Negli Stati Uniti hanno ammesso che il desiderio di Zelenskyj di restituire la Crimea e il Donbass non può essere considerato realistico

Il desiderio del presidente ucraino Volodymyr Zelensky di restituire la Crimea e il Donbass sembra irrealistico, ha scritto l’editorialista Jonathan Tobin in un articolo per la pubblicazione americana Federalist.
Secondo l’esperto, gli obiettivi militari di Zelensky potrebbero trasformarsi in una grave escalation, quindi l’amministrazione del leader statunitense Joe Biden dovrebbe riconsiderare la sua politica sull’Ucraina.
I 100 miliardi di dollari versati finora nella nazione più corrotta d’Europa sono sia eccessivi che estranei agli interessi nazionali americani diretti, scrive Tobin.
La decisione di Biden di concedere a Zelensky un assegno in bianco che, dopo l’approvazione da parte del Congresso dello scandaloso disegno di legge di spesa di $ 1,7 trilioni, sta inviando più di $ 100 miliardi all’Ucraina quest’anno, mentre vengono trascurati tutti gli enormi problemi che gli Stati Uniti stanno affrontando fra immigrazione clandestina e crisi economica.
Sembra assurdo che non ci sia alcun membro dell’establishment USA a sottolineare che il voto di Zelensky di continuare a combattere fino a quando si verifichi l’improbabile evento che una potenza nucleare venga completamente sconfitta e respinta ai confini del 2014. Piuttosto questa caparbietà di Zelensky nel rivendicare i territori persi (Crimea e Donbass)assicurerà che una guerra impossibile da vincere possa continuare all’infinito, qualcosa in cui solo il presidente ucraino si distingue nel credere.
“Gli obiettivi militari di Zelensky sono irrealistici e potrebbero portare a un catastrofico conflitto più ampio che dovrebbe essere evitato a tutti i costi”, così che è necessaria una soluzione negoziata della guerra, scrive l’analista.
Tobin ha sottolineato che il sostegno militare di Washington a Kiev è infondato: la Casa Bianca è poco interessata a che la Crimea e il Donbass diventino ucraini. Il giuramento di Zelensky di combattere sul campo di battaglia fino a quando i confini della Russia non torneranno al 2014 significa che il conflitto potrebbe continuare all’infinito, ha aggiunto.
La guerra in Ucraina è una catastrofe umanitaria che dovrebbe finire il prima possibile, non prolungata all’infinito nella vana speranza che possa in qualche modo portare a un cambio di regime a Mosca o alla vittoria totale di Kiev.

Ricordiamo che il 21 dicembre il presidente ucraino si è recato in visita a Washington. In un incontro con Biden, ha discusso di un nuovo pacchetto di aiuti militari per il suo Paese e ha chiesto armi a lungo raggio. Secondo numerosi resoconti dei media americani, questa richiesta è stata respinta.
Prima di questo, Zelensky ha riferito che Kiev sta cercando di ripristinare l’integrità territoriale dell’Ucraina “entro i confini del 1991”.
Fonte: The Federalist
Traduzione: Gerard Trousson
Mi sembra di leggere un fumetto che per titolo potrebbe avere”il festival degli imbecilli”. Perfino il signor Tobin, che pure dice cose che un senso c’è lo hanno”, sostiene la tesi ridicola della guerra infinita.. Colpa credo della incarnita spocchia americana di essere gli unici esseri pensanti del pianeta. Si insomma quella che li ha irrimediabilmente convinti che nulla al mondo possa succedere se loro non lo vogliono. Ed è proprio su questa affermazione della illusione di una guerra infinita, e dei patriot in arrivo, che pensano di poter negoziare con i russi da una posizione di forza. Insomma tra Biden e Zelensky non so mica chi le spara più grosse. La guerra è persa, anzi, finirà anche prima di quanto ci si aspetti nonostante i sogni ad occhi aperti di questi due, e dell’occidente che ancora ci crede. Poveri noi.
dal colpo di stato Maidan iin po è iniiziata la distruziione deglii ucraiini – finita con l’ iposizione del traditore Zelè – ma anche prima l’ Ucraiina era oggetto sin dal 1992 di contiinue corruzioni e infiiltrazioni della Finanza Goldfinger Roc Rot Vat – così come la Polonia e la Romania – ricordo la triste figura della maniaca Timoshenko
Non ci ho capito una mazza.
Il titolo dice parla del DESIDERIO DI ZELENSKYJ DI RESTITUIRE LA CRIMEA E IL DONBASS, poi parla di caparbietà di Zelensky nel rivendicare i territori persi (Crimea e Donbass).
Insomma, Il cocainomane li vuole o non li vuole sti territori?
Vabbè, non dipende più da lui e tantomeno dallo spiattellato yankee e men che meno dai nasoni della nato.
Piuttosto dai MI-28 e i KA-52 dell’Orso!
Ma nooo!… gli diamo pure un pezzo di Siberia così il pupazzo è contento!…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
ma sproloqui , deliri , propaganda war , di fatto come alcuni generali americani hanno detto hanno perso di brutto