La guerra ibrida degli Stati Uniti contro la Turchia si è appena intensificata dopo il fallito sabotaggio di TurkStream da parte di Kiev

di Andrew Korybko
La Nuova Guerra Fredda, provocata dagli stessi Stati Uniti, ha improvvisamente preso una piega inaspettata: l’egemone unipolare in declino sta ora pugnalando alle spalle l’alleato turco di mutua difesa come punizione per la politica estera indipendente della sua leadership.
Gli Stati Uniti stanno attivamente conducendo una guerra ibrida del terrore contro la Turchia, come dimostra il loro ruolo nell’orchestrare il recente attacco terroristico dell’YPG-PKK a Istanbul e la notizia di giovedì che la Russia ha appena sventato il secondo tentativo di Kiev da settembre di sabotare il gasdotto TurkStream. Questi atti di aggressione asimmetrica vengono compiuti allo scopo di punire il Presidente Erdogan per la politica estera veramente indipendente della sua nascente Grande Potenza multipolare in questo momento cruciale della transizione sistemica globale.
La Turchia occupa un ruolo unico nella nuova guerra fredda tra il miliardo d’oro dell’Occidente guidato dagli Stati Uniti e l’insieme dei BRICS e della SCO, visto che tecnicamente fa parte di entrambi i blocchi de facto. La sua appartenenza alla NATO lo rende parte del primo, mentre la sua composizione socio-culturale e lo status di partner di dialogo con la SCO lo rendono parte del secondo. Questo Paese è anche uno Stato-civiltà a sé stante, ponendo così le basi perché la Turchia diventi un polo d’influenza indipendente.
Come l’India, ha cercato di mantenersi accuratamente in equilibrio tra i due blocchi de facto della Nuova Guerra Fredda, ma gli Stati Uniti hanno risposto ai tentativi di Ankara in modo molto diverso da quelli di Delhi, poiché gli sforzi pragmatici della prima sono considerati un cosiddetto “tradimento” a causa della sua appartenenza alla NATO. Il mese scorso, inoltre, l’America si è allarmata dopo che il Presidente Putin ha proposto di trasformare la Turchia in un hub energetico transregionale, il cui successo conferirebbe a questo Stato-civiltà, in posizione geostrategica, la massima autonomia strategica.
La risposta degli Stati Uniti non si è fatta attendere: non solo hanno orchestrato il recente attacco terroristico dell’YPG-PKK a Istanbul (che a sua volta ha spinto le forze armate turche a iniziare un’altra campagna antiterroristica regionale per autodifesa), ma hanno anche ordinato ai loro proxy a Kiev di provare a sabotare ancora una volta il TurkSteam. Questa sequenza di eventi non lascia dubbi sul fatto che la Turchia sia attivamente vittima di una guerra ibrida del terrore a guida statunitense, sempre più intensa e multidimensionale, volta a costringerla alla servitù.

Il Presidente Erdogan è un leader orgoglioso che non permette a nessuno di mancare di rispetto al suo Paese, tanto meno di far saltare in aria il suo popolo e di tentare di fare lo stesso con uno degli oleodotti che sono parte integrante della sicurezza energetica della Turchia, per questo ci si aspetta che reagisca molto negativamente alle ultime notizie. I legami turco-americani continueranno quindi a deteriorarsi verso esiti incerti, mentre Ankara si difende risolutamente dall’aggressione non provocata di Washington nella Guerra Ibrida.
La nuova guerra fredda, provocata dagli stessi Stati Uniti, ha improvvisamente preso una piega inaspettata: l’egemone unipolare in declino sta ora pugnalando alle spalle l’alleato turco per la difesa reciproca, come punizione per la politica estera indipendente della sua leadership. Le conseguenze di questa mossa drammatica dovrebbero accelerare lo spostamento della Turchia verso il Sud globale, dopo il fallimento della sua azione di bilanciamento con il Miliardo d’oro, e facilitare così la sua ascesa come polo d’influenza indipendente nell’Ordine Mondiale Multipolare.
Pubblicato in partnership su One World – Korybko Substack
Traduzione a cura di Lorenzo Maria Pacini
USA-UK-UE perderanno la guerra perché si sono fatti troppi nemici !
L” Impero del MALE USA aiutato dai suoi paesi sottomessi dei paesi UK e UE sta aprendo troppi fronti di guerra perciò è destinato a perdere tutte le guerre che ha voluto fare in giro per il mondo !
Già che siete perché USA-UK-UE non minacciate di far guerra pure Serbia ed Ungheria ?
Probabilmente, anche l’India , prima o poi, subirà qualche attentato. Vi sono altri paesi, come l’Arabia Saudita , che rischiano attentati.
Gli ammericcanni andranno contro tutte le nazioni del mondo, finché non si spegneranno del tutto.
come dico sempre….se chiudi la porta in faccia ad un uomo….quello rimane solo! se chiudi la porta in faccia a un secondo uomo , anche questo rimarrà solo,,,e cosi per un terzo uomo.,, ecc, ecc. ma se continui a chiudere la porta in faccia a tanti …. alla fine sei tu che rimarrai da solo!
Ciao a tutti, penso che gli Stati Uniti stiano interpretando il canto del cigno.
Credo sia l’inizio del loro declino, lo si evince, a parer mio, ma potrei sbagliarmi, dal fatto che abbiano iniziato a cannibalizzare i loro sudditi! Attori forti, con eserciti forti, come la Turchia, possono abbandonarli subito, anche per la sua posizione geografica e per interessi strategici opposti. Altri, come l’Italia, sono costretti a ottemperare ai loro diktat, nonostante la grande maggioranza del popolo italiano, non sia contro la Russia e non abbia in simpatia gli Stati Uniti. Non credo che noi riusciremo a vedere il post egemonia Statunitense, a meno di una implosione repentina della quale dubito, ma spero sarà un mondo con valori veri e non verosimili, con una realtà oggettiva e non mistificata.
” L’abilitità ” di Biden oramai s’è resa troppo ridicola ( lancia il sasso e nasconde la mano ) anzi . . il sasso lo fa lanciare agli altri. L’unico che gli è rimasto fedele a Scoreggione è quel pupazzo che abita al Palazzo di vetro di nome Guterres che viaggia con la carta-igienica a mò di pannolino !
La Turchia attuale è erede di stati imperiali e anche alla Russia potrebbe far comodo che si rivolga agli stati del sud. Ma l’erede di uno Stato imperiale non si fa intimidire