L’Occidente sionista e il resto del mondo in rotta di collisione?

di Markku Siira
I ciarlatani occidentali si stanno ora dirigendo a Tel Aviv, come facevano prima a Kiev. Lo spettacolo della guerra ibrida si estende su un nuovo fronte: ora sostengono il genocidio israeliano a Gaza come in precedenza difendevano otto anni di bombardamenti nel Donbass.
Sotto la guida del gabinetto israelo-centrico di Biden, l’Occidente collettivo giura sul sionismo politico e, allo stesso tempo, Netanyahu e i suoi partner stanno massacrando sempre più civili palestinesi a Gaza. Anche le scuole delle Nazioni Unite, gli ospedali cristiani, i medici o i giornalisti non sono al sicuro dagli attacchi dell’esercito israeliano.
Tel Aviv ha chiesto a Washington ulteriori 10 miliardi di dollari in “ aiuti militari di emergenza ” (oltre alla promessa annuale di 1 miliardo di dollari). Netanyahu ha anche rifiutato una visita di solidarietà da parte del suo fratello tribale Zelenskyj alla sua etnocrazia, poiché ora competono con il regime di Kiev per le stesse armi e finanziamenti statunitensi.
E, naturalmente, in Europa sono stati commessi nuovi massacri: a Bruxelles, un tunisino ha ucciso tifosi svedesi, “ per vendicare i musulmani ”. Per giustificare il genocidio nella Striscia di Gaza, l’establishment anglo-americano ha attivato l’organizzazione dell’Isis in Europa, per alimentare l’islamofobia.
Naturalmente, tutti questi terroristi creati dalla CIA, dall’MI6 e dal Mossad non attaccano mai Israele, ma vengono usati come truppe d’assalto per manipolare l’opinione pubblica in Occidente o per destabilizzare uno stato indesiderabile per gli interessi di Israele.
Si potrebbe pensare che tutto questo sia ormai abbastanza trasparente, ma le “stupide persone” che seguono le notizie sui canali dei media del sistema e sui tabloid continuano a credere alle storie della propaganda dei (falsi) media mainstream e piangono persino i lacchè dell’élite transnazionale, come Martti Ahtisaari, morto di recente e che non ha mai fatto nulla per il suo paese, la Finlandia e per i finlandesi.

Nel frattempo, enormi folle manifestano contro Israele nell’Asia occidentale, dall’Iraq, all’Iran, al Pakistan. Proteste hanno avuto luogo anche negli Stati Uniti e in Europa, dove si è tentato di criminalizzare il sostegno pubblico alla Palestina.
Temendo disordini, Israele ha ritirato le sue missioni da Giordania, Egitto e Marocco. È in corso anche l’evacuazione dei diplomatici dalla Turchia e l’amministrazione Netanyahu ha invitato i suoi cittadini a “ lasciare immediatamente il Paese ”.
Mentre la situazione in Palestina diventa tesa, la normalizzazione delle relazioni da parte di Israele con i paesi arabi ricchi non piacerà ai cittadini di quei paesi, anche se le élite non sono d’accordo. Il presidente degli Emirati Arabi Uniti, Sheikh Mohammed bin Zayed al-Nahyan, sostiene ancora Netanyahu, ma l’Arabia Saudita ha condannato le azioni di Israele a Gaza.
Le placche geopolitiche continentali sono in movimento. L’Occidente sta perdendo il controllo del mondo islamico? Sembra che le forze NATO di Joe Biden dovranno presto combattere contemporaneamente Russia, Cina e mondo islamico. Questo nuovo confronto porterà ad una terza guerra mondiale o troveremo una via d’uscita dalla spirale dei disastri?
Fonte: Markku Siira tramite Euro-Synergies
Traduzione: Gerard Trousson
A quanto pare è stata l’entità sionista a forzare la mano al loro golem americano portandolo sull’orlo della guerra soprattutto con l’Iran, gli yankee stavano cercando di allentare le tensioni con Iran e Venezuela per abbassare il prezzo del petrolio e quindi l’inflazione interna, anche con la Cina gli USA avevano allentato i ban tecnologici per alcune aziende come TSMC, Samsung e SK Hinyx per quanto riguardava l’esportazione di microchip in Cina e in cambio la Cina ha siglato contratti di acquisto di prodotti agricoli americani, del resto gli USA avranno le elezioni l’anno prossimo e devono tenere conto della situazione interna, dato che hanno un’inflazione e una disoccupazione reali in doppia cifra, un debito ed un deficit pubblici rispettivamente di 33,7 e 1,6 miliardi di dollari.
Invece l’entità sionista è partita in tromba con i bombardamenti a tappeto su Gaza, le esecuzioni di massa degli arabi della Cisgiordania, pare anche eliminazioni di alti esponenti palestinesi detenuti nelle carceri sioniste, bombardamenti quotidiani sugli aeroporti siriani, forse sperando che gli USA le vadano dietro e distruggano Damasco con il governo di Assad e già che ci sono distruggano pure le basi russe in Siria.
Pare che comunque non ci creda più molto neppure il vecchio premier sionista, il figlio Yair invece di essere in prima linea contro Hamas ed Hezbollah se ne sta a Miami al mare.
i governi delle nazioni Nato sono alla catena della Tribù di Zaion Rocfy Rotshy … i loro tirapiedi li seguono per 30 denari sulla via del Male …. non può durare a lungo
sarà la volta buona cheil vile stato sionista sparirà per sempre..speriamo
don Bairo si nasconde ? dopo la gita in Mongolia a cercar uranio
È dall inizio dell esistenza dell isis che ripeto ai compaesani il fatto che il primo stato che Isis dovrebbe attaccare in maniera accanita non è mai stato attaccato: Israele. Questo mi basta per capire molte cose.
E poi come mai fino ad ora non.esisteva più? Ora guarda caso fanno attentati per la causa della Palestina. Ma vieeeniiii…..figuriamoci coaa frega della Palestina all Isis.
Occidente collettivo contro una umanità di sette miliardi di persone che posseggono gran parte delle risorse naturali e delle energie, e che hanno molto da rimproverare all’occidente ? e questo si chiude a riccio e scatena guerre.
E a noi italiani il nostro governo, servo degli USA e dei loro complici, cerca di dare una identità guerresca contro il nostro volere utilizzando scribacchini e trombettieri prezzolati per lavarci il cervello.
Se continua così assisteremo a breve ad una guerra, no so se nucleare o no, del sud del mondo contro l’occidente e dell’occidente contro se stesso. Credo che Israele stia riuscendo a trascinare l’america e l’occidente appunto, in guerra per annientare i suoi nemici che oggi sono anche piu numerosi e organizzati di prima. L’impressione è che però le potenzialità per arrivare al risultato non ci siano, paradossalmente penso che il governo ebreo non abbia un piano così perfetto e lungimirante su come agire veramente.Forse si aspettavano piu solidarietà, un sostegno piu concreto. Per la prima volta sembra che stiano procedendo a tentoni nel buio, guidati solo dall’Ira e da un sadismo che non ha eguali nell’universo. La faranno franca anche stavolta dopo tutto il sangue versato? E tutta questa vicenda si chiuderà? Chi lo sa. Magari no, per usare una frase fatta:non si può vincere per sempre.
Bisogna capire che Israele, USA, UK, e Europa sono legati dal sangue delle persone che governano tali paesi. Come diceva Henry Ford, è il sangue che fa di un ebreo un ebreo e niente altro.
Perciò suddetti paesi si muovono all’unisono, l’unità è sempre stato il punto forte che ha legato il popolo ebraico ed è ciò che manca agli altri popoli.