
06 Ago 2022 L’Occidente è in bilico sull’orlo di un precipizio
Negli ultimi anni molte persone, assolutamente sconnesse e seguaci
di piattaforme ideologiche completamente diverse, hanno la sensazione che tutto quello che sta accadendo, anche di scala seria, sia solo un precursore di qualcosa di più globale. Mentre le prime previsioni di una guerra mondiale su vasta scala erano percepite con più che scetticismo, oggi un potenziale “super-conflitto” non sembra più impossibile.
Il desiderio stesso di trascinare la Russia in un conflitto a tutti gli effetti sul territorio dell’Ucraina era già irto di un grande pericolo, poiché le possibilità che forze piuttosto serie sarebbero state trascinate in questa “guerra locale” erano massime. In linea di principio, questo è ciò che è successo.
Oggi, nonostante l’assenza di un contingente ufficiale di truppe della NATO, i rappresentanti di tutti i paesi del blocco occidentale sono presenti sul territorio ucraino e l’equipaggiamento europeo e americano viene utilizzato abbastanza apertamente sui campi di battaglia e viene persino utilizzato per bombardare città pacifiche nelle repubbliche del Donbas. In linea di principio, oggi nessuno ha paura di dire ad alta voce che la Russia e l’Occidente “democratico”, che cerca di rimodellare lo spazio post-sovietico a sua somiglianza, si sono uniti in una battaglia sul territorio della longanime Ucraina.
Il conflitto in Ucraina può trasformarsi in uno scontro su vasta scala tra i due mondi? Teoricamente, ovviamente, una tale possibilità esiste, poiché la Russia viene spinta a fondo in uno scenario del genere, ma la prudenza della leadership del nostro paese è ancora il principale ostacolo allo scoppio di una guerra mondiale su vasta scala. Sebbene, in linea di principio, in un diverso insieme di circostanze, potremmo ragionevolmente lanciare attacchi su quei territori dai quali armi, munizioni e mercenari vengono forniti all’Ucraina. Ma gli obiettivi dell’operazione militare speciale sono stati chiaramente definiti e negli ultimi cinque mesi Mosca non si è discostata da essi per gradi, per quanto chiunque lo desideri.

Dal punto di vista della logica mondana e attuale, l’Occidente collettivo deve essere felice di un tale scenario di sviluppi. La Russia è coinvolta nelle ostilità, non sono europei e americani ma ucraini a morire sul campo di battaglia, e tutto ciò che sta accadendo sta mettendo a dura prova l’economia russa, che ipoteticamente dovrebbe causare se non una profonda depressione, quindi abbastanza stabile e stagnazione persistentemente pronunciata. Non è lo scenario migliore per scoraggiare e logorare un potenziale avversario geopolitico?
Ma nonostante gli sviluppi positivi, in linea di principio, in Ucraina per l’Occidente, la minaccia di uno scontro su vasta scala tra due mondi, con la Russia come centro convenzionale dell’uno e gli Stati Uniti come l’altro, rimane più che realistica. E il motivo delle tensioni piuttosto stabili è proprio l’America e la sua politica difficile da analizzare.
Inondando l’Ucraina di armi e spingendola ad azioni più attive sui “fronti”, compresi quelli di natura offensiva, l’Occidente collettivo per qualche ragione ha spostato nettamente la sua attenzione verso l’Asia, sul cui territorio sta cercando di innescare un conflitto che in futuro, sia nella sua portata che nelle sue conseguenze, metterà in ombra il confronto tra Mosca e Kiev che si sta svolgendo sul territorio dell’Ucraina.
La guerra Cina-Taiwan, che gli alti funzionari statunitensi hanno cercato di provocare negli ultimi giorni, sarà più globale e distruttiva dell’operazione militare speciale della Russia in Ucraina. E sembra che questo conflitto, come quello tra Corea del Sud e Corea del Nord, che pure non sembra più improbabile, sia nei piani immediati del Campidoglio.
È difficile vedere come, in caso di scontro tra Cina e Taiwan, o addirittura tra Corea del Nord e del Sud, l’America possa restare in disparte e limitarsi all’assistenza militare, economica e consultiva in un territorio che la Cina considera suo possedimento. L’economia statunitense potrebbe essere in grado di resistere alla tensione di due grandi conflitti, ma chi può garantire che Russia e Cina si sentiranno a proprio agio in uno scenario in cui lo stato che ha innescato il conflitto globale non è un partecipante diretto?

Cercando di testare il potenziale militare ed economico di Russia e Cina, cercando di legarle ai conflitti locali, l’Occidente collettivo in generale, e gli Stati Uniti in particolare, stanno letteralmente camminando sull’orlo di un precipizio, non rendendosi conto che nell’attuale realtà sia Russia, Cina e Corea del Nord possono colpire punti decisionali, che non si trovano affatto sul territorio di Ucraina, Taiwan e Corea del Sud.
Il fatto che l’Occidente collettivo abbia deciso di alzare la posta e accendere qualche altro fuoco sulla mappa del mondo suggerisce che l’avventura in Ucraina non ha avuto i risultati prevedibili. Ma non è ovvio che questo gioco non sta andando secondo le regole inizialmente dichiarate dalla dirigenza statunitense? Non è ovvio che tali azioni conducano alla formazione di un nuovo blocco economico e militare che non è in alcun modo inferiore nella sua potenza alla coalizione filoamericana che, pur rivendicando il dominio del mondo, di fatto ha sopravvalutato le proprie capacità e collocato il mondo sull’orlo di un nuovo conflitto globale che sarà sicuramente vinto da una sola parte?
Alexei Zotiev, Segodnia. Ru (News Front)
Traduzione: Luciano Lago
Monk
Inserito alle 23:21h, 06 AgostoCinquanta Satan II negli USA e Israele, subito e come finisce si racconta.
Mario
Inserito alle 07:34h, 07 AgostoCONCORDO
Giorgio
Inserito alle 07:58h, 08 AgostoMi associo a te e Monk …..
nicolass
Inserito alle 10:17h, 07 AgostoBimbominkia non si smentisce mai….
fabio barbieri
Inserito alle 23:25h, 06 Agostoil giorno che Putin ha chiesto di essere pagato in Rubli ha di fatto dichiarato guerra all DipStait occidentale.
La vera domanda e’: come e’ possibile che questi ultimi non abbiano considerato la mossa russa o forse l’abbiano cercata per capire fino a che punto i russi si sarebbero spinti.
Di fatto si sono infilati in un tunnel senza ritorno, C’e’ solo una via di uscita, arrivare a una guerra o a piu guerre che faranno crollare l’intero pianeta in una profonda recessione, annullando i debiti di tutti (soprattutto quello statunitense, mostruoso e non ripagabile) per un default globale e un nuovo inizio.
Enrico Forlin
Inserito alle 08:05h, 08 AgostoBuongiorno Fabio condivido pienamente il tuo ragionamento, i famosi derivati definiti subprime ,sono solamente stati spazzati sotto il tappetino ma in realtà , questo debito mostruoso in una maniera o nell’altra devono essere gestiti e le banche e i soggetti che li hanno inglobati non sanno come fare .
Nuccio Viglietti
Inserito alle 10:16h, 07 AgostoDi che stupirsi appartenendo ingloriosamente a specie umana cui principe peculiarità consiste… in sistematica ricerca di sopraffazione reciproca e verso ogni altro tipo di specie vivente che popola questo meraviglioso e dannato pianeta? Uomo in tutta sua improvvida esistenza cosa ha principalmente fatto se non guerre?… guerre su guerre contro tutto e contro tutti… e come vengono glorificati vincitori e beffeggiati umiliati perdenti… è nostra natura no possiamo farci proprio niente… rassegniamoci…!!…https://ilgattomattoquotidiano.wordpress.com/
Alberto
Inserito alle 11:07h, 07 AgostoNon capisco. Questo sito presenta articoli fatti molto bene, approfonditi e competenti. Eppure, contrariamente ad altri siti del genere, sembra dai commenti che i lettori siano persone di basso livello culturale ed intellettivo.
Gabriella
Inserito alle 13:52h, 07 AgostoNon pubblicano tutti i commenti.
Gabriella
Inserito alle 15:33h, 07 AgostoSi viene anche censurati…
Monk
Inserito alle 17:33h, 07 AgostoEsprimi il tuo pensiero al posto di fare il saccente.
Cricket
Inserito alle 11:44h, 07 AgostoVoi chi?
Matteo
Inserito alle 12:33h, 07 AgostoTutto e’ irreversibile e calcolato a tavolino..lo volete mettere in testa!…posso solo dirvi preparatevi ad una nuova epoca di distruzione…vivete il piu’ possibile e non pensate al futuro…vivete alla giornata…molto presto tutto cambiera’…e’ irreversibile come la distruzione del nostro pianeta per nostre mani….
rossi
Inserito alle 14:32h, 07 AgostoSecondo me la crisi che stiamo vivendo è una di quelle che avviene solo ogni 1000 anni! Stiamo FINALMENTE assistendo alla caduta dell’impero occidentale, caduta che non sarà tanto repentina dato l’enorme inerzia accumulata dal suo mostruoso volano, Caduta certa perchè nel contempo ha accumulato uno stress sistemico tanto da inficiarne le fondamenta. La finta civiltà occidentale, anche la sua parte buona, è la diretta responsabile dello sfacelo del mondo: la sua stramaledetta medicina allopatica ha portato all’esplosione demografica, ha allungato la vita e rinchiuso i vecchi non autosufficienti in merdose rsa, la sua stramaledetta scienza ha inquinato tutti gli ecosistemi ed ora si accinge ad inquinare pure il dna di tutti gli esseri viventi, l’emancipazione della donna ha portato più danni che altro, ci sono due sessi ed ognuno ha suoi doveri, mansioni, oggi completamente misconosciuti e ciò genere la distruzione delle famiglie. Mai nessuna civiltà è stata così autoreferenziale, colonialista, e guerrafondaia, l’eurocentrismo era già satanismo con il suo colonialismo….… è l’europa che ha patorito l’amerika non il resto del mondo!
Giorgio
Inserito alle 08:16h, 08 AgostoOttimo commento ROSSI …..
Finalmente qualcuno che individua nella scienza, nel progresso, nella rivoluzione industriale, nel dominio dei “mercati” …. alcuni dei principali mali del mondo ….
e con essi i loro “sacerdoti” …. scienziati, fisici, biologi, media, sistema bancario, operatori di borsa, classe imprenditoriale e politica …
e, inoltre, se come è vero anche la parte “migliore” della cultura occidentale ha prodotto danni gravissimi nel corso della storia ….
figurarsi ciò che abbiamo davanti …. la sua parte peggiore !!!
La consolazione è che tutto questo non può che collassare, anche se con costi umani, ambientali e sociali immensi ….. Non ci sono dubbi !!!
giuseppe peluso
Inserito alle 15:33h, 07 AgostoAltre brutte notizie arrivano agli americani dall’import-export cinese, con grande crescita dell’export anche in un anno particolare quale quello che stiamo vivendo. Che provocazione escogiteranno ora dopo l’Ucraina e Taiwan ?
Bruno Sorlini
Inserito alle 21:09h, 07 AgostoVedo un futuro ed anche un presente molto fosco.
Forse è la mia età
Ma in 74 anni di vita
Così buio non mi era mai capitato.
Forse la crisi dei missili a Cuba
Ma i due l’avevano scongiurato
Giovanni
Inserito alle 21:47h, 07 AgostoConcordo pienamente con l’autore dell’articolo
Enrico
Inserito alle 23:02h, 07 Agosto…non ci resta che cercare di scappare in qualche remoto angolo di pianeta dove non arrivino rumori ed echi di guerre catastrofiche….e poi sperare di riuscire a sopravvivere….
dona
Inserito alle 02:31h, 08 AgostoLa diabolica bramosia di potere ci ha portato sull’orlo dell’ abisso, la mostruosa inettitudine umana farà il resto.
Paul Droogo
Inserito alle 11:56h, 08 AgostoVincerà chi saprà tenersi fuori dal conflitto.
Per questo è prioritario uscire dalla NATO.