LE TENSIONI TRA IRAN E ISRAELE AUMENTANO QUANDO TEHERAN È ACCUSATA DI COSTRUIRE TUNNEL IN SIRIA

Si sospetta che l’élite militare iraniana stia presumibilmente costruendo una rete di tunnel nella Siria orientale, vicino al confine iracheno. Dato l’umore combattivo di Israele e i preparativi per una seconda elezione, il conflitto sulla presenza dell’Iran in Siria dovrebbe prendere forza, scrive la Nezavisimaya Gazeta.
Nel frattempo, la Russia, che era solita chiudere un occhio sulle operazioni israeliane in Siria, ora è apparentemente pronta a contrastare i movimenti aggressivi di Israele. I media hanno riferito mercoledì che aerei da combattimento Su-35 hanno contrastato gli attacchi aerei israeliani vicino alla base aerea militare di Tiyas. Secondo analisti indipendenti, questa non è la prima volta che le forze di difesa aerospaziali russe intercettano gli aerei israeliani nei cieli della Siria. Né il Ministero della Difesa russo né le Forze di difesa israeliane hanno commentato questi incidenti. Tuttavia, l’11 dicembre, la Russia e i suoi partner nel processo di Astana, Iran e Turchia hanno condannato gli attacchi di Israele alla Siria in una dichiarazione congiunta.
Tuttavia, il giornale afferma che vi sono dubbi sul fatto che, nonostante il crescente interesse per l’Iran prima delle elezioni, che si terranno nel marzo 2020, Israele possa aumentare le sue manovre e decida di effettuare un’operazione limitata sul campo, sul confine tra Siria e Iraq, per eliminare i presunti tunnel. “Questo aumenterebbe significativamente la posta in gioco”, ha dichiarato l’esperto militare Yury Lyamin. “Molto probabilmente, si prevede che verranno effettuati nuovi attacchi aerei dalle forze dell’ IDF per ostacolare la costruzione e il funzionamento di queste strutture . ”
L’analista sottolinea che Abu Kamal, dove sono stati visti i lavori per creare i tunnel, è di importanza strategica per la Repubblica islamica perché si trova lungo il percorso tra Siria, Iraq e Iran.
La creazione di percorsi protetti fra i tre paesi, contribuisce a fortificare l’asse della resistenza e permette all’Iran di proiettare le sue forze sul Mediterraneo.

Israele si sente frustrata perchè i suoi continui attacchi in Siria non hanno raggiunto l’obiettivo richiesto di ostacolare l’espansione delle forze iraniane e la sensazione di Israele è quella di essere accerchiata da forze ostili. Inoltre la Siria prima o poi è intenzionata a chiedere il conto a Israele dei continui attacchi subiti e della occupazione delle alture del Golan, territorio siriano da cui gli israeliani non si sono mai ritirati, nonostante le risoluzioni delle Nazioni Unite.
fonte: Press Tv
Traduzione: Luciano Lago
Israele è il problema