LA TURCHIA HA PIANIFICATO UNA BASE MILITARE IN LIBIA

Il canale televisivo Al Arabiya , riferendosi alle sue fonti militari, ha affermato che la Turchia ha in programma di costruire una base militare vicino a Tripoli, schierando lì forze speciali e unità della Marina turca. Inoltre, Ankara prevede di organizzare una pista e un punto collegato.

I negoziati sulla costruzione sono in corso con il governo libico di accordo nazionale (PNC), con il quale la Turchia aveva precedentemente concluso un accordo sulle frontiere marittime.

I media hanno riferito che il PNS sta anche discutendo con i turchi della possibilità di acquistare aerei militari e droni turchi.

Esiste ancora un sistema di “duplice potere” in Libia: il governo di Faiz Sarraj (PNS) a Tripoli e il gabinetto di Abdullah Abdurrahman al-Thani, sostenuto dal feldmaresciallo dell’esercito nazionale libico (LNA) Khalifa Haftar.

NATO Operazione Libia

L’attacco di Haftar alla capitale è iniziato il 12 dicembre, dopo di che, con la mediazione di Russia e Turchia (e personalmente i presidenti Vladimir Putin e Recep Tayyip Erdogan), sono iniziate nuove trattative tra le parti in guerra – a Mosca e poi a Berlino.

Il documento finale include un cessate il fuoco e proposte di riforma per la ricostruzione del Paese dopo la devastazione causata dall’intervento della NATO sotto Muammar Gheddafi. Fonte: Geopolitica.ru

11 thoughts on “LA TURCHIA HA PIANIFICATO UNA BASE MILITARE IN LIBIA

  1. è chiarissimo quello sta cercando di fare il sultano e la sua cricca . spero solo che le nazioni che contano e che hanno i mezzi decidano di fermare questo pazzoide criminale , non li abbiamo gai visti nella storia gli imperi che vogliono espandersi fino all’impossibile dobbiamo ancora vedere e subirne altri ?

  2. La totale sottimissione dell’Italia all’impero sionista già ci è costato un milione di afroislamici importati dal PD, adesso il salafita Erdogan ci piazza con il consenso della sinistra una base militare sotto il posteriore per organizzare meglio l’invasione, con il consenso della sinistra nostrana.
    Adesso bisogna reagire sennò tra pochi mesi lo scenario siriano, che già si delinea in alcune aree di Francia e Svezia, cominceremo a viverlo a casa nostra.
    Il governo italiano attuale se ne deve andare subito.

  3. Non ho capito , con chi siamo alleati questa settimana ?
    Conte e di Maio con le loro confuse idee confondono le mie !

  4. la c.d. ‘asse della resistenza’ è anche Sunnita, non solo in ambito prevalentemente sciita. Se in medio oriente vi sono i wahhabiti a fare il gioco dei giudeo ameri cani di fronte a noi è lo stesso con i fratelli massoni non musulmani salafiti che sono democratici. Ma non hanno ancora nulla in mano, solo la Tunisia da dove partì tutta l’aggressione alle Nazioni. Ma anche lì nulla è scontato, la fratellanza non decolla, è cmq una minoranza. L’Egitto è sempre più vicino alla Russia, l’Algeria lo è sempre stata ed è stato l’unico Governo a solidarizzare realmente con Assad, combatterono per tutti gli anno novanta. In Libia Haftar è meglio che niente. Certo non ci fosse la Russia saremmo persi tutti, è la verità. Sono loro che con la loro potenza rifiutano un ruolo di vassalli del liberismo, gli altri si possono solo accodare, se le parti migliori della società affiorano però

  5. Secondo una leggenda popolare inficiata da influssi derivanti dagli scritti apocalittici ebraici e cristiani, rielaborati in senso islamico, la fine del mondo sarebbe preceduta dalla decadenza morale della comunità islamica. A questo proposito “il Profeta” (Maometto) avrebbe detto: “Quando la buona fede sarà andata a male aspettatevi l’Ora. E come va a male la buona fede? Quando la cosa più importante sarà affidata a chi non è degno né capace, aspettatevi l’Ora. Quando la religione sarà in mano di uomini senza fede, aspettatevi l’Ora” (Cfr. ENCICLOPEDIA, Le grandi religioni, Rizzoli, 1964, vol. V., voce “Islam”, p. 149). Inoltre, sempre Maometto avrebbe profetizzato alcuni dei segni premonitori della fine dei tempi consistenti in: “aumento dell’omosessualità, trattare i cani come figli, donne vestite come uomini e viceversa, segni del cielo, grande terremoto, apertura di una faglia che avrebbe allargato la Terra, allungando il giorno” [Cfr. Google: Fine dei tempi – wikipedia]

    1. il senso a grandi linee (ma molto grandi) è quello. Ma tieni presente che il Diritto Islamico, che consiste nell’interpretazione stessa della tradizione messaggera, consta anche di più di 20.000 detti, discorsi, azioni od omissioni, che a volte negli anni sono state anche manipolate da giudei, unici veri conoscitori dopo gli Arabi della Lingua madre; e sono alla portata di ben pochi Sapienti. Già lo sciismo ne considera validi molti di meno. Per quello che riguarda le traduzioni in altre lingue, come per il Corano, vale sempre la regola che per la traslitterazione diversa non esiste il corrispettivo esatto in altre lingue per cui ogni traduzione è soggettiva. Vi sono interferenze quindi anche di massoni occidentalizzanti, magari come gli esponenti della Treccani o del Rizzoli, o di chi si diletta su Wikipedia, tanto per stare a coloro che hai citato. Il Bausani ad esempio lo era (massone). I termini usati dal Piccardo, della fratellanza salafita, lasciano molto a desiderare, prende il Corano per un poema e non come un Codice, c’è da vomitare. Credo che la traduzione migliore alla fine sia stata quella di un cristiano, più letterale possibile, quella del Prof. Luigi Bonelli, del già Istituto Orientale di Napoli

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