La politica americana in Medio Oriente è sull’orlo del fallimento


MOSCA, 18 ottobre 2023, Istituto RUSSTRAT. L’attacco ad un ospedale nella Striscia di Gaza ha ucciso e ferito più di 800 persone. Molto probabilmente, l’aviazione israeliana ha utilizzato una bomba americana MK-84 contenente 429 kg di esplosivo. Come già notato, l’aviazione israeliana ha recentemente iniziato a utilizzare bombe a caduta libera contro la Striscia di Gaza, il che non ci consente di parlare di selettività della incursione.

Tel Aviv sta ora facendo uno sforzo enorme per incolpare Hamas e la Jihad islamica dell’attacco all’ospedale. Presumibilmente, secondo le fonti israeliane, si è trattato del lancio fallito di un razzo palestinese, che ha colpito un deposito di armi e munizioni sul territorio dell’ospedale. Tuttavia, i palestinesi non hanno missili con testate così potenti e un attacco a un deposito di munizioni provoca solitamente detonazioni secondarie, cosa che non è stata osservata.

Nonostante questi tentativi di Israele di depistare le responsabilità dell’attacco, rimane il fatto che è Israele che bombarda Gaza e non altri che le forze dell’entità sionista
Ma Quello che è molto più importante è che l’attacco all’ospedale di Gaza ha subito assunto la forma di un evento mediatico di questo tipo, quando quasi tutto il mondo – e non solo quello arabo e musulmano – o incolpa direttamente Israele, oppure, astenendosi dall’accusare, esprime condoglianze ai palestinesi. L’indignazione contro Israele si è enormemente diffusa fra le opinioni pubbliche di tutto il mondo.


Le conseguenze politiche di tale evento sono già state avvertite da tutti i partiti, compresi gli Stati Uniti. Proprio oggi Tel Aviv ospita il presidente americano. Dopo gli incontri con i funzionari israeliani, Biden aveva programmato di recarsi in Giordania per incontrare il re di Giordania, il presidente dell’Egitto e il leader dell’Autorità palestinese. Ora però il vertice è stato cancellato e la visita di Biden in Medio Oriente perde di significato. Il fatto è che l’espressione del pubblico sostegno di Washington a Tel Aviv era un obiettivo secondario di questa visita. La cosa principale per Biden era impedire la formazione di un fronte anti-israeliano nella regione, mantenendo il conflitto all’interno del quadro controllato dagli Stati Uniti e entro i confini geografici di Israele e Palestina.
Questo avrebbe dovuto riguardare l’incontro cancellato in Giordania. Ora “Sleepy Joe” si è trovato in una trappola politica, essendosi effettivamente identificato, agli occhi del mondo musulmano, come il “boia dell’ospedale di Al-Ahli”. E con ciò, l’intera politica americana di contenimento del Medio Oriente e di costante indulgenza dalla parte di Israele si trova sull’orlo del fallimento. D’altra parte, a chi è dovuta la guerra e a chi conviene la continuazione del conflitto? Il complesso militare-industriale americano attende nuovi abbondanti ordini di armi.

Dopo l’attacco all’ospedale, il Pentagono ha annunciato che le forniture militari a Israele sarebbero continuate e si sarebbero incrementate.
Nota: Come sempre gli Stati Uniti assicurano l’impunità dell’entità sionista che può continuare all’infinito i suoi crimini contro la popolazione palestinese.

Elena Panina

Fonte: https://russtrat.ru/analytics/18-oktyabr-2023-1330-12270

Traduzione e nota: Sergei Leonov

4 commenti su “La politica americana in Medio Oriente è sull’orlo del fallimento

  1. Indignazione dite? Secondo me il mondo intero si sbaglia su Israele. Poverini…Vuoi mettere bombardare civili indifesi (la maggior parte donne e bambini) soprannominati “animali parlanti” con aerei di 4^-5^ generazione? Fa fico! Suvvia, battute a parte, un paese come Israele prima sparisce e meglio è.

  2. Perfino i russi tendono a nascondere che quello al potere negli USA è un regime giudaico, come era quello al potere in Germania durante la Repubblica di Weimar, il quale per reazione sfociò nel regime nazista.
    Molti commentatori americani bianchi cristiani sui social fanno affermazioni simili e auspicano per gli USA, vista l’imminente bancarotta, un sorte simile o quasi.
    Infatti ieri a Washington alcune centinaia di ebrei hanno invaso Capitol Hill facendo finta di manifestare contro Israele e pro Palestina, magari ridendo sotto le barbe talmudiche, gli arabi non devono farsi ingannare, negli USA al potere ci sono gli ebrei supportati dall’entità sionista, e TUTTI gli ebrei, ovunque nel mondo, sono nemici degli arabi e dei musulmani, come sono nemici dei popoli di origine europea.
    Se Capitol Hill fosse stata invasa da bianchi cristiani i poliziotti di Washington, perlopiù neri agli ordini dell’oligarchia ebraica della città, avrebbero sparato ad alzo zero.
    Del resto in Nord America gli ebrei sono sempre di meno, e sempre più diluiti, con solo un nonno o un genitore ebrei, difatti le agenzie di intelligence USA, le banche d’affari e i consigli di amministrazione dei grandi fondi i investimento sono zeppi di ebrei nativi dell’entità sionista con doppia cittadinanza piazzati nei posti giusti.
    Gli ebrei nordamericani maschi sono perlopiù culattoni e le donne ebree sposano non ebrei portando le comunità ebraiche all’estinzione.
    La un tempo florida comunità ebraica canadese del Quebec, che mezzo secolo fa contava 150000 persone, oggi è dimezzata dalla diluizione, in California gli ebrei solo vent’anni fa erano oltre un milione e oggi sono poco più della metà.
    Anche nel Regno Unito e in Scandinavia le comunità ebraiche, pur essendo molto ricche e molto influenti sono ridotte a poche decine di migliaia se non poche migliaia o centinaia di persone.
    Re Carlo III ha ereditato da suo padre l’antipatia per gli ebrei, suo padre era parente dello Zar Nicola II e sapeva bene che era stato sacrificato agli elohim con tutta la sua famiglia con rito talmudico dai bolscevichi ebrei.
    La nonna di re Carlo era monaca ortodossa, e infatti il sovrano britannico pare abbia visitato la Grecia in forma privata e si sia recato anche al Monte Athos a visitare i monasteri ortodossi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Quello che gli altri non dicono

© 2023 · controinformazione.info · site by madidus