Pompeo chiama il neocon Elliott Abrams per dirigere la politica USA verso il Venezuela

Il Segretario di Stato americano Mike Pompeo ha nominato Elliott Abrams, un vecchio esponente dei neocons, la corrente politica prevalente a Washington, per gestire la politica statunitense nei confronti del Venezuela.
“Elliott sarà una vera risorsa per la nostra missione per aiutare il popolo venezuelano a ripristinare pienamente la democrazia e la prosperità nel loro paese”, ha dichiarato oggi Pompeo annunciando la nomina di Abrams.
Il diplomatico statunitense ha detto che Abrams lo accompagnerà sabato alle Nazioni Unite per un incontro presso il Consiglio di Sicurezza, convocato per la situazione in Venezuela, dove gli Stati Uniti pianificano di fare pressione su altri paesi per sostenere il leader dell’opposizione venezuelana, Juan Guaido , designato dagli USA come “presidente ad interim” del paese.
Il Venezuela è sconvolto dalla crisi politica. Mercoledì, Guaido si è autonominato e dichiarato “presidente ad interim” del paese, con il placet immediato di Washington, rifiutando la presidenza di Nicolas Maduro, che aveva giurato in precedenza dopo aver vinto le elezioni, boicottate dall’opposizione.
Abrams, apparso con Pompeo in un briefing per i giornalisti, ha descritto la situazione in Venezuela come “profonda, difficile e pericolosa”.
Abrams, un neoconservatore ebreo che ha a lungo sostenuto un ruolo statunitense interventista nel mondo, ha prestato servizio nelle amministrazioni degli ex presidenti degli Stati Uniti, Ronald Reagan e George W. Bush.
Tra le sue posizioni è stato un esperto per il Medio Oriente del Consiglio di sicurezza nazionale e in seguito consigliere strategico per la democrazia globale. Fu anche assistente segretario di stato durante l’amministrazione Reagan.
Ron Paul denuncia la politica di ingerenza di Washington in Venezuela
Nel frattempo l’ex senatore Ron Paul ha denunciato come flagrante ed illegittimo il sostegno degli Stati Uniti al fallito colpo di stato del Venezuela (l’ultimo della serie in Latino America).
L’ex membro del Congresso degli Stati Uniti e candidato presidenziale Ron Paul ha denunciato il sostegno di Washington al colpo di stato in Venezuela.
Venerdì l’ex membro del Congresso degli Stati Uniti e candidato presidenziale Ron Paul ha denunciato il sostegno di Washington per il colpo di stato fallito in Venezuela, definendolo “ipocrisia” e invitando il governo statunitense a trarre insegnamenti dalla cosiddetta guerra al terrore ed ai suoi effetti disastrosi.
Fonte: Press Tv
Traduzione e sintesi: Luciano Lago