Per il capo di stato maggiore britannico, la Russia è una ” minaccia più grande ” del Daesh

Il capo di stato maggiore dell’esercito britannico ha messo in guardia il Regno Unito contro la minaccia rappresentata dalla Russia, secondo lui ” molto più grande ” di quelli posti da alcuni gruppi jihadisti come lo Stato islamico.
“La Russia oggi rappresenta senza dubbio una minaccia molto più grande per la nostra sicurezza nazionale rispetto alle minacce estremiste islamiche di Al Qaeda e ISIS”, ha detto il generale Mark Cerleton-Smith, capo dello stato maggiore generale. Regno Unito, in un’intervista al quotidiano The Telegraph .
La dichiarazione arriva dopo una visita in Estonia, dove le truppe britanniche sono schierate come parte di un programma della NATO, a circa 150 chilometri dal confine russo.
“La Russia ha dimostrato di essere pronta a usare la forza militare per difendere e sviluppare i propri interessi nazionali ” , ha aggiunto, sottolineando: “I russi cercano di sfruttare vulnerabilità e debolezza ovunque lo trovino. . ”
Ha avvertito, tra le altre cose, dei rischi ” non tradizionali ” posti da Mosca, tra cui la criminalità informatica, la guerra sottomarina e la guerra spaziale. D’altra parte, Cerleton-Smith ha avvertito che la ” minaccia islamista ” era ” diminuita con la distruzione ” del gruppo dello Stato islamico (annientato dai russi).
Mark Cerleton-Smith è il comandante che guidò le operazioni britanniche nel tentativo di trovare Osama bin Laden dopo gli attacchi dell’11 settembre 2001 negli Stati Uniti. Lo stesso aveva poi guidato l’esercito britannico, assieme alla coalizione USA, nella campagna militare contro l’ISIS in Iraq e in Siria (quando l’ISIS, nonostante tale campagna, aveva conquistato la metà circa dei territori).
“La NATO è il centro di gravità della sicurezza europea “
Il generale ha anche detto che ” non appoggerà alcuna iniziativa che ridurrebbe l’efficacia della NATO ” , in riferimento al progetto di creazione di un esercito europeo, difeso dal presidente francese Emmanuel Macron.
“La NATO è il centro di gravità della sicurezza europea ” , ha detto, chiedendo il ” rinforzo ” delle sue risorse militari.
Londra in ottobre ha accusato la Russia di guidare i principali attacchi informatici in tutto il mondo negli ultimi anni, contro il Partito Democratico degli Stati Uniti, l’Agenzia mondiale antidoping o l’aeroporto di Odessa, in Ucraina. Il ministero degli Esteri britannico ha designato l’intelligence militare russa (GRU) come responsabile degli attacchi, che ” costano alle economie nazionali milioni di sterline “.
Nelle sue farneticanti accuse contro la Russia, il generale ha sostenuto anche che Mosca rappresenta una minaccia per l’Europa pechè i suoi confini sono troppo vicini alle basi della NATO nell’Est Europa.
Le relazioni tra Londra e il Cremlino si erano già deteriorate all’inizio di quest’anno, dopo il tentato avvelenamento, a marzo a Salisbury, nel sud dell’Inghilterra, di un ex agente russo con l’agente innervatorio di Novitchok dal governo del Regno Unito al GRU. Le autorità britanniche si sono però rifiutat di fornire prove del coinvolgimento russo su tale caso di avvelenamento.
Questo caso ha dato origine alla più grande ondata di espulsioni transfrontaliere di diplomatici dalla Guerra Fredda. A luglio, due cittadini britannici erano stati a loro volta contaminati da Novitchok. Uno di loro era morto poche settimane dopo.

esercitazioni NATO
Nota: Nel suo farneticante discorso, l’alto ufficiale britannico non ha considerato che la Gran Bretagna ha partecipato alle distruttive e sanguinose guerre di aggressione contro paesi sovrani come l’Iraq, la Libia, la Siria, appoggiando anche i gruppi terroristi islamisti ed è quindi un paese che rappresenta quindi la vera minaccia per i popoli che non vogliono sottomettersi alla dominazione anglo-USA.
I responsabili politici e militari del Regno Unito, sono soliti nel fare “moniti ed avvertimenti” e non deve stupire nessuno che, per sostenere le loro bugie, le autorità britanniche impieghino migliaia di persone direttamente nella propaganda e attività correlate per distorcere e ingannare.
Da notare che, poco tempo addietro, proprio il ministro degli esteri britannico Philip Hammond, riferendosi alla crisi in Ucraina, aveva preteso di dare lezioni di “legalità internazionale” accusando il presidente Putin di intromissione negli affari interni dell’Ucraina e “di agire come se fosse un tiranno della metà del XX secolo”, per essere questi intervenuto in Crimea con la decisione di reintegrare la penisola alla Federazione Russa.
Il generale britannico, come l’ex ministro degli esteri, si è dimenticato di ricordare che Londra è l’unica potenza europea (assieme alla Francia) che possiede ancora colonie (come se fosse ancora nella prima metà del XX secolo), sia in Europa (Gibilterra) che in Sud America (le isole Malvinas/Falkland) di fronte alle coste argentine, oltre alle le Bermuda, le Isole Vergini britanniche, Sant’Elena e Tristan da Cunha.
Tuttavia i britannici continuano con la loro pretesa di “dare lezioni” al mondo e avvisare di presunte “minacce” che esistono soltanto nella loro falsa propaganda.
Fonti: The Guardian Telegraph.com
Traduzione e nota: Luciano Lago
Ognuno ha i suoi modi di manifestare la propria sconfitta !
hanno ancora un senso per la Russia le relazioni diplomatiche e di qualsiasi altro affare con la GB ? E con gli usa lo stesso
E’ un poverello
Ipocrisia anglo americana non ha limiti!
Ora capisco perché gli u.s. cercano persone psicopatiche e mentalmente labili, perché poi se li dividono con i loro alleati tra cui g.b. e poi li fanno generali, in modo che qualunque cosa facciano o dicono, non sono responsabili e quindi non perseguibili, come quanto dichiarato quì.