L’Iran propone un trattato in stile NATO ad alleati che sono sulla stesa linea

Il 18 gennaio ° , il parlamento iraniano ha annunciato che sta preparando un progetto di risoluzione su una “trattato di difesa e sicurezza per l’Asse della Resistenza”, che firmerà con i suoi alleati, gli Stati e attori non statali.
Questa organizzazione sarà a fianco dell ‘“Asse della Resistenza”. Comprende Iran, Siria, Hezbollah libanese, governo dello Yemen guidato dagli Houthi, Forze di mobilitazione popolari irachene (PMF), Hamas e Jihad islamica palestinese.
Lo scopo del trattato “in stile NATO” è obbligare i membri associati a rispondere collettivamente a qualsiasi attacco a qualsiasi membro da parte di Israele o di altri stati ostili.
Il deputato del parlamento iraniano, Abu Fadl Abu Trabi, ha affermato che sono attualmente in corso i lavori per raccogliere le firme necessarie affinché il progetto di risoluzione possa essere approvato per la discussione e il voto.
I paesi che sono alleati nell’Asse della Resistenza hanno la necessità di organizzarsi per rispoindere alle continua aggressioni di Israele e delle forze Stati Uniti e dei loro proxi (gruppi terroristi sotenuti da Washinton).
“Quando Israele attacca uno dei paesi del Fronte di resistenza o se Israele intraprende un’azione contro questo asse”, ha spiegato, “gli altri stati membri del gruppo devono esercitare tutti i loro sforzi negli aspetti militari, economici e politici per scongiurare la minaccia.”

Questo rapporto si aggiunge al parlamento iraniano che, secondo quanto riferito, propone un disegno di legge che obbliga i successivi governi iraniani a “prendere le misure necessarie che portano all’eliminazione di Israele entro marzo 2041”.
Inoltre proibisce “qualsiasi negoziato con gli Stati Uniti d’America su questioni non nucleari” e contiene un articolo che stabilisce che l’Iran deve lavorare per rimuovere le forze statunitensi dalla regione.
Il progetto di legge si intitola “Le condizioni per negoziare con Washington e sostenere gli alleati di Teheran”. Contiene 16 articoli che stabiliscono la necessità di lavorare per rompere il blocco israeliano della Striscia di Gaza, il “ritorno a Gerusalemme” e la “liberazione del Golan [siriano]“. La bozza obbliga inoltre Teheran a fornire aiuti umanitari e provviste allo Yemen una volta ogni tre mesi.

Donald Trump si è dimesso dalla carica di presidente degli Stati Uniti e il suo attacco d’addio non ha avuto luogo, non ha avuto luogo una significativa escalation a seguito della “campagna di massima pressione” di Washington.
Il presidente degli Stati Uniti Joe Biden ha promesso di tornare all’accordo sul nucleare iraniano e un potenziale miglioramento, o almeno qualcosa di simile a una normalizzazione, potrebbe essere all’orizzonte tra gli Stati Uniti e l’Iran. È probabile che Israele non riceva da Biden tanto sostegno quanto Trump, e come tale potrebbe essere meno aggressivo nella regione.
Fonte: South Front
Traduzione: Luciano Lago
Eliminazione dell’entità sionista entro il 2041 ? Ci attendono anni interessanti ….. anzi sono già in corso …..
W l’asse della resistenza !
per due mesi a riportare articoli che trump prima di andare via avrebbe attaccato l’Iran, siamo al 21 e niente è successo e come volevasi dimostrare ad attaccarli sarà un democratico, non vogliamo mica pensare che il pedofilo non sarà all’altezza dei suoi ex colleghi bombaroli clinton ed obama ??
sono mesi ormai che continui a non capire una cippa
l’Iran col PD usa è pappa e ciccia
io capisco che per oltre un mese quotidianamente si leggevano articoli che trump prima di andarsene avrebbe attaccato l’Iran
e non è successo, come la mettiamo?
se tenti di trascinarmi nella merda del Biden Trump e Trump Biden lascia ogni speranza tu che sei ardito
per me è tutta merda, tu che sei un duro dovresti averlo già capito
una merda che mi ossessiona continuamente, soprattutto ora che in Lombardia si deve aspettare la riapertura dei centri per massaggi. Quì è una zona rossa marxista che conosco da quando ero bambino, una merda
Che bella notizia, FIRMO anche io
La nuova amministrazione Biden è piena di sionisti, il segretario di stato Blinken, la segretaria al Tesoro Yellen, la Nuland sottosegretario di Stato agli affari politici, la Harris moglie di un ebreo, insomma il blocco sciita come pure la Russia e i suoi satelliti in via di assorbimento non è che possono dormire sonni tranquilli, da un lato i neocons vicini a Biden devono garantire all’entità sionista la sopravvivenza fisica annientando sul piano militare i vicini sciiti, dall’altro come espressione politica dell’elìte finanziaria di Wall Street devono mettere le mani sul petrolio russo, iraniano, irakeno e venezuelano per continuare a imporre il ruolo del dollaro come valuta di riferimento del trading di petrolio e gas, soprattutto in una fase in cui essendo la Cina diventata il primo acquirente di petrolio a livello globale sta imponendo sul mercato di Shangai i suoi contratti futures sul petrolio denominati in yuan, i quali hanno guadagnato in pochi mesi circa il 20% del mercato.
Insomma Blinken e Nuland con le rivoluzioni colorate tipo la riuscita maydan ucraina e la fallita maydan bielorussa e la Yellen con le sanzioni a raffica contro russi, bielorussi, cinesi, iraniani, siriani etc dalle prossime settimane lotteranno alacremente per imporre la volontà di Sion a livello globale.