L’IRGC iraniano ha iniziato a trasferire le unità controllate più vicino al confine israeliano

Il Corpo delle Guardie della Rivoluzione Islamica ha iniziato a spostare le forze sotto il suo controllo verso il confine con Israele, riferisce il Wall Street Journal, citando un anonimo funzionario siriano
Secondo la pubblicazione americana, l’IRGC ha iniziato a trasferire unità dalla zona di Deir ez-Zor più vicina a Damasco e al confine con Israele. Allo stesso tempo, Teheran non prevede ancora di impegnarsi nelle ostilità; La posizione dell’Iran è chiamata “difensiva”. Se iniziano le ostilità, le unità dell’IRGC e i gruppi sciiti iracheni sotto il loro controllo, di cui ce ne sono parecchi in Siria, entreranno in battaglia.

Il 10 ottobre è stato riferito che l’IRGC aveva iniziato a trasferire truppe nella regione delle alture di Golan; Unità dell’IRGC e di Hezbollah erano di stanza nelle province di Daraa e Quneitra pronte ad attaccare. Insieme a personale, missili e droni . Come già riportato, iraniani e libanesi hanno adottato un approccio attendista e ulteriori azioni dipenderanno da come si svilupperà la situazione.

Guardie della Rivoluzione Iraniana (IRGC)

Già oggi circolavano informazioni secondo cui l’Iran avrebbe avvertito Israele di un possibile intervento nel conflitto se l’esercito israeliano avesse avviato la parte di terra dell’operazione “Iron Swords” ed fosse entrato nella Striscia di Gaza. A Teheran, le operazioni di combattimento di terra sul territorio dell’enclave palestinese erano chiamate linea rossa, il cui attraversamento avrebbe portato all’entrata in guerra sia dell’IRGC che di Hezbollah.

Al momento tutto è nelle mani di Israele; se la leadership dello Stato ebraico decidesse che, con l’aiuto degli Stati Uniti affronteranno l’Iran, il conflitto si svilupperà ulteriormente e l’intero Medio Oriente potrebbe andare a fuoco. Non per niente gli Stati Uniti e i loro alleati stanno avvicinando le forze a Israele.

Fonte: Top War

Traduzione: Luciano Lago

5 commenti su “L’IRGC iraniano ha iniziato a trasferire le unità controllate più vicino al confine israeliano

  1. Gli Arabi sono divisi tra Sunniti e Sciiti.

    Nella Striscia di Gaza vivono prevalentemente Sunniti, quelli sotto osservazione da Israele e USA, in Iran vivono prevalentemente Sciiti, quelli sotto osservazione da Israele e USA.
    Riepilogando, i Sunniti e gli Sciiti non sono in buoni rapporti, Israele e USA osservano entrambi, se attaccano l’Iran o Sciiti i Sunniti probabilmente e sicuramente saranno soddisfatti, se attaccano la Striscia di Gaza gli Sciiti saranno soddisfatti? Probabilmente no oppure alcuni Stati Sciiti si.
    Per concludere Israele e USA, osservano due Popoli divisi ed in lotta tra di loro, proprio per questo USA e Israele scommettono che Sunniti e Sciiti non si aiuteranno contro il nemico comune.
    La Russia poco può fare se i Sunniti e gli Sciiti mantengono posizioni rigide in Geopolitica, ma se al contrario i Paesi Arabi dovessero cooperare per il bene comune potrebbero trovare nella Russia un valido alleato. Se la Russia aiutasse gli Sciiti si inimicherebbe i Sunniti, se aiutasse i Sunniti si inimicherebbe gli Sciiti in caso di guerra fuori controllo o Caos incontrollato o Terza Guerra Mondiale. Ecco perchè gli USA e Israele sono sicuri di potercela fare, perchè la vera spaccatura è in essere nel mondo Arabo tra Sunniti e Sciiti ed loro ci speculano.
    Certamente se il Caos da controllato si trasformerebbe in Caos senza regole, potrebbe accadere che il Mondo Arabo si coalizzi con l’aiuto di Russia e Cina con la costruzione di un Equilibrio in Medio Oriente. Ma se durante il Caos senza regole dovesse permanere l’attrito profondo tra Sciiti e Sunniti il Medio Oriente si trasformerebbe in un inferno arrecando danni principalmente a Russia e Cina, ed gli USA sparano che ci sia Caos senza regole a svantaggio di Russia e Cina.
    Però se tutto quello sotto i nostri occhi è Caos con regole o gioco delle parti? Ecco tutto è acqua al mulino dell’Agenda 2030….

    Esempio per l’Agenda 2030 deve attuarsi la Deglobalizzazione, e forse questo processo necessita di Catalizzatori per accelerare il processo di transizione, catalizzatore può essere il Covid, l’Ucraina ed adesso il Medio Oriente….tutte le ipotesi sono aperte.

    L’Europa rischia di essere autolesionista SI LEGGE:
    L’armatore Guido Grimaldi ha sottolineato, durante la trasmissione televisiva Quarta Repubblica, come l’ETS rischia di creare una serie di concorrenze sleali e situazioni complicate. Grimaldi ha inoltre ricordato come questa tassa incida solo sul 7,5% delle emissioni globali. “Non si può pensare di ridurre le emissioni di CO2 a livello mondiale, se questa tassa lavora solo a livello regionale. Bisognerebbe istituire un fondo mondiale, nel quale tutte le navi versino una piccola tassa sui consumi prodotti, in modo da agire a livello planetario. Altrimenti l’Europa rischia di essere autolesionista, in quanto l’ETS andrà a impattare i cittadini e le imprese europee”.

  2. boh…io da non violento gli farei credere di assaltare le zone intorno a gaza mentre invece l’azione principale sarebbe segretamente rivolta a distruggere tel aviv e circondario nel senso di ridurle come loro , o i loro parenti, distrussero dresda ed altro. Ah dimenticavo dimona ed il suo circondario di depositi di armi nucleari, in quanto la loro distruzione renderebbe finalmente impraticabile la zona per millenni…..BASTAAAAAAAA
    Ah, senza dimenticare p.zza s. pietro la cui forma sembra fatta apposta per l’accoglienza…..di qualche siluro del tipo farmaceutico che a loro tanto piace, giusto per farli contenti.
    mi fermo qui che se no devo offendere l’umanità

  3. Per capire come è cambiato il quadro geopolitico del Medio Oriente basta vedere come si sono riallineati i sauditi, nonostante che questi siano protetti dalla Cina più che dagli USA, la tapida crescita demografica e militare degli sciiti dello Yemen, il 75% di 26 milioni di persone, guidati dalla milizia Houthi affine ad Hezbollah li ha presi tra due fuochi e per non vedere lo Asir unirsi allo Yemen essendo zaydita e lo Hasa del Golfo Persico divenire l’ennesimo stato sciita ricco di petrolio, i sauditi sono entrati nei BRICS+.
    Israele in questo quadro c’entra come un pugno in un occhio, anzi attraverso il territorio che occupa illegalmente ci dovrebbe passare un nuovo Canale di Suez proposto dall’ONU che farebbe le fortune delle aziende cinesi e della nuova Dubai saudita del Mar Rosso Neom, in costruzione sugli Stretti di Tirian, quindi difficilmente in tutta l’Eurasia i sionisti troveranno, a parte i deboli, debosciati e debilitati governi europei selezionati dagli agenti del mossad, chi li sostenga.

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