Non siamo soli

di Elena Panina
Non sono soli – i russi, di cui parla l’articolo – e nemmeno noi, i ribelli dell’Occidente. La grande difficoltà è che, a parte i russi, gli altri difensori della tradizione e dell’identità pongono qualche problema…per usare un eufemismo.
L’Occidente post-cristiano si basa sulla disumanizzazione dell’uomo, e questa è la sua scelta di civiltà. Questa è una vera sfida sia per i valori religiosi che per i valori dell’umanesimo secolare.
Ci sono molte persone in America e in Europa che non sono d’accordo con l’orientamento intrapreso dai loro Paesi, ma non possono fare nulla. Ogni tentativo di resistenza è punibile con rappresaglie. La patologia in Occidente è sacralizzata; infatti, costituisce la base di una nuova religione, una dittatura anticristiana.
Tuttavia, coltivando le sue perversioni, l’Occidente si condanna alla solitudine nel mondo globale. Le “innovazioni di genere” sono davvero ripugnanti quasi ovunque. Non solo in Russia, ma anche in Cina, India, Africa, mondo arabo.
Con le sue perversioni, l’Occidente si condanna alla solitudine nel mondo globale
La tutela dei valori tradizionali non solo non ci isola, in Russia, ma, al contrario, ci unisce alla maggioranza assoluta dell’umanità.
Accettando la sfida dell’Occidente, noi come Russia abbiamo assunto un ruolo guida nella lotta per uno scenario futuro in cui le persone rimangano persone e siano guidate dall’etica tradizionale. (Fonte: El Manifiesto)

Nota:
Come ha dichiarato di recente il filosofo russo, Alexander Dugin, quella che era una operazione speciale militare, da operazione regionale per rispondere ad una minaccia dell’Ucraina (posibile ingresso nella NATO ed attacco alla Crimea), si è trasformata presto per la Russia in una guerra esistenziale, visto l’appoggio massiccio dell’occidente globalista e liberale coalizzato contro la Russia.
Il conflitto è cambiato radicalmente, dopo sei mesi circa, in una guerra a tutto campo, una guerra di civiltà tra l liberalismo occidentale globalista, trans gender, antiumanista, contro la Russia che rappresenta un diverso tipo di civiltà, legata alle sue radici tradizionali, spirituali, anti progressista e antagonista della visione globalista e transumanista dell’occidente.
Questa trasformazione ha reso la Russia come un paese simbolo di un processo di contrapposizione ideologica, con una Russia che si contrappone alla egemonia occidentale, globalista e legata a un ordine unipolare.
La Russia si batte per la instaurazione di un nuovo ordine multipolare non più dominato dall’occidente globalista.
Questo ha reso la guerra Russia-NATO come guerra esistenziale con una forte rassomiglianza a quella che fu la “grande guerra patriottica” del 1942/45.
Traduzione e nota: Luciano Lago
È vero questa guerra alla fine rimetterà i pezzi a posto alla fine le regole che stabilisce l’occidente a cui tutti si devono uniformare non funziona l’umanità sarebbe ridotta in schiavitù e finirebbero le civiltà umane questa è distruzione e crimine contro l’umanità questo progetto di pazzi va fermato costi quello che costa va fatto per salvare le giovani generazioni.
SONO PERFETTAMENTE D’ACCORDO CON QUESTA ILLUMINANTE ANALISI!A
il furto e la rapina del Clan dei Makkabì versus la Natura del Mondo Comune
Non siamo so|i mo|ta gente si informa su cana|i indipendenti , ossia non dipendenti da sistema di bufa!e e odio finanziato da||a Ue , Unione Eunuchi riuniti e associazione a distruggere di stampo russofobico,
Occidente rimbambito in mano a ristretto manipolo di degenerati invasati miliardari pedofili perlopiù ottuagenari in preda a deliri di onnipotenza che devono fare conti con ineluttabile fine di loro squallide esistenze… questo li rende folli di rabbia e di impotenza… cattivi più che mai!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
La russia vincera’ questa sfida epocale…anche se in tanti non ci credono questa guerra che e’ destinata a coinvolgere gran parte del pianeta era gia’ scritta ed era alla fine inevitabile per mettere le cose a posto.
La russia era gia’ stata chiamata anche in passato a difendere l’ultimo baluardo della luce contro i figli delle tenebre, Maria la guidera’ alla vittoria contro l’impero di satana, lei sa che la testa del serpente e’ a londra e li sara’ colpito, dopo nessuno avra’ piu’ rispetto per queste nazioni malvage destinate ad affondare nel loro lordume
Non siamo soli , siamo la forza del mondo civile contro i balordi di msn news yahoo news google news e le piattaforme del male bugiardo e fallimentare ma molto lucrativo.
Mmmm….Dugin…molto discutibile l’uomo….eccesso di retorica e usa troppo spesso parole come perversione o addirittura satanismo verso ogni diversità. Occhio perché passare dal progressismo incontrollato dell’occidente attuale al tradizionalismo bigotto e retrogrado di moralisti filosofi o patriarchi con barbe lunghe è un attimo….
Sarà … ma preferisco le barbe di Khameney e Dugin, e anche i “senza barba” Putin, Kim Yong Un, Xi Ji Ping, Assad, Maduro, Ortega ai criminali Biden, Soros, Sunak, Von der Pfizer, Macron, Scholtz, Mattarella e compagnia liberal globalista !
L’integrazione economica tra Russia e Cina è il motore di questa nuova fase dei rapporti di forza internazionali, nei primi due mesi dell’anno l’interscambio commerciale tra le due grandi potenze ha raggiunto quasi i 34 miliardi di dollari, facendo intravedere come probabile il superamento della soglia dei 200 miliardi di dollari di interscambio entro la fine dell’anno.
Le due potenze si scambiano materie prime, semilavorati e combustibili da parte russa contro merci a costo contenuto da parte cinese, si scambiano anche tecnologie non essendo certo due paesi arretrati, anzi la Cina delocalizza ormai la produzione ad alto tasso di manodopera nei paesi ASEAN che sono il suo maggior partner commerciale.
Questa economia-mondo centrata sulla Cina stimola la sostituzione del dollaro con lo yuan coma valuta di riferimento per il commercio e di riserva, infatti in Russia lo yuan prende sempre più piede, anche se la Russia diversifica stimolando i legami tecnologici ed economici anche con India e Iran.
La banca centrale cinese sta comprando oro a man bassa superando ogni record di lingotti accumulati come riserva, segno che sta cedendo a tutta velocità obbligazioni, azioni e valuta denominati in dollari, temendo in ogni momeNto un uragano di sanzioni contro la Cina da parte degli USA, la cui emotiva e marzolina dirigenza vede sempre più la leadership globale sfuggirle di mano.