Manifestanti iraniani assaltano gli edifici governativi

In azione in Iran agenti provocatori assoldati dalla CIA per seminare disordini e rivolte.
Migliaia di manifestanti in Iran hanno iniziato ad attaccare gli edifici governativi del paese.
Tra le rivolte in Iran, presumibilmente sobillate dall’incitamento diretto degli Stati Uniti, i residenti locali hanno iniziato ad attaccare gli edifici governativi, chiedendo un colpo di stato nel paese. Al momento la polizia ha ancora il controllo della situazione, tuttavia, a giudicare dall’entità delle proteste, la situazione rischia di sfuggire al controllo.
Al momento, la situazione in Iran resta estremamente difficile, come dimostrano gli attacchi agli edifici governativi della Repubblica Islamica, l’incendio di bandiere di stato e ritratti del leader spirituale del Paese, ecc. È noto che Teheran sta valutando la possibilità di usare l’esercito per reprimere le proteste, tuttavia, nella Repubblica Islamica non si vuole precipitare in questo, temendo che tali azioni possano aggravare ulteriormente una situazione già difficile che si osserva da diversi giorni di seguito.

È noto che sia tra le forze dell’ordine che tra i comuni cittadini ci sono decine di vittime, tuttavia, finora non si parla di misure radicali da parte dei manifestanti. Tuttavia, dato che le proteste sono imputate all’azione di sobillatori degli Stati Uniti, la situazione potrebbe cambiare radicalmente nel prossimo futuro.
Fonte: https://avia.pro/news/v-irane-protestuyushchie-nachali-shturm-pravitelstvennyh-zdaniy
Nota: Dopo la Siria, la Libia e l’Iraq, gli Stati Uniti cercano di sobillare rivolte e caos in Iran con l’obiettivo di destabilizzare il paese e sollecitare poi interventi militari per “portare la democrazia”. Le tecniche sono quelle consuete della CIA e del Mossad e si trova sempre il pretesto per scatenare rivolte fra la popolazione approfittando del malcontento per l’aumento dei prezzi o altre cause.
Traduzione e nota: Luciano Lago