Libia: soldati egiziani uccisi e catturati vicino a Tripoli

Sempre più informazioni convergenti indicano che soldati egiziani regolari combattono a fianco delle forze del maresciallo Khalifa Haftar vicino a Tripoli.
Secondo le informazioni raccolte da un sito di notizie arabo, le forze del governo di Tripoli, supportate da forze speciali turche schierate in Tripolitania, hanno neutralizzato, giovedì 20 febbraio 2020, almeno quattro soldati egiziani e irregolari sudanesi che combattono dalla parte di l’esercito nazionale libico (LNA) non lontano dall’aeroporto internazionale Mitiga (Tripoli). Le autorità di Tripoli affermano di aver ucciso due elementi dei soldati egiziani in azione sul territorio libico.
Secondo la stessa fonte, un ufficiale dell’esercito egiziano è stato catturato dalle forze di al-Serraj durante l’incidente del 20 febbraio 2020. Un totale di cinque soldati egiziani sono considerati prigionieri di guerra da Tripoli.
La situazione in Libia è estremamente complessa e sembra inestricabile con gli interventi sempre più efficaci dei paesi stranieri nel conflitto armato tra il governo di Tripoli a quello di Tobruk con il parlamento di Bengasi (Cirenaica). Il primo è apertamente supportato da Turchia, Qatar e Italia, mentre il secondo è supportato da Egitto, Emirati Arabi Uniti, Francia e Russia. I due protagonisti in Libia chiedono l’intervento degli Stati Uniti per ottenere un netto vantaggio comparativo sul campo ed eliminare l’avversario.

La Libia dispone di ricchi giacimenti di petrolio, considerati tra i migliori in Africa.
Nota: Il paese è stato destabilizzato dall’intervento della NATO nel 2011 a cui parteciparono anche le forze dell’Aviazione italiana.
Il fatto che forze militari egiziane partecipino agli scontri in Libia significa che si sta profilando un possibile intervento militare dell’Egitto in Libia per contrastare l’intervento turco. La Turchia di Erdogan è dominata dalla setta dei F.lli Mussulmani, ferocemente avversata dall’attuale governo egiziano di Al-Sisi.
Fonte: Strategika 51 https://strategika51.org/2020/02/25/libye-des-soldats-egyptiens-tues-et-captures-pres-de-tripoli/
Traduzione e nota: Luciano Lago
mi sa che sta arrivando una fine di merdogan. E della confraternita salafita setta giudea di merdogan. Con l’Egitto non si scherza. E nemmeno con l’Algeria. Solo quì trovano tutti gli spazi aperti come le gambe di cicciolina;
questi dell’ucoii, s palleggiati dal PD. Scommetto che a messa non si va però loro 5 volte al giorno si ritrovano nei loro covi che spacciano per moschee, a centinaia, soprattutto il Venerdì. Quì e in Tunisia. Povera Tunisia, UNICO paese con la Turchia a stare sotto a questi democratici di merdogan. Ultimamente più prego e più mi bombarda Il Dio. Mah, saranno prove, supererò anche quelle. Non vedo l’ora scoppi una guerra nucleare, quì poi, non si può più nemmeno parlare, che fogna democratica sinistra di merdogan, non se ne può veramente più
https://www.youtube.com/watch?time_continue=1085&v=LKYSIDh-Kho&feature=emb_logo
Visto il video, Conclusione: l’Italia si riconferma Una pericolosa e feroce dittatura e lo vediamo tutti i giorni, anche ora con al governo una vera e propria cricca autonominatasi alla guida del paese, senza contare che un buon 80% di babbei è convinto di vivere in una democrazia.
ma è proprio questa la democrazia. Io non sono democratico, io voglio una dittatura giusta