Macron e l’Internazionale del profitto contro la democrazia

di Bruno Adrie

Mi domando se i nostri contemporanei abbiano preso coscienza del fatto che non viviamo più in democrazia. Mi domando se abbiano compreso che i nuovi comunicatori non credono più alla democrazia, non più di quanto ci credano i loro padroni che che li incaricano e li dirigono dalle loro isole fortunate cosparse d’oro e palme da cocco al vento.

Per quanto mi riguarda, penso che per capirlo, occorra definitivamente assumere il punto di vista dei ricchi, con il loro approccio alla politica vista come scienza e pratica di dominio. Mi sembra indispensabile cogliere la loro intima convinzione, questa convinzione che non esprimono abbastanza ma tradiscono coi loro atti che, messi insieme pezzo a pezzo, ne definiscono nettamente i contorni affilati.

Ma ci sono le elezioni, li si sente rispondere, prova che la libertà esiste, che il popolo può ancora scegliere, allontanare i tiranni quinquennali e gli impostori interinali dal Parlamento e dai ministeri. Grazie al suffragio universale, li si può scacciare, si possono informare gli elettori, mostrare loro quali minacce incombono, ed essi sceglieranno, inevitabilmente, il candidato buono, il nemico dei ricchi che i ricchi, che rispettano i risultati, magari lasceranno governare ed abrogare le “riforme” neoliberiste che ci hanno servito da più di un decennio.

Allora, di colpo, sotto i loro occhi rossi di rabbia impotente, crollerà il loro progetto, come un castello di carte: sarà la fine di Maastricht, di Lisbona, dell’Europa, della NATO, del CICE, dell’evasione fiscale, della corruzione, delle connivenze, delle porte girevoli, del nepotismo e della massoneria. Si vareranno imposte obbligatorie e progressive, si decreterà l’eguaglianza per davvero, si elimineranno gli intrallazzi, si crocifiggeranno i profitti indebiti, se ne approfitterà anche per riprendersi i 62.000 euro in eccedenza (di stipendio) al ministro del Lavoro di un governo che è insieme sciocco e presuntuoso che fa le fusa strusciandosi sugli stivali insanguinati del capitale.

Io non credo che le cose andranno così. Non credo nemmeno che in Francia il popolo dei pensionati, dei piccoli proprietari, dei titolari di piccole rendite e degli arrivisti che si considerano dei vincenti (gli elettori di Macron) voterà un giorno per colui che, in qualche modo, avrà il merito di assomigliare ad una alternativa possibile. E se pure accadesse, anche se tutti questi ignoranti diplomati e soddisfatti si mettessero, come per incanto, a guardare e pensare e a voler cambiare le cose, non li lascerebbero fare.

Emanuel Macron, il perfetto candidato dei Rothschild

Avete visto che cosa è successo in Honduras, prima con Manuel Zelaya, poi, da ultimo, quando i risultati elettorali non erano convenienti per l’élite? Avete visto come, in Brasile, Dilma Rousseff è stata destituita da un’assemblea golpista dominata dai profittatori e dagli schiavisti? Avete capito quali difficoltà sono state quelle di Hugo Chavez e di Nicolas Maduro, che hanno incontrato nel seno stesso dello Stato venezuelano – e della società PDVSA che gestisce la produzione di petrolio nazionale -, le resistenze che gli spiriti semplici e poco informati si sarebbero attesi venissero piuttosto dall’estero? Allende l’aveva peraltro detto al mondo intero, che realizzare una rivoluzione nel quadro di una struttura politica borghese era quasi impossibile. In ogni caso, non glielo hanno fatto fare in Cile e lui è caduto nel suo palazzo, suicidato secondo i giornali, che non hanno detto da chi…

Ecco perché mi sembra urgente cominciare a pensare come loro, come i ricchi che cospirano, che complottano, che ordiscono piani dai loro castelli, i loro uffici e i loro yacht presto supersonici. Ecco perché è importante capire che, per loro, la democrazia è già morta, che essa non è altro, oggi, che uno scheletro sbiancato e una statua di gesso che circondano il cadavere dei sogni infantili di una popolazione che dovrà accettare, i ricchi non hanno dubbi in proposito, di essere asservita, di essere schiacciata e, quando sarà necessario, di essere sterminata. Perché i ricchi che, in Francia, hanno già all’attivo tanti successi – ricordiamo uno dei più belli, l’adozione a Versailles, il 4 febbraio 2008, del Trattato di Lisbona, solo tre anni dopo il ‘no’ francese al Trattato detto Costituzionale -, questi ricchi che appartengono all’Internazionale in smoking che manovra i suoi fili dalla sua costellazione di banche, di fondi di investimento e di club privatissimi, questi ricchi che non dubitano assolutamente delle loro future vittorie contro le casse degli Stati e le tasche dei salariati, questi ricchi cospiratori che tessono complotti mentre ci ingiungono di non credere alle teorie dei complotti, questi ricchi che hanno deciso di sottomettere il mondo e di ricavarne rendite per l’eternità – non hanno forse predicato la fine della storia per bocca di uno dei loro rappresentanti? – questi ricchi non credono alla democrazia, non vi hanno mai creduto e mai vi crederanno.

Rockefeller- Rothschild

Ve ne parleranno talvolta, loro e i loro lacchè ronfanti faranno finta di difenderla, ma sarà solo per tranquillizzarvi, perché invece preparano nuove offensive, perché non abbandoneranno mai le loro politiche della porta aperta, i loro progetti di invasione globale che, avvolta negli stracci del diritto e di una buona coscienza diventata comica a forza di essere mimata con la poca serietà che conosciamo, è diventata la mondializzazione, una mondializzazione che si fa scienza, che si fa imparziale e che ha eletto domicilio nei manuali scolastici.

Le rovine della democrazia assomigliano a quelle di Dresda, di Hiroshima o di Mosul e quelli che si aggirano tra esse senza vedere che la città è morta avrebbero senz’altro da guadagnare a capire bene, a cogliere bene, a intuire bene il progetto distruttore menato a tambur battente dall’Internazionale del profitto.

E’ urgente entrare nella testa dei ricchi e capire quanti passi sono avanti a noi. Perché i ricchi vivono già nel futuro che stanno confezionandosi. E le nostre lamentele sono solo scoppiettii che li infastidiscono un po’, molto, con passione, e che vorrebbero cancellare per poter tranquillamente ascoltare in high fidelity, la lussureggiante e proficua filarmonica che è già al culmine nelle loro cuffie futuriste.

Fonte: Bruno Adrie

Traduzione: Ossin

20 thoughts on “Macron e l’Internazionale del profitto contro la democrazia

  1. alla cortese attenzione di tutti :
    noto che qui come altrove si parla troppo di quanto accade fuori e pochissimo di ciò che accade nella nostra Nazione.
    Nessuno osa dire in rete che siamo a ridosso delle elezioni (farsa) e non abbiamo alcuna possibilità di scelta, inoltre ci accingiamo ad avere un esecutivo pd/5s per i prossimi cinque anni.
    Invito tutti a riflettere (anche tu, Piero e Famiglia) e nel frattempo Vi ringrazio per il Vostro tempo.
    http://comesanchopanza.freeforums.net/

    1. il termine ‘democrazia’ va rimosso, bandito e vietata la sua ricostituzione sotto ogni forma. Come la massoneria.

    2. salve
      ho provato a registrarmi ma non so se il tutto sia andato a buon fine (mastico poco inglese) … leggerò con lo stesso interesse con il quale leggo sempre tutto.
      un saluto
      Piero e famiglia

    3. Grazie per l’annotazione ma abbiamo volutamente scelto di rimanere fuori dalla sagra elettorale italiana, visto che sembra una commedia delle parti dove ciascuno recita la sua. Siamo certi che comunque le elezioni non risolveranno nulla nella situazione italiana ed le direttive verranno sempre e comunque dalle centrali di potere di Bruxelles, di Francoforte e di Washington. Lo abbbiamo anche recentemente scritto: https://www.controinformazione.info/elezioni-in-italia-la-situazione-e-grave-ma-non-seria/
      Saluti
      Luciano Lago

      1. @Luciano
        se permetti mi preoccupa un po’ sapere che i prossimi 5 anni saranno retti da un esecutivo pd/5s… prova ad immaginare quanti immigrati arriveranno… per non parlare di tutto il resto(qui siete tutti ad un ottimo livello per cui è inutile elencare)
        @Atlas, Tuanton,Herzog, lungi dal tessere le lodi del forum che frequento (http://comesanchopanza.freeforums.net/) ma noi (come controinformazione.info) SIAMO DAVVERO LIBERI, a differenza della stragrande maggioranza dei forum.
        @Piero e Famiglia, contatta l’admin se hai problemi ad iscriverti, mi farebbe piacere leggerti anche sul forum ^^

        1. io rispetto le idee di tutti. Importante credo sia non travalicare i canoni di una civile dialettica delle opinioni. E non c’entra nulla la democrazia: democrazia vuol dire solo multipartitismo in luogo del partito unico, il resto è solo propaganda falsa americana. Qualsiasi sistema può aumentare i diritti fondamentali come la libertà di parola, di pensiero, di espressione, di locomozione o menomarli. Solo mi sarebbe gradito il non essere accostato alle ciarlatanerie di volgare tribuno quale graf/max/Herzog…

  2. Complimenti x le notizie che il mainstream italiano non notizia. Vi leggerò fino a quando, inevitabilmente, vi confronteranno a serrare la serranda. Con la speranza in un futuro equo,saluto

    1. eliminare il concetto di classe inventato dal giudeo Marx. Valorizzazione delle risorse umane da parte dello Stato con l’importanza dei valori creativi razziali. Il democratico dice ‘che fai’, il Nazional Socialista dice ‘chi sei’. Li divide un abisso. Goebbels

  3. Oramai votare e’Diventato una pantomima ,i governanti fingono di cercare voti ,non gliene importa niente son tutti gia d’accordo o al Massimo vanno in giro come cani da pattumiera sanno che TUTTO e ‘ gia deciso dagli EBREI . RIGUARDO AI forum anche se a volte all’interno si puo trovare qualche news non mi sono mai piaciuti pure stormfront ,sembra che VI sia una mano invisibile che guida TUTTO ,un parco buoi,LA verita’ bisogna cercarsela da soli ,ma anche i blog stessa solfa niente che crei entusiasmo ,anche il blondet uno dei pochi bravi che a prima vista dici come scrivere bene sembra il pifferaio magico ,non si capisce dove vuole portarti ! Percio lo evito meglio sbagliare da soli se proprio

  4. a decidere tutto nel mondo sono una ventina di persone. Giudee. Si riuniscono di tanto in tanto a Basilea nella banca dei regolamenti internazionali. Sono per lo più anonimi. Non fanno verbali d’assemblea, gli basta mettere qualche firma e muovono miliardi in denaro e persone, stati, governi e cose

  5. Ma che ventina di persone ,Basta girovagare in internet tutto alla maggior Gloria di israele ,puoi offender LA chiesa trump Putin ecc ma se ti azzardi a criticare quell’etnia in modo diretto ti chiudono il blog se ti va bene ,LA verita’ non ha bisogno di essere nascosta anche I’ll blondet nel LIBRO chi comanda In America scaricabile gratis dal sito ” holywar gli ebrei3 ” verso LA fine del LIBRO lo scrive CHIARO ” nessuno se LA sente di mettersi CONTRO I circoncisi ,troppo forti”

  6. Solo controinformazione e white wolf revolution mi permettono di commentare liberamente tutti gli altri non mi vogliono YouTube Facebook inclusi 20 notifiche omofobo razzista fascista ecc bannato permanente sembro un mostro manco i commenti ai film connection problem invalid figuriamoci un forum

  7. Proprio a ridosso delle elezioni e’ arrivato macron in Italia, dall’oggi al domani cambia la strategia, ora ci sara’ sinergia con i francesi contro l’immigrazione, e un nebuloso referendum sull’europa, il governo italiano, che non si sa se c’e’, c’era, ci sara’, accorre dal nuovo Napoleone che arriva a Roma un assist dettato dall’alto? ( della serie: vuoi vedere che stavolta fanno sul serio!) I pupi volano dove il puparo vuole in sinergia totale, gli spennagrulli non dormono mai, sempre pronti ad estrarre dal cilindro conigli che appaiono e scompaiono al tocco della bacchetta che sembra sempre piu’ una clava fracassa cervelli.

  8. In thailandia l’eutanasia? Ah ma il signor atlas non sa quel che dice ,siete giovani dovete viaggiare e vivere all’estero poi capirete il mio sconforto a vedere l’italia ridotta cosi da una manica di traditori che dal 45 vi governano ,internet e’stato fatto proprio per mettere tutti CONTRO tutti un opera di rimbambimento geniale e universale

  9. Atlas lei dice di essere sunnita e mi da a me padano che vive in Thailand dell’ebreo ?Lei Piu che un troll e’ qualcosa d’altro …,I troll sono piu furbi .

    1. ‘padano’ … ? Non mi dispiace per te. Ce ne sono di buoni e di cattivi, come in tutti i popoli del mondo. Solo che non esistete e quand’anche lo siate vi scannereste dopo 24ore tra Lecco e Como e tra lombardi e veneti. Le Due Sicilie sono unite dal 1130 invece. Prova ora a venire ad aggredirci

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