NETANYAHU: LA MARINA ISRAELIANA È PRONTA A BLOCCARE LE ROTTE DI ESPORTAZIONE DEL PETROLIO IRANIANO


Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha minacciato di schierare navi da guerra israeliane per bloccare i tentativi iraniani di continuare a esportare petrolio attraverso rotte marittime per eludere le sanzioni statunitensi.

“L’ Iran sta tentando di eludere le sanzioni attraverso il contrabbando di petrolio nascosto sulle rotte marittime, e nella misura in cui questi tentativi si allargano, la Marina avrà un ruolo più importante nel bloccare queste azioni iraniane “, ha detto Netanyahu ai diplomati dell’Accademia navale israeliana ad Haifa il 6 marzo, secondo il Jerusalem Post.

“Chiedo all’intera comunità internazionale di fermare i tentativi dell’Iran di eludere le sanzioni via mare e, naturalmente, con [altri] mezzi”.

Netanyahu ha sottolineato che i marinai israeliani sono ben addestrati e abili nello svolgere missioni marittime contro avversari. Tuttavia, non è riuscito a spiegare come una forza navale israeliana relativamente piccola potrà bloccare le rotte marittime usate dall’Iran.
Molto probabilmente, il Primo Ministro israeliano si aspetta che, in caso di uno scontro navale con l’Iran da qualche parte nel Golfo Persico, la forza israeliana sarà sostenuta direttamente dalla Marina degli Stati Uniti. Questo spiegherebbe dove Israele sta andando a trovare risorse per ottenere una vittoria in questa situazione di stallo.

A sua volta, l’Iran ha ripetutamente avvertito che potrebbe optare per la chiusura dello stretto di Hormuz, una via d’acqua strategica chiave attraverso la quale passa circa il 20 percento del petrolio mondiale, se le sue esportazioni di petrolio marittimo saranno minacciate.

Nel 2017, l’Iran ha esportato circa 40,1 miliardi di dollari di petrolio grezzo, contribuendo a circa il 5% delle forniture mondiali. L’esportazione di petrolio è una parte fondamentale della sua economia.

Sottomarino dell’Iran

L’Iran prepara la sua Marina a garantire la difesa dei suoi interessi


L’Iran prenta un suo nuovo sottomarino di produzione nazionale.
La scorsa domenica l’Iran ha battezzato un nuovo sottomarino di produzione nazionale, classe Fateh (conquistatore), armato di missili cruise.

“Il Fateh è, nella sua interezza, un proprio disegno sottomarino, sviluppato da esperti del Ministero della Difesa e dotate delle più moderne tecnologie nel mondo”, ha sottolineato il ministro della Difesa iraniano generale di brigata Amir Hatami, nel corso di una cerimonia tenutasi nella città portuale di Bandar Abás (sud dell’Iran).

Quello che distingue questo sommergibile dai suoi predecessori, ha sottolineato il comando militare persiano, è che si trova dotato di sistema di missile cruise antinave, oltre a siluri e mine navali.

Il Fateh è considerato uno dei più potenti sottomarini della Marina iraniana, con 48 metri di lunghezza e quattro nella trave. È in grado di navigare per cinque settimane a una profondità di circa 200 metri.

Questo sottomarino da 600 tonnellate (medio-pesante), come ha sottolineato il ministro della Difesa iraniano, è anche dotato di una varietà di tecnologie avanzate, tra cui sistemi sonar, sistemi di propulsione elettrica, sistemi di guerra elettronica e un sistema di comunicazione integrato e sicuro. .

Il generale Hatami ha assicurato che questo nuovo sommergibile aumenterà la “capacità deterrente” del paese , rafforzando la flotta meridionale della Forza navale dell’esercito iraniano, la cui missione è di garantire la sicurezza delle acque territoriali dell’Iran nel Mare di Oman e nello strategico Golfo Persico .
Secondo il militare iraniano di alto rango, l’incorporazione di questo sommergibile avanzato alla marina iraniana trasmette un messaggio importante a tutti i paesi che si affacciano sul Golfo Persico.

Le potenze straniere non sono le benvenute nel Golfo Persico

“Il messaggio è che la regione (del Golfo Persico) è sufficientemente capace di garantire la propria sicurezza senza alcun bisogno di presenza delle potenze espansionistiche fuori dalla loro zona”, ha detto.

Il ministro della difesa persiano ha anche esortato i poteri egemonici a smettere di intromettersi negli affari interni dei paesi dell’Asia occidentale e di rispettare il diritto all’autodeterminazione delle nazioni della regione.

La Repubblica Islamica ha già dichiarato che la Marina iraniana monitora da vicino tutti i movimenti delle navi da guerra regionali e non che si avvicinano al Golfo Persico, dove, secondo le autorità persiane, regna la sicurezza grazie alle azioni a difesa dell’Iran .

Fonte: Hispantv Traduzione: Lucino Lago

3 thoughts on “NETANYAHU: LA MARINA ISRAELIANA È PRONTA A BLOCCARE LE ROTTE DI ESPORTAZIONE DEL PETROLIO IRANIANO

  1. E poi Israele dice che l’Iran é una minaccia per loro, considerando i fatti, sembra proprio il contrario, quindi non stiano a piagnucolare sembra che se la stiano cercando.

  2. Ben e bin ma sopratutto Ben sa di avere una nazione gross a come uno sputo , israele e’ piu piccola del veneto ,hanno voluto portare 8 milioni di ebrei incestuosi in un fazzoletto di Terra a tutti I costi ,un occasione unica per I nemici di israele ,l’iran puo fare piazza pulita quando vuole di quell’ escrescenza chiamata israele li puo passare a fil di spada tutti in mezza giornata

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