Media: gli Stati Uniti hanno inviato la portaerei “Ronald Reagan” verso la costa di Taiwan

La portaerei statunitense a propulsione nucleare USS Ronald Reagan si sta dirigendo verso il Mar Cinese Meridionale, potrebbe dirigersi verso lo Stretto di Taiwan tra le tensioni per la visita a Taipei della presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi, come riporta il South China Morning Post.
Secondo i media, la portaerei con le navi di scorta ha lasciato Singapore e si è diretta in direzione nord-est. L’esercito americano non ha rivelato la destinazione finale, ma la rotta porterà allo Stretto di Taiwan se il traffico continua .
In precedenza i media avevano riferito che Pelosi intende visitare l’isola ad agosto. Il viaggio era stato posticipato da aprile.
È stato riferito che gli Stati Uniti intendono aumentare la propria presenza nella regione indo-pacifica, compresi i caccia e le navi, durante una possibile visita del presidente della Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti Nancy Pelosi a Taiwan.
In precedenza, il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha affermato che gli Stati Uniti sono pronti a difendere militarmente Taiwan in caso di necessità.
Il ministero degli Esteri cinese ha affermato che gli Stati Uniti non dovrebbero sottovalutare la determinazione e la capacità di Pechino di proteggere la sovranità e l’integrità territoriale. Inoltre, la Cina non permetterà a nessun Paese di interferire nei suoi affari interni, inclusa la questione di Taiwan, ha affermato il ministero.

Yang Jiechi, capo dell’ufficio della Commissione Affari Esteri del Comitato Centrale del Pcc , ha affermato che se gli Stati Uniti interverranno negli affari interni della Cina, il Paese adotterà misure decisive per proteggere la sovranità e gli interessi nazionali.
L’americanista Malek Dudakov ha spiegato al quotidiano VZGLYAD che “le dichiarazioni sulla disponibilità degli Stati Uniti ad entrare in un conflitto militare con la Cina sono una grandiosa provocazione.
Fonte: agenzie
Traduzione: Luciano Lago
Blinken ha dichiarato che incontrerà Lavrov nei prossimi giorni, brutta notizia vuol dire che gli americani hanno avviato un crimine nascosto, non so se è contro la Russia oppure contro Lavrov stesso, lo fanno spesso, incontri cordiali prima di una strage programmata
Pare che i cinesi vogliano imporre una no-fly zone su Taiwan per impedire alla Pelosi di andarci, se la task force ammerecana pensa di intimorire la Cina qualche missile ipersonico antinave e il problema è risolto.
Forse gli USA dato che stanno vedendo gli acquirenti esteri scappare dal loro pericoloso debito pubblico, che con l’aumento dei tassi di interesse ha visto schizzare la spesa per il suo mantenimento per gli interessi a 350 miliardi di dollari, in aumento con il previsto aumento di oggi dei tassi di interesse di 0,75-1% vogliono avere il pretesto per confiscare qualche centinaio di miliardi di dollari di depositi e investimenti negli USA alla Cina, dopo aver confiscato ai russi dai 200 ai 500 miliardi di dollari.
I titoli azionari tecnologici farlocchi del NASDAQ hanno perso da inizio anno il40% del loro valore e non li vuole più nessuno, quindi per finanziare il gigantesco deficit commerciale di oltre 1000 miliardi di dollari gli yankee devono derubare qualcuno.
Potrebbero azzerare il trilione di dollari di spese militari e per l’intelligence e concludere accordi per scambi commerciali ed investimenti reciproci con il resto del mondo da una posizione privilegiata visto l’ancora consistente primato tecnologico, ma se lo facessero la messianica oligarchia neocon sionista che governa gli USA e si crede la padrona del mondo poi finirebbe davanti ai tribunali USA e internazionali per crimini di ogni tipo, dall’attentato interno dell’11 Novembre a tutte le guerre di aggressione che hanno perpetrato, quindi probabilmente sceglieranno lo scontro con la Cina.
Effettivamente finirà così.
La strategia demoniaca degli USA è sempre stata duplice: colpire prima la Cina, poi la Russia. La Russia è intevenuta prima per cui ha stravolto un po’ i piani degli Yankees che si sono affrettati ad attaccarla per prima. Ma, dal momento che non possono affrontare il blocco Euroasiatico Russia-Cina da soli, hanno “preteso” che la UE si occupase di Putin, sacrificandola, così che loro potessero essere liberi di attaccare con qualsiasi pretesto Pechino. Temo, tuttavia, che i conti a Washington non tornino, perché la UE verrà disintregata a breve e gli stessi Americani non se la stanno passando bene. La Cina, attende, ma, nel frattempo, e già da tempo, si prepara al confronto. Gli Statunitensi si stanno giocando, oltre a Taiwan, anche le carte Corea del Sud e Giappone (più Australia e Nuova Zelanda). Gli schieramenti sono pronti, ma il prossimo collasso europeo e britannico non facilita il compito degli USA ed il Giappone (e Sud Corea) non è ancora così sufficientemente armato da impensierire Pechino. Credo, quindi, che, siano costretti a tergiversare, faranno vedere un po’ i muscoli ma non andranno oltre. Ovviamente essi sperano che Pechino reagisca militarmente invadendo o attaccando Taipei così da fare apparire la Cina come l’aggressore, con le conseguenze che si possono immaginare in termini di reazioni internazionali. Ma questo è un gioco che i Cinesi conoscono oramai molto bene (vedi Pearl Harbour, Iraq, Siria, e la lista è assai lunga), quindi, useranno le misure più adeguate per non cadere nel tranello. Mi spiace, cari Yankees, ma anche stavolta vi andrà male!! Siete all’epilogo!!
Abbiamo impressione tale esposizione muscolare impressionerà molto meno rispetto quando in lontano 1841 prime cannoniere americane comparvero in mar della Cina… qualcuno scambierà pure per Royal Caribbean in crociera mascherata…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Ahahah!
Qualcosa mi dice che come succede in ogni nuova guerra mondiale ove si utilizzano le armi vincenti nella guerra precedente, queste sí rivelano ormai obsolete. Fu la stessa cosa per la cavalleria nel 15-18, per le fortezze confinarie come la linea Maginot nel 40-45, e ora sarà per gli aeroporti semoventi come le portaerei. E altro. Silurate di certo con nuova arma già pronta come i missili che detengono i Cinesi, saranno inutili e obsolete. Un vero smaccò per i supponenti USA.
Ciò determinerà anche il prudente starsene in disparte del Giappone e l’importanza delle occupazioni territoriali con le fanterie supportate. E conferma anche l’uso prossimo e venturo dei milioni di soldati cinesi che inizieranno un’enorme marcia d’occupazione su più vettori di direzione che gli Americani non potranno arrestare e neppure contenere se non a prezzo così alto da scomparire quale potenza egemone mondiale…
Sono d’accordo. La “Roosvelt” è un mastodontico e costosissimo retaggio del passato che non inpensierisce proprio nessuno. Le portaerei fanno solo grande “scena” di sè, ma possono essere colate a picco in pochi munuti con colpi precisi e da grandi distanze con i nuovissimi missili ipersonici. Il Pentagono lo sa molto bene, per questo manda tale ferraglia; solo apparenza e nessuna sostanza; giusto per fare credere all’Occidente Colletivo, che beve ancora tutto quel che proviene da Washington come se fosse proferito da Dio sceso in Terra, che la US Navy è pronta a punire chi si oppone al volere del “divino”. Zio Sam. Ma solo gli idioti europei possono davvero credere ancora a simili idiozie!!
gli USA non entrino nel Mar Cinese
La Pelosi vorrebbe imitare molte specie animali ….. che per marcare il territorio che vogliono controllare vi orinano sopra ….. e inviano in supporto nientemeno che la portaerei Reagan, cioè quella che porta il nome di uno dei presidenti più fanaticamente anti sovietici e anti cinesi, un guerrafondaio di primordine, per intimorire la Cina …. Ma già dai tempi di Mao si affermava che gli imperialisti usa sono tigri di carta …..
La vecchia Pelosa dovrebbe stare a casa ed aspettare il becchino e non andare in giro a fare casino
La Pelosi è una porca senza ritegno. Spiacente vedere come sia di origini italiane. A dimostrazione che chiunque o quasi sia andato negli USA, ne è stato assorbito e assimilato secondo la loro psiche di fondo. Come la mafia italiana formatasi in America: quella originaria era agricola e pastorale esperta in abigeati e furti di terre. Quella reimpostata i iniettata dagli USA in Sicilia è giunta con già pronta la droga e i delitti su commissione ordinati dalla CIA. Niente di buono dal Grande Satana.
la Cina flette i muscoli. Bene.. Non può più rimanere nell’isolameno. Ma non è il modo giusto per presentarsi in società. La Cina mi pare che non abbia vinto molte guerre negli ultimi anni. Milioni di miliardi di soldatini cinesi pronti ad invadere qualsiasi parte del mondo……….. si si si ci sono tanti cinesi, tutti dispostissimi a morire ammazzati per Comunismo. Forse ma non per la casta.
La Cina, a differenza degli USA, non ha fatto guerre negli ultimi 40 anni ed ha investito in fabbriche, infrastrutture e sviluppo. con una enorme crescita economica, industriale e tecnologica. Pechino non progetta invasioni ma sviluppo in tutti i paesi con la Belton Road. Tuttavia è un paese forte, nazionalista e orgoglioso della propria Storia e non è disposto a sottomettersi all’Impero USA.
Questo fa rabbia a Washigton che vede la Cina come grande competitor e cerca pretesti per contenerne la crescita e l’influenza. Sarà molto difficile credo……
Saluti
L. Lago