La Russia rivela: la Bielorussia prevede di inviare 200 soldati in Siria

La Bielorussia prevede di schierare circa 200 soldati in Siria per svolgere il lavoro a fianco delle forze russe nel paese arabo, rivela un documento.
Un documento approvato dal primo ministro russo Mikhail Mishustin e pubblicato lunedì sul portale ufficiale di informazioni legali della Russia riporta un piano bielorusso per inviare un primo contingente di 200 militari in Siria.
Secondo la bozza di accordo tra Mosca e Minsk, le forze bielorusse lavoreranno per fornire “assistenza umanitaria” alla popolazione al di fuori delle zone di combattimento in Siria.
Il documento – che deve ancora essere firmato dai ministeri degli Esteri e della Difesa dei Paesi – afferma che, una volta schierati in Siria, i soldati bielorussi agiranno sotto il controllo operativo dell’esercito russo .
Lukashenko non esclude l’invio di personale medico militare in Siria
Il presidente bielorusso Alexander Lukashenko ha dichiarato martedì che non ha intenzione di inviare truppe in Siria per combattere a fianco delle forze russe, sebbene abbia sollevato la possibilità di un dispiegamento di personale medico militare nel paese levantino.
Lukashenko ha infatti evidenziato che Damasco aveva chiesto aiuti umanitari al suo Paese. “Se hanno bisogno di medici e qualsiasi altro supporto necessitino, noi offriremo aiuto”, ha detto.
La Siria, dopo circa dieci anni di guerra, si trova sotto le sanzioni occidentali ed ha urgente necessità di medici e presidi sanitari che possono arrivare soltanto dal suo alleato russo che ha difeso il paese arabo dall’assalto dei gruppi terroristi salafiti armati e sosteuti dalle potenze occidentali, oltre che dall’Arabia Saudita e da Israele.

Crescenti legami militari
Le truppe russe e bielorusse stanno conducendo un vasto addestramento congiunto, in un momento in cui sia Mosca che Minsk continuano ad avvertire di un crescente accumulo militare nell’area dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO).
Infatti, l’aumento della sua cooperazione avviene nel mezzo delle crescenti tensioni tra Russia e Occidente, con l’Ucraina al centro, oltre a Minsk e Paesi occidentali a causa di una crisi al confine con la Polonia.
Questo annuncio segna il crescente rapporto di cooperazione e di alleanza fra i due paesi, Russia e Bielorussia, nell’ambito dell’ Organizzazione per il Trattato della sicurezza collettiva ( CSTO ), una organizzazione euroasioatica che rappresenta una alleanza fra i paesi dell’area contro le minacce alla propria sicurezza e stabilità.
Non a caso in questi giorni circa 30.000 truppe dell’Esercito russo sono sul territorio della Bielorussia per esercitazioni integrate con l’esercito di quel paese per essere pronti a rispondere alle minacce provenienti dalla NATO e dall’Ucraina.
Fonte: HispanTV
Traduzione e sintesi: Luciano Lago
CSTO=DOVREBBERO TUTTE PARTECIPARE AL FIACO DELLA RUSSIA ,COSI DICE IL LORO TRATTATO…MA SULLA CARTA NN SI OFFRE NESSUNA DI ESSA..