Parigi è stata una prova generale. L’esperto Isis: “4000 combattenti già in Europa”.
Parigi è stata una prova generale. L’esperto Isis: “4000 combattenti già in Europa”.
“I fatti di Parigi sono stati una prova generale. Quattromila combattenti sono già in Europa, dormienti. Sono arrivati per mezzo di un contrabbandiere turco nel 2014, e sono pronti a colpire. La conferma del Mossad e di Anonymous. Sarà un attacco a sciame, metterà l’Europa in ginocchio”.
di Claudio Messora –
Bruno Ballardini è un saggista, esperto di comunicazione strategica e analista. Pochi mesi fa ha pubblicato ISIS® Il marketing dell’apocalisse, in cui analizza le ragioni storiche e le tecniche di una guerra culturale che è figlia del modello di pensiero unico che abbiamo sviluppato, come la stessa Hillary Clinton ha ammesso: “L’ISIS è roba nostra, ma ci è sfuggita di mano“.
Gli ho dedicato una lunga, scorrevole e illuminante intervista, che vi consiglio di guardare per intero se volete comprendere davvero la natura della minaccia che stiamo subendo, bucando la cortina di disinformazione dei media. In questa intervista c’è un passaggio che fa venire i brividi. Eccolo.
Io ho anticipato un problema che avremo presto: la possibilità di un grosso attacco in Europa, di proporzioni molto, molto grandi. Era già stato preannunciato in uno scoop che ho citato nel libro. Mike Giglio, reporter sul territorio, nel novembre 2014, in una località della Turchia, intervistò un contrabbandiere che spostava sia petrolio, sia merci, sia persone, il quale disse che lui, insieme ai suoi, aveva già fatto passare 4.000 fighter (combattenti), che dalla Turchia ai Balcani sono così entrati in Europa. Sono in Europa, dormienti, e aspettano un ordine. Questa rivelazione non l’ha notata nessuno. Dopo aver fatto le sue verifiche, Mike Giglio rese pubblica l’intervista nel gennaio 2015, ma venne ripresa solo da due giornali, perché lui è un reporter indipendente: nessuno dà ascolto a un reporter indipendente.
Questa rivelazione non è l’unica, ma fa parte di un contesto convergente, come altre dichiarazioni di mujaheddin, i quali non hanno nessun problema a comunicare le loro intenzioni (e siccome sono gente di parola io comincerei a preoccuparmi). Cose come: “Aspettate e vedrete. Stiamo preparando qualcosa che vi farà dimenticare l’11 settembre!“.
Alla luce di quello che ho potuto analizzare, posso dire con una certa sicurezza che i fatti di Parigi sono una prova generale, perché qui si sta parlando di un attacco a sciame. Si parla di uno Swarm Attack.
Per affermarlo ho utilizzato lo stesso sistema dell’intelligence: si chiamaragionamento abduttivo. Il ragionamento abduttivo parte dalle peggiori conseguenze possibili e va all’indietro a cercare tracce per cui queste conseguenze potrebbero verificarsi. In questo modo si arriva a fare un’ipotesi che è molto, molto verosimile. E purtroppo ci sono tutti i segnali per un grosso attacco a sciame, che potrebbe anche essere di tipo batteriologico. Non è per creare il panico, ma bisogna essere lucidi. Sono state raccolte delle dichiarazioni, hanno tutte un filo conduttore, un filo logico.
Questi signori in pratica non devono far altro che mettere a segno un singolo attacco terroristico in ogni città. L’impatto, localmente, è lo stesso di un normale attentato terroristico, ma a livello complessivo lo shock è micidiale: possono mettere psicologicamente in ginocchio un continente, perché gli attacchi avvengono simultaneamente, a comando. Alla luce di quello che ho potuto analizzare, Parigi è stata una prova generale. L’ho scritto nel mio libro, e ora la stessa ipotesi è stata confermata dal Mossad, il 14 novembre scorso. Il Mossad conferma che è tutto vero, sia quanto riporta Mike Giglio, sia l’imminente, quasi sicuro attacco su larga scala. E dopo due giorni è stato confermato anche daAnonymous.
E ancora, sulla stampa, nessuno ne parla
Fonte: Byoblu
Riporto il commento fatto su un articolo di sputnik (http://it.sputniknews.com/mondo/20160720/3169928/nato-minaccia-russa.html) che semdra essere attinente al tema trattato in questo articolo:
<>
Questo il commento in questione: Dov’era la NATO?????? a portare le 14 navi sparite dai porti turchi, servono a portare gli “emigrati” per la prossima invasione dell’europa che dovrebbe incominciare nei primi di Agosto.
Quello che hanno fatto é anche peggio di quanto riportato e preannunciato nell’articolo: hanno dato una bandiera (quella dell’Isis) a tutti i fanatici sbandati. In tutti i popoli ci sono un certo numero (non trascurabile) di soggetti psicolabili. Il loro maggiore freno inibitorio é il fatto di sentirsi soli; sanno che se dessero sfogo ai loro istinti malati avrebbero TUTTI contro. Con una bandiera nera in mano non si sentono più così soli, si sentono parte di qualcosa, si sentono eroi. Non c’é bisogno di una fede religiosa o politica per fare una strage; basta un cervello in pappa (che non mancano) e la compagnia di una bandiera nera. Per questo “simpatico scherzetto” dovremo ringraziare la NSA ovvero la più grande organizzazione terroristica a livello globale. E la ringazieremo. Anche se oggi siamo ancora in pochi a renderci conto (almeno per sommi capi) di cosa sta accadendo, siamo nell’era della comunicazione e la consapevolezza, per sua natura, diffonde, si amplifica e, infine, si propaga e gli USA diventeranno il nemico N. 1 di tutto il resto del mondo. Con i loro giochetti, gli USA/NSA si sono attirati addosso l’odio di tutti, nemici e alleati; per il momento tengono tutti a bada grazie alla loro potenza militare e di intelligence ma, nel medio-lungo termine, non ne usciranno indenni.
Detto questo, anche se non posso escluderlo, non credo che useranno “armi batteriologiche” per motivi di tipo tecnico. I batteri patogeni sono difficili da produrre e da maneggiare e non sono selettivi nei confronti di potenziali bersagli. Inoltre, i soggetti infettati si possono curare con antibiotici. Gli unici batteri patogeni utilizzabili per scopi terroristici sono quelli che si trasmettono per via aerogena perchè le acque potabili sono trattate e controllate in modo rigoroso mentre gli agenti eziologici di infezioni sessualmente trasmesse non sono utilizzabili a questo scopo per ovvi motivi. Tra i patogeni trasmessi per via aerea, il più temibile, a mio avviso, é il bacillo tubercolare. Anche se solo circa il 10% delle pesone infettate sviluppa la malattia, tutti i soggetti colpiti (potenzialmente infetti) dovrebbero effettuare una profilassi della durata di 6-9 mesi. Per fortuna, il bacillo tubercolare non é facile da coltivare e non può essere prodotto facilmente e in grande quantità da un laboratorio improvvisato. Inoltre, per colpire un gran numero di persone, i terroristi dovrebbero riuscire a nebulizzarlo e spargerlo su un’ampia superficie (per esempio con un piccolo aereo opportunamente attrezzato). Insomma, per fortuna non é una cosa facile.