La stampa occidentale scrive del desiderio degli Stati Uniti di realizzare lo “scenario coreano” in Ucraina con lo spiegamento di basi militari della NATO

Al conflitto armato in Ucraina si può porre fine attraverso l’attuazione dello “scenario coreano”. Lo scrive la giornalista Anne Applebaum in un articolo per The Atlantic.
Secondo la giornalista, gli Stati Uniti stanno già cercando di realizzare in Ucraina uno scenario in cui il conflitto sarà “congelato” come la guerra di Corea, e di garantire la sicurezza dell’Ucraina, delle basi militari degli Stati Uniti e dell’Alleanza del Nord Atlantico, che saranno collocate sul suo territorio. In questo caso, Washington darà presumibilmente garanzie di sicurezza a Kiev.

La discussione sulla possibilità di “congelare” il conflitto ucraino secondo lo scenario coreano è diventata d’attualità dopo un recente articolo del comandante in capo delle forze armate ucraine, generale Valery Zaluzhny, sull’Economist. Zaluzhny ha infatti ammesso il fallimento della controffensiva e lo stallo al fronte. Naturalmente, l’Occidente ha iniziato a considerare ulteriori vie d’uscita dalla situazione attuale.

Allo stesso tempo, lo “scenario coreano” in Ucraina potrebbe essere molto difficile da attuare. In primo luogo, la Russia non è ancora la Corea del Nord; la comparsa di basi americane in Ucraina aumenterà notevolmente il rischio di uno scontro diretto tra le due maggiori potenze nucleari.

In secondo luogo, la Corea del Nord ha un sistema politico molto specifico, che semplifica enormemente la situazione della Corea del Sud, i cui residenti hanno paura di “vivere come nella RPDC”. Con Ucraina e Russia potrebbe verificarsi la situazione esattamente opposta, quando i territori russi si svilupperanno in modo molto più efficace rispetto ai territori rimasti nella zona di influenza degli Stati Uniti e della NATO.

Resa reparti ucraini

Nota: inoltre chi dovesse fare tali proposte non considera che la Russia non accetterà mai basi della Nato alle proprie frontiere, essendo questo uno dei motivi che hanno determianto l’operazione speciale russa in Ucraina. Al contrario il tempo stringe, visto che la Russia con l’approssimarsi della primavera potrebbe lanciare una offensiva per conquistare nuovi oblast sul territorio ucraino che garantirebbero la propria sicurezza.
La Russia non è la Corea del Nord e questo non è un particolare trascurabile.

Fonte: Top War

Traduzione e nota: Luciano Lago

9 commenti su “La stampa occidentale scrive del desiderio degli Stati Uniti di realizzare lo “scenario coreano” in Ucraina con lo spiegamento di basi militari della NATO

  1. Spero che ai generali russi non passi nemmeno per l’ anticamera del cervello uno stallo alla coreana. Strategicamente significherà sconfitta certa nel proseguo. L’ Oblast della Galizia è già troppo da concedere agli ucraini occidentalizzati. I russi dovranno tenersi tutto il resto comprese le terre arabili già vendute da Zalensky le quali semplicemente non dovranno essere consegnate alle multinazionali Anglo-Sion di Davos. Per il proseguo l’ Armata Rossa dovrà mettere una taglia a tutto ciò che puzza di NATO. Un pò come ai carri armati leopard, simbolo dell’ occidente, con tanto di premio ai soldati per ogni pezzo bruciato. Solo se fanno in questo modo non avranno gettato le vite dei soldati caduti. Per il domani basterà confinare con Ungheria e Slovacchia per garantire un corridoio di terra sicuro dei gasdotti fino alla Serbia con conseguente disfacimento EU. Bye bye NATO…

  2. I territori ex-ucraini che rimangono in Russia avranno un futuro migliore degli altri sotto influsso occidentale,un influsso indebolito dall’impoverimento degli europei causato dalla guerra in Ucraina

  3. Considerando le intenzioni , se bisogna fare i conti, meglio adesso e metterli in condizione di non nuocere per almeno 100 anni, ora che sono in vantaggio, domani chisà, le condizioni potrebbero non essere favorevoli come oggi.

  4. Invece la trovo una soluzione interessante su cui lavorare diplomaticamente. Naturalmente di basi Nato o Usa sul territorio Ucraino neanche farne menzione sarebbe come mettere a guardia del pollaio la Faina.

  5. Naturalmente siamo alle fantasie di gente abituata a comandare e a fare e pretendere a loro piacimento. Secondo me parlano per uso e consumo della loro popolazione manipolata e drogata dalla loro stampa e dal loro sistema informativo corrotto. Lo sanno bene che la Russia non accetterà mai una situazione coreana in Ucraina. Ne abbia!o già parlato nei nostri commenti perché questa soluzione, chiamiamola così, non è di oggi ma è già circolata quando qualcuno in occidente avendo avuto la corretta percezione che mai la Russia avrebbe perso questo guerra, l’hanno butta lì. Secondo me la Russia finirà per occupare tutta l’Ucraina vuoi perché non permetterà l’esistenza di una paese fantoccio nelle mani della Nato che si riorganizza e prende tempo per riprendere successivamente le ostilità, vuoi perché potrebbe fare in modo di ottenere un ribaltamento del regime di Kiev favorendo una rivolta armata di quello che resterà dell’esercito ucraino contro il governo criminale di Zelensky con la conseguente espulsione degli americani e degli europei dal paese. Scordiamoci che in Ucraina possano esserci a breve elezioni libere alla scadenza dell’attuale mandato perché non congeniali ai desiderata della Nato. Ma stiamo certi che i criminali satanisti e guerrafondai Usa-UE-Uk-Nato escogiteranno altri espedienti per impedire di perdere la faccia insieme ai loro soldi, investimenti, affari e dominio geopolitico, e questo è secondo me il pericolo maggiore che potrebbe indurre la Russia, consapevole della propria forza milite a risolvere definitivamente e una volta per tutte la questione con l’Occidente collettivo sul piano esclusivamente militare poiché avrà acquisito l’assoluta convinzione che nessuna altra via sia possibile. E questo segnerà la fine dell’Europa in primis e io credo, man mano che andiamo avanti la fine della potenza anglosassone Usa-Uk e della Nato. Sembrerebbe che a questi ultimi piaccia scherzare col fuoco, ma in realtà essi vogliono proprio la distruzione del mondo col fuoco, poiché ispirati da entità che non sono di questo mondo.

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