Media israeliani: 40 aerei, elicotteri e droni hanno partecipato agli attacchi contro Gaza

I media israeliani parlano del numero di aerei che hanno partecipato all’assassinio di palestinesi e agli attacchi contro la Striscia di Gaza stasera. Il bilancio totale ascende a 13 persone uccise, fra cui quattro bambini e tre donne.
La radio dell’esercito di occupazione israeliana ha rivelato che “40 aerei, elicotteri e droni hanno partecipato all’assassinio e agli attacchi contro la Striscia di Gaza all’alba di oggi”.
La radio israeliana ha indicato che “l’operazione era prevista per martedì scorso, ma è stata rinviata fino a quando le condizioni non saranno maturate”.
I media israeliani hanno dichiarato: “Prima dell’attuazione dell’operazione approvata alla fine della scorsa settimana, il ministro degli Esteri Eli Cohen ha parlato con il suo omologo americano, Anthony Blinken”.
E l’israeliano Channel 7 ha indicato che ” Israele ha informato gli Stati Uniti d’America della prevista operazione a Gaza”, aggiungendo che il primo ministro dell’occupazione, Benjamin Netanyahu, terrà una riunione di gabinetto oggi alle sette di sera.
D’altra parte, il capo dell’ufficio politico di Hamas, Ismail Haniyeh, ha affermato che l’assassinio dei leader in un’operazione infida non porterà sicurezza all’occupante.
Haniyeh ha aggiunto, in un comunicato, che “l’assassinio dei leader porterà più resistenza, e il nemico ha sbagliato le sue stime, e pagherà il prezzo del suo crimine”, sottolineando che “solo la resistenza determinerà la via che ferisce il nemico infido”.
All’alba di oggi, l’occupazione israeliana ha preso di mira diverse zone della Striscia di Gaza, comprese le abitazioni dei leader del movimento della Jihad islamica, uccisi con le loro mogli e i loro bambini.

Gaza sotto attacco
Il corrispondente di Al-Mayadeen a Gaza ha confermato il martirio del comandante della regione meridionale delle Brigate Al-Quds e del segretario del suo consiglio militare, Jihad Ghannam, e di sua moglie nel bombardamento israeliano della città di Rafah, oltre al preso di mira la casa del portavoce della Jihad islamica per la Cisgiordania, Tariq Izz al-Din, la cui morte è stata confermata .
Il corrispondente di Al-Mayadeen a Gaza ha anche confermato il martirio di un membro del Consiglio militare delle Brigate Al-Quds e del comandante della regione settentrionale della Striscia di Gaza, Khalil Al-Bahtini.
Le Brigate Al-Quds, l’ala militare del movimento della Jihad islamica in Palestina, hanno pianto all’alba di martedì i loro martiri morti nell’aggressione israeliana alla Striscia di Gaza.
In un comunicato, le brigate hanno pianto i loro tre martiri, sottolineando che il loro sangue avrebbe rafforzato la determinazione della resistenza.
Nel sud di Israele ci si prepara alla rappresaglia e la gente è stata invitata a rimanere nei rifugi.
Fonte: Al-Mayadeen
Traduzione: Fadi Haddad