La Russia si prepara a difendere l’Iran dalla prossima aggressione di USA-ISRAELE

di  Luciano Lago

I segnali ci sono tutti: gli USA si preparano per una guerra diretta contro l’Iran utilizzando Israele come agente provocatore, mentre all’Arabia Saudita è stato affidato il “lavoro sporco” di finanziare ed addestrare gruppi di ribelli anti-iraniani da infiltrare in Iran dallla frontiera asiatica. Ci sono già stati i primi episodi di attacchi dalla frontiera con il Pakistan, subito respinti dalla guardia di frontiera iraniana.

Il piano USA-Israele è quello di attuare contro l’Iran in modo analogo con quanto fatto contro l’Iraq nel 2013 dall’Amministrazione Bush. Creare la provocazione, lanciare accuse infondate e muovere guerra, possibilmente con una coalizione internazionale che comprenda anche Regno Unito e Francia e altri paesi della NATO. L’obiettivo è distruggere il potenziale militare industriale del l’Iran ed ottenere il cambio di regime.

Israele ha ottenuto quello che voleva, la rimozione dell’accordo sul nucleare e nelle prossime settimane farà esercitare opportune pressioni sugli alleati europei per seguire Washington sulla stessa strada. Il pacchetto di misure da far approvare per sanzionare l’Iran è già pronto e si eserciterà il ricatto sugli alleati europei che tergiverseranno ad associarsi all’alleanza anti-Teheran. Il segretario USA per l’Europa, Kurt  Volker, ha già fatto il suo primo viaggio in Europa per iniziare a fare pressione sugli alleati europei. Sanzioni e più sanzioni contro la Russia e contro l’Iran.

Con questa misura dell’uscita dal patto nucleare, che segue di pochi mesi quella del riconoscimento di Gerusalemme capitale, Trump si è assicurato, alla grande, l’appoggio della potente lobby sionista interna agli USA e quello della comunità cristiana evangelista ultra sionista che ha una fortissima influenza a Washington (gli evangelici sono molti milioni di persone negli USA).

Si conferma quindi quello che era stato anticipato da vari analisti e che noi stessi avevamo scritto su questo sito: Trump è il “burattino” di Israele le cui mosse sono ispirate e guidate dalla potente lobby e dal suo genero, Jared Kushner, che è il trade union tra Tel Aviv e Whashington, non potrebbe essere più evidente.

Forze speciali iraniane

Tuttavia l’Amministrazione USA non ha tenuto abbastanza  conto dei forti legami di cooperazione militare, economica ed industriale che legano l’Iran con la Russia e con la Cina. Un motivo questo che spinge la Russia in primis a schierarsi a fianco dell’Iran per non compromettere la posizione del suo principale alleato strategico nello scacchiere mediorientale. Putin è ben coscente di questo e, al di là della condanna formale del gesto dell’Amministrazione USA che calpesta ogni regola del diritto internazionale, la Russia ha perfettamente capito che le regole del diritto internazionale per la triade USA-Israele-Arabia Saudita non valgono niente e che Washington e Tel Aviv ascoltano soltanto il linguaggio della forza. Quello che Israele sta facendo contro la Siria e quanto l’Arabia Saudita altrettanto fa con lo Yemen, dimostrano quanto sopra.

La Russia sta predisponendo le sue contromosse militari per fronteggiare l’aggressività dell’Amministrazione Trump ed in primis si appresta a dotare la Siria di un sisteme antiaereo di primo livello, mediante l’installazione degli S-300 che deve prevenire gli attacchi di Israele sul territorio siriano ma questo non esclude un coinvolgimento diretto di Mosca nella difesa dell’Iran da possibili attacchi diretti della flotta USA nel Golfo Persico. Facile pensare che i russi stiano studiando, anche nel caso
dell’Iran, di fornire sistemi antiaerei ed appoggio navale per fronteggiare la minaccia USA. Da considerare che l’aviazione russa già attualmente si appoggia su alcune basi aeree in Iran per le sue missioni dei bombardieri strategici che operano sulla Siria, dove la base aerea risulta insufficiente per alloggiare sulle piste gli aerei strategici (TU-22 M3). Vedi: La Russia posiziona in Iran i suoi bombardieri strategici.

Trump ha avuto tanta fretta di uscire rapidamente dall’accordo come se avesse intenzione di iniziare una guerra con Teheran il prima possibile. Chi gli sta dando tutta questa fretta? Facile rispondere: Benjamin Netanyahu. Il leader israeliano è impaziente di colpire, come primo obiettivo,le forze iraniane in Siria con l’appoggio degli USA, prima che queste possano installare rampe di missili puntate contro Israele.

Questo spiega il deciso passo avanti verso la guerra con l’Iran fatto ieri da Donald Trump.

Naturalmente le conseguenze non sono da poco. Innanzi tutto viene delegittimata l’attività della AIEA, l’ente per il controllo nucleare, che aveva certificato la conformità dell’Iran all’accordo. Gli Istituti internazionali non valgono niente se non convalidano le tesi USA, vale per qualsiasi organismo internazionale, inclusi quelli per il controllo delle armi chimiche. Quello che stabiliscono Washington e Londra vale come verità assoluta e non servono verifiche internazionali.

L’affidabilità degli USA sugli accordi internazionali è praticamente nulla, come si evince dalle ultime uscite degli USA dagli accordi  sottoscritti a Parigi sul clima in precedenza e dall’ultimo sul nucleare con l’Iran. Un fattore questo che sarà attentamente calcolato da qualsiasi altro paese che abbia necessità di stringere accordi con Washington.

Quello che Washington non tollera è la non subalternità di quei paesi che rifiutano di sottomettersi al dominio degli USA, che sia il caso dell’Iran, come quello della Siria, della Corea del Nord, di Cuba, del Venezuela, del Nicaragua, della Bolivia, ecc.. L’Impero USA in declino vuole riaffermare il suo dominio e ritorna ad essere aggressivo con coloro che non si assoggettano. I paesi del mondo sono tutti avvisati e la Russia e la Cina non fanno eccezione, prima o poi dovranno affrontare il nemico, l’Impero USA divenuto sempre più aggressivo.

Chissà se il presidente Vladimir Putin vorrà fare suo il vecchio detto: ” Ama i tuoi nemici perché essi tirano fuori il meglio di te”(Friedrich Nietzsche).

 

12 thoughts on “La Russia si prepara a difendere l’Iran dalla prossima aggressione di USA-ISRAELE

  1. Scusate, che ci sta a fare Netanyau insieme a Putin durante la sfilata militare per il giorno della vittoria a Mosca?

  2. L’iran in Siria potrà ben essere contenuto facilmente ma pensare di andare a fare una guerra in Iran mi sembra una roba molto improbabile.oltretutto politicamente in Iran si stanno rafforzando i pasdaran non i moderati e se non riusciranno a far rimanere gli europei fattivamente nell’accordo verranno cacciati dal governo. Un attacco militare all’Iran potrebbe trasformare tutte le guerre democratiche degli ultimi trent’anni messe insieme in una passeggiata di salute.oltretutto forse agli USA potrebbe non dispiacere ma c’è il rischio di un colossale shock petrolifero senza contare che le navi militari americani per passare da hormuz si troverebbero ad affrontare tutte le volte poderosi attacchi missilistici.no la strada sarà terrorismo o guerriglia e sanzioni.ma gli iraniani sono bravi anche loro e inoltre hanno di certo l’appoggio di Russia e,fondamentale,Cina che vede nell’Iran un punto basilare della propria strategia commerciale e politica (obor).insomma vedremo ma non credo che trump possa permettersi un intervento diretto contro l’Iran.è probabile che provi a farlo Israele su mandato USA ma a questo punto Putin non potrà continuare a fare lo splendido.

  3. Quando Trump capisce dove si trova l Iran e non lo scambia con l Iraq come Bush allora si potra temere. Si puo solo dire che l Iran non e’ l Iraq e si sa benissimo dove i missili li ha puntati e non da ieri.

    Al momento fa solo ridere l idea (dopo che Hezbollah ha vinto in Libano). Un po di strizza bibi ce l ha ma per altri motivi che sono anche piu seri. Capire che cosa Putin ha in mente e’un azzardo.

  4. Se la NATO ha fallito in Ucraina, in Siria non serve dubitare che fallirà anche in Iran, anzi non inizierà proprio in Iran, l’Iran entrerà in guerra quando inizierà la Terza Guerra Mondiale HARD, adesso siamo nella fase SOFT, e vengono toccati i pesci piccoli. Si continuerà ancora con attacchi diplomatici, finanziari, terroristici, ma attaccare l’Iran non verrà in mente ne a Israele ne agli USA, sicuramente tentativi di indebolire la Persia stile Turchia e Ucraina, ma non guerra diretta. Se siamo nella fase HARD della Terza Guerra Mondiale non resta che godersi qualche anno di Pax Americana.

  5. Per quello che ho capito fino ad adesso la Russia non muoverà un dito contro Israele anche se Israele attaccasse l’iran

    1. Perdincibacco ho capito anch’io così!
      Putin e Netagnao hanno messo su famiglia, chi li ferma più?
      Medvedev si prepara a diventare primo ministro con la benedizione di Putin e per chi non lo sapesse il signorino (medvedev)
      è uno della quinta colonna di oligarchi ebrei che controllano la banca centrale russa, una minaccia che a parte l’istituzione della
      guardia nazionale, putin non riesce in nessun modo a sconfiggere.
      Il perchè israele riesca a fare quello che più gli aggrada in Siria, senza che i russi muovano foglia lo si può facilmente intuire.
      Mala tempora currunt!

  6. E come per l’iraq di Saddam Hussein , Israele aveva paura di essere aggredito e con l’aiuto USA ha distrutto l’iraq e ucciso Saddam Hussein

    1. Se è per questo probabilmente hanno ucciso Ncola II….:
      Lo zar Nicola II è stato ucciso, insieme a tutta la famiglia Romanov, e ai suoi inservienti, dagli ebrei. Non c’è bisogno di alcun contraddittorio per il “popolo eletto”, perché si dà il caso che siano stati gli stessi ebrei ad ammettere il crimine, senza tortura né interessi. Aleksandr Solgenitsin ne ha parlato estesamente nel suo libro “Due Secoli Insieme”.
      https://laquestionegiudaica.wordpress.com/2018/03/06/crimini-degli-ebrei-lomicido-dello-zar-nicola-ii-e-di-tutta-la-sua-famiglia-un-omicidio-rituale-ebraico/

  7. Purtroppo la situazione in Russia non e’ come si potrebbe immaginare, dato che la Banca Centrale non e’ dello stato, ma e’ di proprieta’ “altrui”.
    Ecco i motivi per cui Putin tenta ogni mediazione possibile con gli stati criminali per eccellenza: Usa piu’ Israele.
    Questo articolo proviene da Russia Insider ed e’ un avvertimento per tutti:
    https://russia-insider.com/en/russia-and-other-ex-soviet-countries-do-not-control-their-central-banks-must-end/ri23398

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