo che un funzionario del Ministero dell’Interno dell’Ucraina aveva accusato i suoi oppositori di aver attaccato la città, situata a 110 kilometri al sud di Donetsk e di uccidere al meno 30 civili.
Kiev ha deciso di gettare la colpa alle forze di autodifesa per gli attacchi effettuati dal suo sistema di lanciarazzi Grad contro Mariupol, ha detto Alexander Zajarchenko, massimo dirigente della Repubblica Popolare di Donetsk.
Si ritiene che un missile, che è caduto in una zona residenziale di Mariupol e che ha bruciato varie auto e danneggiando un edificio, sia stato sparato da un sistema di lanciamissili multipli tipo Grad.

Vedi: Youtube.com/watch

I media occidentali, che fino ad oggi hanno occultato accuratamente le notizie sull’offensiva dell’Esercito di Kiev e dei bombardamenti indiscriminati contro le zone civili, adesso iniziano a trasmettere notizie falsificate per far ricadere la responsabilità degli ultimi avvenimenti sui separatisti pro russi della Repubblica a di Donetsk. Lo stesso era avvenuto quando erano stati colpiti gli autobus nella città di Donetsk, sotto il controllo dei separatisti.

Secondo i media occidentali sarebbero i separatisti che provvedono a bombardare le loro stesse case, le loro scuole, gli ospedali e le chiese ortodosse. Il conflitto in Ucraina e le sue conseguenze sulla popolazione civile del Donbass (oltre 5.000 vittime ed 1.200.000 profughi) se non è più possibile nasconderlo, bisogna distorcerlo manipolando le informazioni. Era accaduto lo stesso per i conflitti scatenati dagli USA e dalla NATO in Iraq, in Libia ed in Siria. La guerra si  combatte anche sul fronte della propaganda.

Fonte: Rt Actualidad

Traduzione: Luciano Lago

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