L’attuale disastrosa situazione in Afghanistan ha inferto ancora una volta un colpo fatale all’immagine degli Stati Uniti nel mondo, lo afferma la rete statunitense CNN

In un’analisi pubblicata questo lunedì sul proprio sito web, i media hanno sostenuto che questa situazione ha sollevato anche dubbi sulla posizione di Washington tra i suoi alleati.
” La sfida del [presidente Joe] Biden ora deve essere quella di evitare le voci sul suo fallimento nella gestione ” , ha aggiunto la CNN . A questo proposito, ha indicato che, a livello internazionale, il terribile ritiro degli Stati Uniti dall’Afghanistan ha messo in dubbio l’affidabilità di Washington come alleato.
In questo modo il media ha evidenziato che l’inquilino della Casa Bianca sta già affrontando un’altra ondata del nuovo coronavirus nel Paese, mentre molti conservatori si sono rifiutati di ricevere vaccini gratuiti.
Questo si aggiunge al problema dell’aumento dell’inflazione e del numero crescente di immigrati irregolari alla frontiera, che i repubblicani vedono come una crisi durante la presidenza Biden, nonostante il suo successo nella gestione del budget delle infrastrutture e nella creazione di posti di lavoro.
Biden è accusato di disastro in Afghanistan: ha “il sangue sulle mani” | Hanno accusato
Il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, ha le mani macchiate di sangue per la sua gestione “assolutamente disastrosa” in Afghanistan, critica un deputato.
La CNN osserva che la posizione dell’amministrazione Biden nel sostenere la democrazia al di fuori dei confini degli Stati Uniti sarà minata dalla sua decisione di abbandonare un fragile governo democratico in Afghanistan.

Con l’avanzata dei talebani in Afghanistan, che hanno preso il controllo di gran parte del paese dell’Asia centrale, molti analisti descrivono il costoso intervento militare di Washington in questo paese come una grave battuta d’arresto.
Il quotidiano americano The Hill ha avvertito, da parte sua, che la situazione in Afghanistan, dopo il ritiro degli Stati Uniti, è una catastrofe che potrebbe avere conseguenze disastrose per la credibilità di Washington sulla scena mondiale, soprattutto nel contrasto con Russia e Cina.
Biden ha annunciato da ultimo il dispiegamento di 5.000 soldati in Afghanistan per facilitare il ritiro dei cittadini statunitensi dal territorio afghano. Il tempo però lavora contro gli USA. I talebani hanno dato 72 ore per completare lo sgombero.
La sconfitta degli USA apre il vaso di Pandora nel Centro dell’Asia e gli sviluppi saranno imprevedibili.
Fonti: CNN – Hispan tv
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
Sto leggendo molte dichiarazioni di apprendisti stregoni della strategia. Di italiani ne ho letto almeno due dozzene.
Con aria ispirata tutti continuano a difendere l’operato occidentale e a lamentare lo scarso impegno degli afghani nel difendere la “loro patria”. Traslando questo significato e dando da intendere che lAfghanistan dei talebani non é da considerarsi la loro patria perché essi non difendono gli interessi occidentali.
In questo contesto sta sfuggendo all’analisi la reale portata della sconfitta dei mujaheddin voluti ed imposti dagli eroici boys.
La risorsa dei mujaheddin, da quello che si vede in questi giorni, ormai é stata bruciata e non vedo come igli stregoni strategici la possano utlizzare in un prossimo futuro per alimentare una nuova guerra civile a favore dell’occidente.
La sconfitta degli usa-anglo-sionisti, secondo me, porterá alla chiusura delle altre basi americane in Asia centrale (mi pare ancora 3 di cui due giá in predicato) e di conseguenza all’abbandono del sogno degli eroici boys di poter controllare l’Asia Centrale.
Ovunque hanno portato solo morte e distruzione in nome di parole vuote, per alcuni popoli, come democrazia e libertà.
I conflitti sono iniziati con casus belli fantasiosi come le famose armi di distruzioni di massa, ma di questo gli USA hanno un triste primato.
Hanno scatenato o tentato di scatenare rivoluzioni più o meno colorate come nel nord Africa, in Ucraina o con esiti tragici come in Libia e in Siria naturalmente sempre in nome della democrazia e della libertà.
Ora si sono rotti i denti in Afghanistan ove se li erano già rotti, anche se in maniera più dignitosa, i russi e un secolo prima gli inglesi.
In Afghanistan erano andati per Bin Laden e noi per liberare le donne dal burka. Il finale è una cento mille Saigon
in Afghanistan c’erano andati per l’oppio, di cui i telebani avevano sospeso la coltivazione
e si sa gli interessi che ha il deep state per la droga
Bin Laden era solo una scusa, del resto era al soldo della CIA quando c’erano i sovietici, e la sua morte sa tanto di storiella raccontata per farlo sparire e lasciarlo vivere in pace
Bravissimo, difatti la CIa gestiva e commerciava l’oppio afgano al fine di avere introiti in nero da spendere senza rendicontare al Congresso a Washington.
L ‘ IMPERO DEL MALE EBREO AMERICANO HA PORTATO DOLORE E MORTE IN AFGHANISTAN AMMAZZANDO MILIONI DI PERSONE
TANTI BAMBINI. TANTE MAMME TANTE PERSONE INNOCENTI …….
INFAMI
In questo contesto spunta fuori la dichiarazione di Grillo ” ….. bisogna organizzare una nuova spedizione internazionale in Afghanistan …..”
non ci sono parole …….
Si, una nuova crociata.
Si, armiamoci e partite