Non dobbiamo chiudere occhio tutta la notte


di Livio Cadè

O ci sveglieremo trasformati in qualcosa di inumano.
Molte persone perdono a poco a poco la loro umanità senza accorgersene.
(da “L’invasione degli ultracorpi”)

Secondo Toynbee “le civiltà muoiono per suicidio, non per assassinio”. La nostra civiltà lo conferma. Noi stiamo per essere distrutti non da invasioni di orde barbariche, di eserciti ottomani o cavallette, e nemmeno di virus o batteri. L’uomo moderno si sta uccidendo da solo, è lui stesso a determinare l’invasione che porrà fine alla civiltà come oggi la conosciamo.
L’invasore è un’entità immateriale che attacca le persone alterandone le funzioni cognitive, controllando la loro volontà e le loro emozioni. Non è possibile dire con certezza se l’infezione avvenga per via chimica, elettromagnetica o eterica. Sappiamo che colpisce il sistema nervoso centrale, compromettendo le facoltà psichiche correlate alla corteccia e al sistema limbico. Provoca, per così dire, una scissione tra l’anima e le funzioni cerebrali, come recidendo il filo che le lega. Questa pandemia mentale, per la quale non esiste vaccino, ha origini lontane.

Per comprenderne la cause, dobbiamo partire dalla nostra credenza più comune, ossia quella di essere liberi pensatori. L’idea che pregiudizi e censure appartengano al passato e che le democrazie moderne garantiscano libertà di pensiero è un’illusione diffusa. In realtà, nella società attuale, istruzione di massa e informazione son diventate strumenti totalitari di repressione e controllo delle coscienze. Le scuole sono centri di indottrinamento collettivo, e i media riempiono ogni giorno i cervelli di falsità e pregiudizi. La cultura stessa diviene organo di censura.
Ogni cittadino siluppa un dispositivo di blocco della libertà di pensiero, una sorta di sensore che, in caso di conflitto col pensiero omologato, fa scattare in lui un segnale d’allarme, un senso di indegnità morale e intellettuale che lo induce a rientrare immediatamente nei ranghi. Avendo interiorizzato questo sofisticato Super-io sociale, ha l’illusione di non subire censure esterne.

Questo non era certo possibile in tempi di analfabetismo e arretratezza culturale. Sicuramente un contadino medievale aveva maggior autonomia di giudizio di un laureato medio di oggi. Il mercato di capre, galline e rape cui si recava non faceva di lui un consumista e la ricca aristocrazia non era interessata alle sue opinioni. Tenere il popolo nell’ignoranza pareva una saggia forma di governo, ma in compenso gli si lasciava il suo buon senso e la sua ineducata intelligenza.
Oggi sappiamo invece che scuole, libri, giornali, programmi radiofonici e televisivi, sono strumenti di governo assai più efficaci. L’ignoranza lascia vuoti pericolosi e ingovernabili. Molto più sicuro è riempire preventivamente la testa delle persone. Per questo la nostra società alimenta credenze e superstizioni molto più potenti che in passato. Quando il contadino medievale veniva frustato o depredato, non si illudeva di essere un uomo libero. Sapeva bene di esser servo e se per strada s’imbatteva nel nobile padrone rispettosamente si inchinava. Quando il predicatore tuonava dal pulpito, forse l’idea dell’inferno lo spaventava, ma nel suo pratico realismo non avrebbe scambiato la vacca con l’assoluzione dei peccati.

Noi crediamo invece a tutto ciò che i media raccontano, in uno stato di passiva e puerile dipendenza. L’infantilismo di massa è oggi la miglior garanzia per chi governa. Perciò ogni giorno vengono ripetuti, come filastrocche ad usum infantis, logori miti liberali e progressisti, fruste favole umanitarie e scientifiche. Si può far credere alla gente che le guerre siano missioni di pace, gli strozzini dei benefattori, immonde schifezze dei capolavori. In pratica, la nostra società si fonda sulla fiaba, vive di favole e leggende, e il cittadino medio non sa più distinguere tra realtà e fantasia.
È proprio questa cultura ingannevole a distruggerci. Perché non si accontenta più di manipolare e falsificare la realtà, ma sopprime la verità dell’uomo alla radice. La menzogna è l’arma con cui la nostra civiltà si suiciderà. Possiamo così meglio comprendere cosa abbia reso possibile questa diabolica invasione, tesa apparentemente al dominio totale del pianeta ma in realtà scatenata da un oscuro impulso di autodistruzione (che è forse necessaria espiazione e purificazione). Le porte erano già state aperte, i ponti abbassati, le armi consegnate al nemico. Complici e collaborazionisti avevano preparato il terreno e la coscienza collettiva era ormai una cittadella indifesa, pronta a crollare.

È bastato raccontare una nuova e più sorprendente fiaba, usando il classico canovaccio della lotta tra il Bene e il Male: un invisibile demone semina morte e distruzione; il buon Re ordina al popolo di chiudersi in casa; le sagge fatine donano alla gente magiche mascherine con cui proteggersi (dire che le vendono sarebbe più esatto); sapienti maghi insegnano come tenersi lontani dal pericolo; su tutto il regno grava un terribile maleficio; la gente non può lavorare, amare, divertirsi; e sarà così finché il salvatore non giungerà, brandendo l’arma incantata che ucciderà il demone (superfluo dire quanto ci costerà questo gesto valoroso). Tradotta in una fiaba sanitaria tanto semplicistica quanto inverosimile, questa storia è volata per il mondo, e le spore degli ultracovid l’hanno usata come un vento per arrivare in ogni luogo. Pochissimi han capito che era una favola. Gli altri hanno sgranato gli occhi come bambini eccitati, spaventati e affascinati insieme.

Ordini contraddittori, multe folli, distanziamenti paranoici, alla fiaba si sono aggiunte enunciazioni e procedure surreali, come in un teatro dell’assurdo. A volte invece è il tono farsesco a prevalere. La figura tragicomica dell’asintomatico, la riduzione della vita a eterna ipocondria, le catene di Sant’Antonio degli ipotetici contagiati, i vessatori isolamenti, le profilassi coatte, son trovate degne di Molière. Più spesso però il racconto degenera in un cupo delirio: fantasmi della peste nera, lazzaretti, liturgie funebri, conferiscono alla fiaba toni da Grand guignol.

Bergamo, spettacolo dei camion militari che portano le bare per il covid


Certo è disumano e insensatamente crudele, anzi un crimine feroce, proibire di assistere i propri cari morenti e di dar loro cristiana sepoltura. È una tirannia, ma grottesca e senza dignità. Fa amaramente ridere vedere un dittatore che nasconde la sua brutalità dietro paradossi e non-sense. I tiranni del passato erano meno ipocriti, e se ti mettevano la mordacchia o ti muravano vivo non si spacciavano per filantropi. Oggi invece si definisce ‘liberismo’ l’assenza di libertà. E, rispetto al moderno capitalismo, le antiche tirannidi erano certo più effimere e blande. Ma oggi i tiranni si celano dietro rassicuranti maschere. Sembrano pieni di buone intenzioni e di premure affettuose, preoccupati sempre per il nostro bene. Hanno l’aria sollecita di una mamma che ti costringa a prender l’olio di ricino. Come potremmo odiarli? Bruto uccise il padre, ma nessun tirannicida potrebbe pugnalare la mamma.

In ogni caso, il tirannicidio è démodé. E pure la sommossa popolare è oggi anacronistica. Questo per tre ragioni fondamentali. La prima è che se in passato la roncola o il forcone potevano forse competere con la lancia e la spada, oggi la roccaforte del potere è difesa da mercenari dotati di armi ultra-tecnologiche. Farsi massacrare sarebbe un sacrificio nobile ma inutile. La seconda è che non esiste un popolo, solo una massa di particelle umane rette da leggi meccaniche. La terza è che in questa massa scolarizzata e sclerotizzata dai media l’impulso di ribellarsi è stato opportunamente inibito. Inutile aspettarsi sussulti di rivolta in cervelli manovrati dagli slogan della pubblicità e della retorica politica. Assuefatta alla grande fiaba democratica, la gente scambia una condizione di schiavitù per libertà e non vede alcun giogo da cui liberarsi. Ed è ingenuo sperare che dei pennaioli prezzolati possano raccontar loro la verità, o che lo faccia una banda di scienziati ruffiani o di politici portaborse.

Da parte mia, mi rassegnai alla sconfitta il giorno che cessò l’obbligo di portar la maschera. Quella mattina speravo di rivedere per strada volti umani, liberi finalmente dall’umiliazione di quel miserabile e inutile cencio messo sulla bocca. Ma quasi tutti lo portavano ancora. Ne chiesi la ragione ad alcune persone, giovani e anziane. Mi dissero: “meglio esser prudenti”, “per senso di responsabilità”, “per sicurezza”, “l’ho scampata finora, voglio scamparla ancora” e altre simili risposte nelle quali non si troverebbe un atomo di intelligenza o di realismo. Entrai in un grande supermercato.
Ero l’unico a volto scoperto tra centinaia di esseri che vagavano nascosti da una maschera, come mandrie marchiate col simbolo del padrone. I loro occhi, affiorando dal bavaglio, mi fissavano con un misto di odio, disprezzo e paura. Gli ultracovid erano ovunque. Avevano preso possesso delle persone, usando i loro corpi come involucri. Capii che la battaglia era persa. “Solo un dio ci può salvare”, pensai.

Oggi, quando incontro qualcuno, non so se è ancora umano o uno di loro. Se parlo con un vecchio conoscente, non noto a tutta prima differenze sensibili. Per capire se il suo cervello ha contratto l’infezione aliena devo alludere al Covid come a un’enorme messinscena, negare che sia una devastante pandemia o un flagello di Dio. Se è un ultracovid si farà aggressivo. “E i morti”, protesterà, “tutti questi morti?” Questa domanda è fondamentale, nel senso che rivela il fondamento onirico della fiaba, il sogno di immortalità che la sostiene. Chi vive in questa fiaba non vede che la gente muore come prima, poco più, poco meno. Un’influenza che manda qualcuno all’altro mondo fa solo il suo onesto lavoro, come un infarto, un incidente o un tumore. Una persona sana lo sa e non passa il suo tempo a far inutili riti apotropaici, fuggendo o nascondendosi. Ma ora, in questa fiaba, sembra che le persone muoiano tutte di Covid. Solo un fantomatico virus sembra frapporsi tra noi e l’immortalità. Perciò bisogna combattere con ogni mezzo questo misterioso spettro. In preda a una psicosi igienista, la gente si illude che basti indossare una maschera, distanziarsi e sanificare l’ambiente per non morire più. Questa soggiacente struttura allucinatoria è il segno indubitabile di possessione da ultracovid.

Inutile cercare di scuoterli, di liberarli da quel parassita cerebrale. Ti guarderanno con aria allarmata, come fossi tu l’alieno. Non serve appellarsi alla logica, ai fatti, ai dati reali. Niente può scalfire il loro monolitico blocco di angosce e certezze. Se ti mostri scettico, se non ti conformi alla fiaba ufficiale, ti accuseranno di cinismo, negazionismo o complottismo. È una sorta di isteria collettiva, come il maccartismo degli anni ’50, la Red Scare – paura rossa – che vedeva in ogni anticonformista un pericoloso comunista. Non dovremo attendere molto per vedere questi invasati diventare zelanti delatori.
Ogni buon cittadino dovrà collaborare alla caccia di streghe, dissidenti, sospetti untori. Naturalmente, secondo il delirante paradigma dell’asintomatico, tutti potranno essere segnalati alle autorità come soggetti potenzialmente pericolosi, i malati perché malati e i sani perché sani. Ma soprattutto verrà perseguito chi non mostrerà i sintomi di questa ipnotica invasione, della sottomissione totale. Come nel film di Siegel, alla vista di tali ‘asintomatici’, i posseduti richiameranno con alti gridi i tutori dell’ordine alieno, perché gli psico-resistenti vengano trasformati anch’essi in ultracovid o, in caso di immunità, eliminati. Avvolte e stritolate dalle spire di un gigantesco serpente poliziesco, le poche coscienze ancora vive verranno soffocate.

Le forze del Male sono oggi schiaccianti e non possiamo contrastarle. Vinceranno, per fas et nefas, debellando ogni resistenza. E quando avranno ridotto le nostre vite a sterili deserti, senza un’ombra di bellezza e di verità, e li avranno chiamati pace, salute, sicurezza, vedremo avverarsi quegli scenari da incubo, popolati da un’umanità degradata, che la fantascienza ha anticipato. Che fare? Nulla. La fiaba continuerà, con i suoi orrori e la sua infantile barbarie. Lasciamo che la gente segua il magico pifferaio e vada incontro al suo destino. Ma come salvare noi stessi e ciò che ci è caro? Potremmo forse mimetizzarci, sembrare come loro per passare inosservati. Fingere di consentire a discorsi assurdi e a comportamenti demenziali.
Ma la nostra simulazione verrebbe smascherata. Potremmo “passare al bosco”, darci alla macchia e alla clandestinità. Cercare rifugio in un angolo del mondo non invaso, se ancora può esistere. Soprattutto, dobbiamo ricordarci che gli ultracovid si impadroniscono degli umani risucchiandone la mente durante il sonno. Perciò, restiamo svegli.

Infine la libertà rimetterà radici nella terra e rifiorirà, bagnata da sacre sorgenti.

Fonte: Ereticamente

36 thoughts on “Non dobbiamo chiudere occhio tutta la notte

    1. E te pareva, proprio dalla Germania deve iniziare.
      Chiedo asilo politico allo Zambia?

      Comunque l’articolo è un capolavoro e apprezzo il tentato ottimismo finale per allinearsi al fiaba-mode.

      1. sì, ottimo articolo Marco, finalmente, dopo tanta esaltazione di democrazia…

        riguardo a ciò che ha postato monk, potrebbe anche essere un falso nei contenuti, ma chi ci dice lo sia anche nei loro piani ? Oggi che piano piano si sono impossessati delle ff.aa. composte solo di professionisti, quindi in un certo senso privatizzandole. Oggi che hanno costituito l’eurogendfor

  1. ecco un altro tassello alla zombificazione della societá umana…
    inconsapevolmente, o forse no, tutti si prestano al gioco.
    “restiamo svegli”…sí? perché il virus ci risucchia la mente mentre dormiamo?Tutto qui, quello che ci resta da fare?
    sveglia!!! stiamo vivendo solo una fase della fine…guerre, e catastrofi, malattie psichiche e disperazione senza ritorno.Si smarrirá il senno e pure l’anima.
    I gradassi di ora li vorrei vedere alla resa dei conti…piangeremo lacrime amare e l’ultima speranza, per tutti, sará la Speranza in un Dio qualunque che la maggior parte non ha voluto mai conoscere ed in cui si vorrebbe riuscire a rifugiarsi per soffocare il terrore che avanza in ogni rifugio umano.
    Restiamo svegli, sí…ma nessuno si illuda che “la libertà rimetterà radici nella terra e rifiorirà, bagnata da sacre sorgenti” come per un incanto fiabesco.
    Chiamatela come vi pare ma esiste una Giustizia Superiore”.
    Chi ha seminato vento raccoglierá tempesta…

    1. Ricordatevi sempre, che Dio muove sempre le sue pedine. Quando vuole raffreddare il male, usa i Segni dal Cielo. L’Elite conosce se Dio ha usato un Segno particolare. Inoltre Dio ha gli uomini giusti al posto giusto. Certo la sofferenza avanzerà ma come esiste una mente diabolica esite una mente divina, esiste Dio che muove, scrive, muta la Storia, Lui è, Lui è l’Essere. L’Elite lo odia perchè non permette loro di fare tutto quello che desiderano. Dio per loro è limitante.

  2. Dio, non sono solo, di fronte a quel muro di gomma che hanno creato ,c’è chi la pensa ancora come me , è un sollievo questo articolo ,ma dall’altra parte è una orribile realtà, attaccarsi ai santi sia l’unica salvezza…?

  3. Purtoppo é così,non c ‘ é peranza contro questa catastrofe del male voluta ad hoc da nuovi Dittatori molto aggressivi di oggi.E’ un progetto di sterminio sistematico psicologico e fisico della gente,della divesità e tolleranza umana e appositamente voluto,per altri fini, e realizzato con l’appoggio di una branca della medicina degenerata e corretta..
    E la Storia del vaccino é la degna prosecuzione di questa falsa misantropia dietro cui si celano le speculazioni peggiori (come del resto tutta la storia sul Covid) di gruppi di potere satanici..Gente ancora peggiore di quella nazista o stalinista.Lo dimostrano tutti i giorni anche attraverso il loro modo di comunicare traverso i loro media comprti e servili.Sono persone sataniche al posto sbagliato.
    .Il grande Kubrick aveva già denunciato queste pericolosissime derive dei poteri forti con “Eyes wide shut”.Oggi più che mai attualissimo
    Sostenere il contrario é pura retorica..

  4. Non azzardo ne congetture ne previsioni, mi attengo ad una frase di una famosa canzone di Vasco Rossi che ho usato più volte in varie situazioni ingarbugliate che sostituisce la più comune “chi vivrà vedrà: “ “….e voglio proprio vedere come va a finire…….” da “vado al massimo” “…..Meglio (non N.d.R.) rischiare
    Che diventare
    Come quel tale
    Quel tale
    Che scrive sul giornale.

    1. Certo che citare il degenerato pedofilo tossico Vascominchia è una vergogna che provoca nausea e vomito: vaffanculo a lui e chi lo cita!

      1. gli itali ani mettono in carcere se parli, prendono i soldi a chi non mette le mascherine, non mette la cintura in auto, non indossa il casco in moto, supera di 10km il limite di velocità..perchè? Ufficialmente ‘per il nostro bene, per la nostra salute’, non per farci obbedire da schiavi loro. Perchè se no si grava per le cure da un incidente sul SSN … però nessuna procura indaga e fa scontare una pena per questi sprechi milionari che ci sarebbe da tagliargli le mani. Regno delle Due Sicilie libero dall’italia

        https://www.facebook.com/watchparty/638295137089126/?entry_source=USER_TIMELINE

        1. vai a fare trattati ? Non mi chiamare che non vengo; anche perchè da quanto ho letto, di C.P. e procedura penale conosci poco o nulla

          1. Quel grazie non è rivolto a te ma a MOMK che mi ha invitato ad una pratica oggi molto in voga anche se talvolta inavvertita.

      2. monk, persona odiosa quanto i suoi testi il blasco romagnolo, pessimo esempio di vita

        però devo ammettere che molta sua musica ce l’ho ed è gradevole, fatta bene

        1. Eccerto si è avvalso di ottimi musicisti e arrangiatori, ma la retorica falsa è uguale a tutte le altre stronzate pseudo comunisti radical chic dei cantautori italiani e americani come bob dylancazz.

          Prefersico la strumentale come il prog di Canterbury e oltre, colonne sonore di film, spezzoni pubblicitari, stacchi delle vecchie trasmissioni telebisive, psy, space, elettronica e addirittura la tchno hard che dopo una botta di acidi fanculo a tutto e tutti e pensi solo al delirio

          1. eccerto è un romagnolo

            acidi ? Dai…che poi fai piangere le statue della madonna

            e il cuore di cristo in croce sanguina

          2. calmati monk, amico mio, che ti esce sangue dal naso. Che la vita è bella, altro che ‘non dobbiamo chiudere occhio per tutta la notte’. Gli occhi, se ve ne sono le possibilità, glieli facciamo chiudere per sempre ai nostri nemici, i cattivi. Con i cattivi non vi è indulgenza, altro che Maduro che libera i nemici politici. Pessima mossa. Quì la volontà di uccidere dev’essere ferma, senza alcun freno inibitorio

            ascolta e rilassati

            https://www.youtube.com/watch?v=kNAN7qs5RO8

            ho tutto l’album in PCM 5.1. Se l’ascolti con Pot Player configurato su LPCM in uscita ti senti tutte le frequenze e una gran quantità di suoni e strumenti. Musica così non la fanno più, altro che Vasco

  5. Ottimo articolo, realista, descrive in maniera assolutamente plausibile lo stato dell’occidente, cioè del mondo a guida ammericano, certo che la magia nera del covid19 ha attecchito anche in tutti gli altri stati del mondo trovando terreno fertile in quelle persone allucinate dalla propaganda di hollywood, ma c’è una differenza sostanziale, i governi dei non allineati all’impero usa e getta non hanno nessuna intenzione ad implementare il nuovo ordine mondiale, nemmeno la tanto ostracciata Cina. La Santa Russia come al solito, sta portando avanti un’esemplare partita a scacchi con mosse di Judo, in un primo tempo si fa portavoce delle istanze sataniche dell’oms per poi annunciare il vaccino russo che però non sarà obbligatorio, in Cina riaprono le scuole a wuhan senza mascherine, fra un anno o meno nei paesi non allineati all’impero usa la gente non penserà più al covid perché i loro governi metteranno fine all’emergenza, in occidente marceranno imperterriti nel delirio che la vita non tornerà più come prima (renderanno obbligatori tutta una serie di vaccini, fino a proporre e a rendere obbligatorio il microcip magari implementato con quantum dots) e gli scarafaggi di kafchiana memoria pur di salvarsi (sic.) venderanno definitivamente l’anima a satana, per chi non ha subito le conseguenze nefaste di questa magia nera in occidente l’unica opzione possibile sarà trasferirsi a vivere in oriente e così contribuire con il proprio lavoro e la propria intelligenza a rendere grandi quei paesi che lottano contro l’occidente satanico…. Nel medioevo, quando il pensiero unico non tollerava dissidenze, molti ma molti cristiani abbandonarono l’europa e si rifugiarono dalla Siria fino all’India dove è ancora possibile incontrare fedeli a confessioni cristiane che qui da noi non ricordano nemmeno più il nome… la storia si ripeterà, ma questa volta partiremo con la promessa di ritornare a tempo debito, a bordo di carriarmati T74.

  6. BERLUSCONIIIIIIIIIIIIIIII L’AMICO DELLA MELONI E SALVINI???!!! AH AH AH AH AH ELETTORI RINCOGLIONITI CHE SI DEFINISCONO DISSIDENTI DI DESTRA MA ANDATE AFFANCULO

      1. Atlas eccomi ziofa’…..ho letto solo ora questo articolo…complimenti all’autore…tutta roba che ormai da settimane mi frulla in testa…
        Stiamo morendo…piano piano…ci stanno uccidendo
        Di sentir parlare di Covid ormai ne ho le palle talmente gonfie che mi ci potrei sedere sopra…la mascherina la porto sempre con me,in tasca…e la metto solo quando mi viene assolutamente imposto da qualche esercente…
        A volte,entrando in qualche posto,faccio finta di aver dimenticato di metterla..e subito fastidioso arriva il richiamo “signore DEVE mettere la mascherina “….
        DEVE???!!!
        Col cazzo!!!
        Chi sei tu per darmi un ordine???
        Chiariamo una situazione…DOVREI….”signore DOVREBBE mettere la mascherina” ….e magari aggiungere anche un cazzo di PER FAVORE…ziofa’ …un po’ di educazione
        Siamo succubi
        Siamo ormai schiavi di questo nuovo sistema che ci hanno IMPOSTO
        Sento poi ancora stronzate del tipo IL VACCINO OBBLIGATORIO….io i vaccini li ho fatti da piccolo e sto bene così cazzo!!!
        I miei nonni paterni,quando erano in vita,facevano il vaccino antinfluenzale tutti gli anni….e porco Giuda sistematicamente tutte le volte dopo una settimana erano a letto con la febbre…questi ci fanno morire!!!
        Dovremmo fare qualcosa…noi…noi che leggiamo e commentiamo,mi sembra ad occhio e croce che siamo tutti sulla stessa linea di pensiero…
        Il fatto amici sapete cos’è?
        È che siamo UNITI ma DISTANTI…e pochi…troppo pochi e disorganizzati
        Sarebbe bello creare una sorta di movimento…sempre che non ci rinchiudono in casa….DI NUOVO
        Saluti
        Ps: Vasco è scaduto…..

    1. URRA’ scaricato (proprio adesso) tutto Fabio Frizzi Luca il contrabbandiere, 1980, in FLAC (senza compressione) da un sito russo. GRAZIE RUSSIA, quì non capiscono un CAZZO di musica, risparmiati 80€ di CD (se no me lo sarei comprato lo stesso, che cazzo me ne frega)

      quando vuoi te lo dò monk (il CD…), dammi solo il tempo di ottimizzarlo in 5.1 a 24bit

      a proposito, “Il dpcm che chiede ai ristoratori di chiedere le generalità ai clienti è in flagrante violazione dell’art.651 del codice penale. Solo un pubblico ufficiale può farlo. I dpcm violano le leggi dello Stato e l’autorità che ne pretende il rispetto commette abuso d’ufficio”

      non che non lo sapessi, ma lo posto lo stesso. Ormai bisogna vivere di contrabbando e difendersi da soli, delle leggi non frega un cazzo a nessuno neanche a chi le fa …

      EVVAI MONK che se tutto va male siamo nellammerda sino al collo (ma almeno continuiamo ad ascoltare buona musica. Donne ? Ma chissenefrega, se potrò andare vado, se no, ne ho chiavate tante……mi sono rotto il cazzo pure di quelle, più che minkiate non sanno dire)

      1. Atlassssssss
        Nella merda fino al collo ci siamo già
        Si aspetta solo che ci ricopra del tutto
        Intanto io mangio bevo fotto e me ne fotto…mi ascolto la mia buona musica e strimpello la mia Fender acustica fumando e bevendo birra
        E vaffanculo….

        1. e vaffanculo sì caro annibale

          eccerto che è tutta unammerda: la RIPROVA viene proprio da quì, da Gallipoli. Quale migliore esempio

          allora, siamo 22.000 abitanti: d’Estate si arriva a 120.000 compreso hannibal. Sono venuti giù dalle montagne di Bergamo, 2 settimane fa si sono visti l’atalanta perdere con Parigi, i locali erano pieni, tutti senza mascherine del cazzo, tutti ammassati. Sono stati quì di tutte le razze, di tutti i paesi, di tutte le regioni, hanno girato tutti i ristoranti, le discoteche, gli ospedali, le spiagge. Assicuro, le mascherine (del cazzo) non le ha mai indossate nessuno, solo nei supermercati perchè obbligati. Le regole (del cazzone) erano scritte, come da tutte le parti, in ogni locale, ma non le ha rispettate un cazzo di nessuno. Sono lì solo per i carabinieri, i gamberoni. Ebbene, NON C’E’ UN SOLO INFETTATO, io lo so, NESSUNO IN OSPEDALE, NESSUNO IN TERAPIA INTENSIVA, NESSUN MORTO, NIENTE DI NIENTE !!!

          Eccerto che sono felice che ho scaricato il Cd aggratis, il mio PC non ha chiuso occhio nè notte nè giorno per quasi un mese…è l’unica cosa che m’interessa, se c’è qualcosa che va male è tutta colpa dell’espressione di Renzi e di chi va a votare

          stasera mi ottimizzo ‘peccati di culo 2 l’affare s’ingrossa’ con l’ungherese Angelica Bella e lo metterò poi in un’unico ‘file’ con il primo, già ottimizzato a 16:9 1920×1080 dolby digital 5.1 (a che cazzo mi servirà poi, si sentono solo lamenti…).

          Caro hannibal, se tu ti mangi la carne e io ora non posso mi bevo il brodo…

  7. Grande articolo …… però minimizza le ragioni della speranza ed enfatizza la invincibilità del sistema ….. dire che il nemico è forte anzi fortissimo è realismo, dire che tanto non c’è niente da fare è distruttivo e in fondo fa il gioco del sistema ……. non mi arrenderò mai …. !!!! ……. e cosi tanti altri …….!!!!
    Vasco Rossi …… ? Nichilismo …… degenerazione piccolo borghese …… inneggiare e praticare la cultura dello sballo ….. cocaina e spinelli fino all’alba nei lager del sistema chiamati night e discoteche, più funzionale al sistema di cosi ?
    Rispondo all’obiezione …… ma fai vita monacale e odi divertirti ?
    I divertimenti o svaghi che amo non sono quelli distribuiti dall’industria dell’intrattenimento ….. Meglio passeggiate nei boschi, mare, pic nic in riva ad un torrente, libri, buona musica, cibo genuino, sesso ……

  8. Ma vuoi vedere adesso che tutto quello di cui ci stiamo lamentando è colpa mia e di quelli come me!

    Ve lo spiego subito, ma promettetemi di non aspettarmi in strada per prendermi a bastonate. Se non potete prometterlo non leggete.

    Dunque: Anticipo che entro timidamente ed in punta di piedi da profano in un settore dove pullulano fior fiori di profondi pensatori, scienziati del modo dell’etere (non lo dico io, esiste la facoltà di “scienza delle religioni” che, pur essendo una contraddizione in termini, è la disciplina che si occupa del fenomeno religioso, ovvero del sacro =(avvolgente- impregnante), coloro che studiano l’essenza inafferrabile (spiritualità) o qualsivoglia evanescente, studiosi del nascosto-invisibile-ma-sempre-presente , del culto = dell’impegnarsi a legare a se, insomma per farla breve, gente con i testicoli fumanti.

    Pertanto non mi permetto di entrare nei dettagli di questo mondo complesso e variegato, ma ricordo bene che un papa, Paolo sesto, detto anche “il papa triste”, – e a ragione e ne spiego il probabile motivo – nell’osservare che le cose in casa sua non andavano più a gonfie vele come, invece, andavano nel dopo ultima guerra mondiale, quando le povertà post bellica avvicinava la moltitudine alla fede offrendo, ai reggenti la casa del Signore, un importo in denaro equiparabile quasi ad un finanziaria nazionale, al contrario, dopo qualche tempo, per via della ripresa economica che di norma ha il difetto di affievolirne la fede, tale papa, ripeto, vistosi un po’ meno presente nei pensieri del popolo gaudente, (le chiese iniziarono a svuotarsi nonostante venissero allestiti all’interno dei luoghi sacri concertini schitarranti musichette per attirare giovani appassionati di rumori ritmati) tale papa, dicevo, ricordò che il Maligno di cui da molto non se ne parlava per i motivi poc’anzi espressi, era sempre presente, anche se non all’apparenza, operante.
    Pertanto, Paolo VI, nel tentativo di rimpinguare con tal avvertimento il timor di Dio (altra contraddizione in termini) al fine, dunque, di riavvicinare la plebe, e, pertanto, parte delle ricchezze, sotto la “protezione” delle ali della Chiesa, ricordò ai suoi distratti seguaci che l’operosità del Maligno è più che mai attuale proprio quando se ne dimentica la presenza, perché la sua forza sta nel farsi dimenticare per operare senza gli ostacoli posti da fedeli distratti. Esattamente come fanno oggigiorno cloro che ci governano nell’anonimato. Noi non conosciamo , di fatto, ne i nomi ne i volti di coloro che decidono pesantemente su di noi e si strafogano appropriandosi di tutto ciò che dovrebbe essere a nostra disposizione.

    Sostanzialmente, più si parla del Diavolo più questo ha difficoltà a rispettare il contratto stilato all’inizio dei tempi.

    Ergo, io, che non mi sovviene neppure l’idea di considerare tale Entità, secondo il suddetto papa, ma anche secondo credenza consolidata degli addetti ai lavori, rendo in tal modo facile il suo operato.

    Ma vi è anche chi agisce in sinergia con me mettendo in “difficoltà” l’onnipotenza dell’Eterno pur essendone cosciente in quanto credente. Non per nulla l’Editore dei comandamenti pose al secondo posto per la sua importanza il comandamento “non nominare il nome di Dio in vano” come in questo sito fanno molti ospiti, tra cui MARAMALDO e IDEA3ONLINE. Fortunatamente questo inconveniente per il Comandante celeste e bilanciato da ALESSANDROV e ROSSI che nominando di frequente l’instancabile artigiano del male, SATANA, gli infrappongono non pochi ostacoli al suo affannarsi.(direi oggi abbastanza affannato, visto che deve tentar di danneggiare quasi 8 miliardi di clienti sgraditi, senza considerare gli straordinari che dovrà fare, dopo,nella sua ardente dimora )
    Ciò detto, sempre secondo la filosofia degli addetti ai lavori suddetti.

    1. caro sandro, carissimo. Per me tu non hai colpa di nulla. E non ce l’ho minimamente con te. Io i miei nemici lo so chi sono

      io nel caso ti posso solo sollecitare perchè mi piace fare del bene alla gente

      ma non chiedermi di leggere la maggior parte dei tuoi commenti (come l’ultimo, ti scrivo la verità, non l’ho letto tutto, perchè è un pappone micidiale. Per me). La colpa è mia che sono fatto così, saranno state esperienze di vita, belle e brutte che siano, ma a me anche nellammerda cerco sempre di divertirmi, di sorridere, di sdrammatizzare

      non di addormentarmi

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