Notizie in diretta Israele-Hamas: blackout nelle comunicazioni in tutta Gaza

Fuoco e fumo si alzano dagli edifici in seguito agli attacchi aerei israeliani su Gaza City
Di Ted Regencia , Lyndal Rowlands , Virginia Pietromarchi e Priyanka Shankar
Pubblicato il 6 novembre 2023
6 novembre 2023
Pesanti bombardamenti continuano tutta la notte su Gaza.
Almeno 9.922 palestinesi sono stati uccisi negli attacchi israeliani a Gaza e nella Cisgiordania occupata dal 7 ottobre. Più di 1.400 persone sono state uccise nell’attacco di Hamas contro Israele.
Il partito del presidente palestinese Mahmoud Abbas condanna la “barbara guerra di sterminio” di Israele.
L’ONU afferma che 88 membri del personale dell’UNRWA sono stati uccisi a Gaza, il “numero più alto” di “vittime delle Nazioni Unite mai registrato in un singolo conflitto”.
La Giordania afferma che la sua forza aerea ha paracadutato aiuti medici urgenti all’ospedale da campo giordano a Gaza. Fonte: Al Jazeera News
La guerra in corso del regime israeliano contro la Striscia di Gaza assediata minaccia di diffondersi oltre i confini palestinesi, che sono al centro delle notizie mondiali.
Finora, gli incessanti e indiscriminati attacchi militari israeliani contro la Striscia di Gaza dallo scorso 7 ottobre hanno provocato la morte di almeno 8.800 palestinesi, secondo il bilancio aggiornato dal Ministero della Sanità palestinese.

Da venerdì, il regime di Tel Aviv ha lanciato attacchi senza precedenti contro l’enclave costiera, interrompendo i servizi internet e di telefonia mobile, come riportato dal fornitore palestinese di servizi di telefonia mobile Jawwal e dalla Mezzaluna Rossa.
“I dati di rete in tempo reale mostrano un collasso della connettività nella Striscia di Gaza (…) in mezzo a pesanti bombardamenti”, afferma l’osservatorio Internet Netblocks.
175 operatori sanitari uccisi dal 7 ottobre
Il ministro della Sanità palestinese Mai al-Kaila ha annunciato che, nei 31 giorni dall’inizio della guerra israeliana a Gaza, un totale di 175 operatori sanitari e 34 operatori della protezione civile sono morti nell’enclave costiera.
Il Ministro della Sanità ha aggiunto che nello stesso periodo, 16 ospedali su 36 e 51 cliniche su 72 sono stati fuori servizio a causa dei bombardamenti israeliani o per la mancanza di carburante e medicinali che hanno impedito il funzionamento delle strutture.
Un chirurgo di MSF racconta gli attacchi israeliani con bombe al fosforo a Gaza
Un chirurgo di MSF mette in guardia sulla situazione critica delle ustioni delle persone ferite dal fosforo bianco a Gaza mentre mancano le medicine necessarie.
Qasan Abu Sittah, un chirurgo che lavora con la ONG Medici Senza Frontiere (MSF) nella Striscia di Gaza assediata, ha detto domenica di conoscere i diversi tipi di ustioni da fosforo bianco da quando ha lavorato a Gaza durante la guerra del 2009, quando Israele lo ha utilizzato mentre, a livello internazionale, era stato vietato l’uso delle munizioni contro i palestinesi e chiunque altro.
“Queste ustioni [da fosforo bianco]… continuano a penetrare in profondità nei tessuti del corpo perché si tratta di un’ustione chimica, non di un’ustione termica, e hanno un tipo di lesione molto diverso”, ha detto il medico.
I combattenti di Hamas distruggono sei carri armati israeliani con Yasin 105
I combattenti di Hamas hanno annunciato domenica di aver colpito sei carri armati israeliani con il loro nuovo missile anti-blindo Yasin 105 . (……..).
Fonte: Hispan Tv
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
Hamas ha bisogno di missili terra/aria per abbattere gli aerei che bombardano Gaza
20-50-100.000 morti? A quelli là interessa una cippa. Ricordate la sionista Albright negli anni ’90 a fare spallucce dinanzi a 500.000 bambini iraqeni morti di stenti? Non sono umani. Secondo me questa azione GENOCIDA di Israele ha 2 obiettivi. Il 2° (il meno importante) è l’ epurazione etnica di Gaza. Li ammazzeranno tutti! (con la complicità dell’ Europa!). Intollerabile per i fondamentalisti sionisti israeliani la presenza di “animali parlanti” in quello che LORO considerano territorio di proprietà. Il 1° obiettivo è la guerra ai paesi arabi al fine di destabilizzare l’ intera zona per controllare le risorse petrolifere e salvare il PETRO-DOLLARO.