Londra mette in guardia Pechino contro qualsiasi ostacolo alla libertà di navigazione nel Mar Cinese Meridionale


La Gran Bretagna “avverte” la marina cinese di non attaccare la sua flotta nel Mar Cinese Meridionale, in vista dell’arrivo di una grande forza, guidata dalla portaerei “Queen Elizabeth”, nei porti del Giappone.

L’esercito britannico ha annunciato oggi, martedì, l’invio di un folto gruppo di navi a settembre verso cinque porti giapponesi, mettendo in guardia la Cina da “qualsiasi ostacolo alla libertà di navigazione nelle acque della regione” che Pechino rivendica come proprie.

Le autorità britanniche hanno affermato che “dopo aver condotto una serie di esercitazioni con gli eserciti alleati, un gruppo di navi della Royal Navy, guidate dalla nuova portaerei “HMS Queen Elizabeth”, visiterà 5 porti giapponesi a settembre”, in occasione di un visita del ministro della Difesa britannico, Ben Wallace, per Tokyo.

Due navi da crociera saranno schierate permanentemente nella regione, a partire dal prossimo mese, supportate da navi australiane, giapponesi e di Singapore.

In un’intervista con The Times, Wallace ha sottolineato che il Regno Unito “ha il dovere” di affermare la libertà di navigazione quando il suo gruppo di navi – il più grande spiegamento navale in tempo di pace della Gran Bretagna in una generazione – attraversa il Mar Cinese verso il Giappone.

Ha dichiarato al giornale: “Non è un segreto che la Cina segua le navi che attraversano le acque internazionali in modo legale e causi loro problemi”, aggiungendo: “Rispetteremo la Cina e speriamo che rispetti noi”, spiegando: “Salperemo ovunque il diritto internazionale lo consenta».

Pechino afferma la sua sovranità sulla maggior parte delle isole del Mar Cinese Meridionale, che ha fatto arrabbiare un certo numero di paesi che hanno dichiarato i propri diritti sulle acque adiacenti al suo territorio, e l’obiezione di altri paesi, compresi gli Stati Uniti.

Dopo il loro incontro, il ministro della Difesa giapponese Nobuo Keichi ha appoggiato la sua controparte britannica, sottolineando la loro “posizione comune”, dicendo: “Ci opponiamo fermamente ai tentativi di cambiare coercitivamente lo status quo e riaffermiamo l’importanza di mantenere libere e aperte le regioni dell’Indo-Pacifico. , come previsto dalla legge.”

Armata di mare cinese

ll portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian il giorno dopo che Londra ha fatto il suo comunicato ha replicato sua volta:
“Nessuno dovrebbe sottovalutare la determinazione, la volontà e la capacità del popolo cinese di difendere la propria sovranità nazionale e integrità territoriale”.
La Cina si riserva di rispondere alle provocazioni della Gran Bretagna e della NATO nelle acque del Mar Cinese Meridionale .

Nota: Nei giorni scorsi, a proposito della NATO, il portavoce cinese ha affermato che l’alleanza ha portato guerre e instabilità nel mondo. Ha anche affermato che la NATO aveva un debito di sangue con il popolo cinese, che non avrebbe mai dimenticato il bombardamento dell’ambasciata cinese in Jugoslavia.
Non si può quindi escludere che la Cina si prepari ad una resa dei conti con i britannici nella acque del Mar Cinese. Sarà uno spettacolo interessante.

Fonte: : Al-Mayadeen Net

Traduzione e note: Fadi Haddad

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