L’Attacco terroristico di Parigi ed il nuovo travestimento della tirannia
di Eric Sommer
Per causa dell’attacco terroristico di Parigi, il ministro della Difesa francese, Jean-Yves Le Drian, ha rilasciato la seguente dichiarazione, che si può considerare altamente significativa:
“oggi affrontiamo una situazione nuova: è quella per cui non esiste più una linea di divisione tra la minaccia esterna e la minaccia interna“.
Ripetiamo la base di questo argomento tanto grave: “non esiste più una linea di divisione tra la minaccia esterna e la minaccia interna”.
Queste dichiarazioni sono state rilasciate con il fine di giustificare la mobilitazione di più di diecimila soldati all’interno della Francia, con la presupposta finalità di garantire la sicurezza e, nello stesso tempo, come base di argomentazione che possa giustificare il ruolo militare francese nella espansione delle guerre neocoloniali capeggiate dagli USA nel Medio Oriente ed in altre regioni del pianeta.
Questo è come dire, per giustificare l’operazione all’interno ed all’estero, come se fossero la medesima cosa, la volta che si unifica il ruolo della polizia e quello dell’Esercito nell’immaginario collettivo, come primo passo per la creazione di un corpo di polizia totalmente militarizzato.
Questo argomento basato sulla sfumatura delle differenze tra la minaccia interna e quella esterna, che la maggior parte della gente si è bevuta impassibilmente e senza reazioni, ricorda fortemente una storica dichiarazione fatta niente meno che …..da Adolf Hitler.
Hitler utilizzò lo stesso argomento per giustificare la sua ascesa al potere e per la successiva militarizzazione della Germania, tanto per i conflitti esterni come per la repressione dei suoi oppositori interni:
“Le Università sono piene di studenti che si ribellano e provocano disordini. I comunisti stanno cercando di distruggere il nostro paese. L’Unione Sovietica ci minaccia con il suo potere e la repubblica si trova in pericolo. Si, un pericolo dalll’interno e dall’esterno. Abbiamo necessità di legge e di ordine”. Hadolf Hitler.
Proviamo a sostituire gli studenti ribelli con “giovani islamisti radicali”, sostituiamo i comunisti con i “terroristi jihadisti e l’Unione Sovietica con lo Stato Islamico o al-Qaeda…..et voilà , già avrete ottenuto l’attualizzazione del discorso di Hitler, pronta per essere utilizzata nel nostro mondo attuale di “libertà occidentali” e di “democrazia”.
E’ sicuro, le circostanze attuali non sono in assoluto paragonabili con quelle della Germania nazi….tuttavia, la logica degli argomenti è la stessa: “non esiste una linea divisoria tra la minaccia interna e quella esterna”, che potrebbe anche tradursi come “il nemico si trova dappertutto”.
La Storia ci ha insegnato più volte che il primo passo verso la tirannia si produce quando “non esiste una linea di divisione tra la minaccia esterna e quella interna”……e quando non c’è la libertà di espressione o di manifestazione.
Sfortunatamente ,argomenteranno in molti, nel mondo occidentale noi godiamo di libertà di espressione e di manifestazione, a differenza della Germania nazi….? O forse non è proprio così?
L’arresto e la detenzione dell’umorista francese Dieudonnè per presunta apologia di terrorismo per il semplice fatto di aver pubblicato un commento burla su facebook, insieme a 54 persone in più, può considerarsi compatibile con la libertà di espressione?
Le gravi restrizioni al diritto di manifestazione decise dal governo spagnolo, per mezzo della legge conosciuta come “Ley Mordaza”, rispettano forse il diritto di manifestare e la libertà di espressione?
Qualcuno è capace di indicare un paese occidentale in cui in questo momento non si stiano tagliando i diritti sociali e le libertà della popolazione?
Forse nessuno è del tutto consapevole verso cosa ci stiamo avvicinando a grandi passi?
Dovremmo preoccuparci molto seriamente quando gli stati occidentali e presumibilmente democratici, di cui si forma parte, utilizzano le stesse logiche argomentazioni che Adolf Hitler …. Non lo pensate?
Fonte: Global Research
Traduzione: Luciano Lago
Nella foto in alto: stato d’assedio a Parigi
Nella foto al centro: l’umorista Dieudonnè
Nella fotto in basso: manifestazione a Madrid contro la ” Ley Mordaza”