la nuova Guerra Fredda sta aumentando di intensità

di   James Harmon

La recente morte dell’alto funzionario russo all’estero, dopo l’assassinio di Andrei Karlov in Turchia per mano di un estremista islamico e trasmessa in diretta televisiva, la successiva morte dell’ambasciatore russo all’ONU, Vitaly Churkin, avvenuta negli Stati Uniti, quella di Alexander Kadakin in India…A questi decessi segue adesso quello di Andrey Melanin ad Atene, apparentemente per “cause naturali “. Tuto questo adesso porta a n.4 il totale delle morti improvvise degli alti funzionari russi che lavorano all’estero, in un periodo di 3 mesi.

Il presidente Obama aveva avvertito di rappresaglie contro la Federazione russa per presunte “interferenze” nel “processo democratico” delle elezioni statunitensi in cui ha prevalso Donald Trump nello scorso Ottobre e l’ambasciatrice di Obama all’ONU, Samantha Power, e quella di Trump Nikki Haley, hanno avvisato anche loro circa le “gravi conseguenze” per la denominata “interferenza russa”.

Il presidente Obama anche lui aveva decretato una ondata di espulsioni del personale russo dalle sedi diplomatiche statunitensi, che hanno preceduto gli eventi attuali.
La quarta morte di un funzionario russo all’estero- in un paese della NATO- si può avvicinare al recente defenestramento di Michael Flynn, il consigliere pro-russo di Donald Trump e si è notato un cambio di retorica attualmente notevole in cui Trump ha iniziato ad insinuare che il regime di Obama era “troppo debole” con la Russia – una rottura inquietante della sua retorica pro-russa mantenuta durante la campagna elettorale che sembrava procurare l’opportunità di una distensione molto necessaria fra le due nazioni.

Portaerei USA nel Mediterraneo

Questa serie di avvenimenti in cui i problemi inquietanti per la Federazione Russa stanno arrivando ad ondate, sembra dare l’impressione che la comunità dell’intelligence statunitense o dello “stato profondo” abbia in un qualche modo ristretto il campo d’azione del Presidente Trump ed abbia deciso di procedere ad azioni aggressive contro la Federazione Russa ad un livello più alto su tutti i fronti.

Inoltre gli eventi precedenti, come il fatto dei ribelli assediati del Donbass che riferiscono di una massiccia ondata di bombardamenti, più di 700 attacchi negli ultimi giorni, sembrano confermare questa tesi. Oltre a questo i celebrati ed amati eroi del Donbass, Motorola e Givi, sono stati improvvisamente assassinati da sicari sconosciuti.

Potrebbe tutto questo costituire il preambolo per avvenimenti ancora più inquietanti?

Fonte: Fort Russ

Traduzione: Juan Manuel De Silva

5 thoughts on “la nuova Guerra Fredda sta aumentando di intensità

  1. Cronologia vittime civili russi:

    1) Deserto del Sinai(Egitto), 31 Ottobre 2015, Areo civile: muoiono 224 persone di cui 219 russi, causa attentato ISIS.
    2) Washington, 05 Novembre 2015, Mikhail Lesin: 57 anni, assassinato[#].
    Note: Inviato da Putin per la vicenda dell’abbattimento del volo di linea sull’Egitto[*].
    3) Mosca, 06 Settembre 2016, l’autista preferito di Putin: vittima di un grave incidente stradale, viene investito frontalmente mentre guidava la macchina ufficiale del presidente russo. Chi ha visto il video delle telecamere di sorveglianza, non può credere alla tragedia fortuita. Una Mercedes a velocità assolutamente folle devia sulla corsia opposta e colpisce, fra le tante auto, la BMW ufficiale del presidente Putin. Scontro frontale, tanto violento da uccidere il guidatore. L’autista di fiducia di Putin, un uomo, addestrato agli imprevisti, su una delle auto più blindate che esistano sulla Terra.
    4) Ankara, 19 Dicembre 2016, Andrej Karlov: 62 anni, assassinato.
    5) Sochi, 25 Dicembre 2016, Aereo militare con civili a bordo: muoiono 92 persone, causa “incidente”.
    6) Atene, 09 Gennaio 2017, Andrey Malanin: 54 anni, “cause naturali”.
    7) Nuova Delhi, 26 Gennaio 2017, Alexander Kadakin: 67 anni, infarto.
    8) New York, 20 Febbraio 2017, Vitalij Curkin: 65 anni, infarto.

    [*] Inviato negli Stati Uniti dal Presidente Putin quale collegamento personale con i massimi funzionari dell’intelligence del regime di Obama sui negoziati su “circostanze/fatti” dell’abbattimento del Volo 9268 sull’Egitto da parte dello Stato islamico. L’ultimo dispaccio di Mikhail Lesin a Mosca prima della morte, il rapporto continua, descriveva l’incontro “polemico/argomentativo” con funzionari del regime di Obama, che minacciavano la Federazione per il tentativo di Mosca di riportare in Russia i due “contractor” statunitensi catturati nello Yemen, che il SVR “associa” ai terroristi dello Stato islamico che hanno abbattuto, rivendicandolo, il volo 9268. Fonte: https://aurorasito.wordpress.com/2015/11/09/morto-lemissario-russo-negli-usa-del-caso-dellaereo-russo-abbattuto/

    [#] Trovato morto, nel novembre scorso, in un hotel di Washington, il Dupont Circle: ucciso da un attacco cardiaco, disse la sua famiglia e riportarono le agenzie russe. Una versione dei fatti completamente ribaltata dalle rivelazioni dei medici legali americani, secondo cui Lesin sarebbe morto per colpi alla testa subìti dopo aver riportato anche lesioni al collo, al busto, alle braccia e alle gambe.
    Sulle circostanze della morte di Lesin la deposizione dei medici americani – rilasciata insieme al dipartimento di polizia di Washington – non fornisce ulteriori dettagli ma, come ha chiarito il portavoce della polizia Hugh Carew, l’inchiesta sul caso rimane aperta. Nessuno parla più di morte naturale. Sui suoi sviluppi, chiarisce da Mosca la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, la Russia “attende spiegazioni e dati ufficiali da Washington”. Fonte: http://www.ilsole24ore.com/art/mondo/2016-03-11/mikhail-lesin-tycoon-russo-media-ucciso-usa-un-colpo-testa-123828.shtml?uuid=ACgrNOmC&refresh_ce=1

  2. Cronologia vittime civili russi:

    1) Deserto del Sinai(Egitto), 31 Ottobre 2015, Areo civile: muoiono 224 persone di cui 219 russi, causa attentato ISIS.
    2) Washington, 05 Novembre 2015, Mikhail Lesin: 57 anni, assassinato[#].
    Note: Inviato da Putin per la vicenda dell’abbattimento del volo di linea sull’Egitto[*].
    3) Mosca, 06 Settembre 2016, l’autista preferito di Putin: vittima di un grave incidente stradale, viene investito frontalmente mentre guidava la macchina ufficiale del presidente russo. Chi ha visto il video delle telecamere di sorveglianza, non può credere alla tragedia fortuita. Una Mercedes a velocità assolutamente folle devia sulla corsia opposta e colpisce, fra le tante auto, la BMW ufficiale del presidente Putin. Scontro frontale, tanto violento da uccidere il guidatore. L’autista di fiducia di Putin, un uomo, addestrato agli imprevisti, su una delle auto più blindate che esistano sulla Terra.
    4) Ankara, 19 Dicembre 2016, Andrej Karlov: 62 anni, assassinato.
    5) Sochi, 25 Dicembre 2016, Aereo militare con civili a bordo: muoiono 92 persone, causa “incidente”.
    6) Atene, 09 Gennaio 2017, Andrey Malanin: 54 anni, “cause naturali”.
    7) Nuova Delhi, 26 Gennaio 2017, Alexander Kadakin: 67 anni, infarto.
    8) New York, 20 Febbraio 2017, Vitalij Curkin: 65 anni, infarto.

    [*] Inviato negli Stati Uniti dal Presidente Putin quale collegamento personale con i massimi funzionari dell’intelligence del regime di Obama sui negoziati su “circostanze/fatti” dell’abbattimento del Volo 9268 sull’Egitto da parte dello Stato islamico. L’ultimo dispaccio di Mikhail Lesin a Mosca prima della morte, il rapporto continua, descriveva l’incontro “polemico/argomentativo” con funzionari del regime di Obama, che minacciavano la Federazione per il tentativo di Mosca di riportare in Russia i due “contractor” statunitensi catturati nello Yemen, che il SVR “associa” ai terroristi dello Stato islamico che hanno abbattuto, rivendicandolo, il volo 9268.

    [#] Trovato morto, nel novembre scorso, in un hotel di Washington, il Dupont Circle: ucciso da un attacco cardiaco, disse la sua famiglia e riportarono le agenzie russe. Una versione dei fatti completamente ribaltata dalle rivelazioni dei medici legali americani, secondo cui Lesin sarebbe morto per colpi alla testa subìti dopo aver riportato anche lesioni al collo, al busto, alle braccia e alle gambe.
    Sulle circostanze della morte di Lesin la deposizione dei medici americani – rilasciata insieme al dipartimento di polizia di Washington – non fornisce ulteriori dettagli ma, come ha chiarito il portavoce della polizia Hugh Carew, l’inchiesta sul caso rimane aperta. Nessuno parla più di morte naturale. Sui suoi sviluppi, chiarisce da Mosca la portavoce del ministero degli Esteri Maria Zakharova, la Russia “attende spiegazioni e dati ufficiali da Washington”.

  3. Io,prima di leggere questo chiaro e logico articolo,avevo dei fondati sospetti sulla morte dei diplomatici russi. Io credo che Putin,anche lui deve passare all’offensiva
    nel neutralizzare certi criminali made in usa e agire di conseguenza. Ormai è piu’ che chiaro.I fatti lo dimostrano. Gli Usa sono uno stato governato da veri criminali
    che fanno i prepotenti con soldi falsi e modelli assolutamente inumani di vita.
    Se non si capisce questo non si capisce niente e si continua a sminchiare nel buio piu’ assoluto.
    Pertanto,ancora una lode a voi di “controinformazione”per il preciso articolo pubblicato in merito.
    Cordialità.
    Ubaldo

  4. Credo che chi si aspettava pace e amore con Putin da parte di Trump, si sbagliava di grosso..
    Buon viso a cattivo gioco non mente mai.
    Per non parlare delle grandi Corporation USA che stanno puntando di nuovo gli occhi su grandi aziende russe, finanziariamente al collasso.
    Che fa Putin? Sta gettando la corda??

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