La Francia Brucia. Un anno dopo la Rivolta dei “Gilets Jaunes”
«La rivolta dei gilet gialli è un evento puro: inedito, creativo e incontrollabile. Come ogni insorgere spontaneo del popolo supera le organizzazioni già insediate, scuote i commentatori di professione, sconvolge i governanti al potere. Come ogni lotta sociale collettiva, si inventa giorno per giorno in una creazione politica che non ha un’agenda prestabilita e dove l’auto-organizzazione è l’unica misura del gioco».
Lo sforzo che va fatto, è capire prima di giudicare.
Ritorna alla Terra dei Padri di Modena, l’attivista dei Gilets Jaunes, Pierre Larti, per raccontare il braccio di ferro tra il governo Macron e le piazze della rivolta dei “Gilet Gialli” ed animate dallo sciopero generale in Francia. Uno sciopero a cui hanno aderito la stragrande maggioranza dei lavoratori francesi. Una rivolta popolare, repressa con inusitata durezza dalla polizia, ma che ha raccolto forti adesioni e che mette in crisi non solo il governo Macron ma che rappresenta anche un forte segnale per tutta l’Europa.
Pierre Larti spiegherà il suo punto di vista e gli obiettivi che si propone il movimento. Presso il Circolo La Terra dei Padri a Modena in via N. Biondo, 297 a Modena. Ore 17,30.
bardinotto
Doveva essere una protesta di tutti i popoli europei perchè le motivazioni ci riguardavano tutti, e invece l’hanno combattuta solo i francesi. Che vergogna !
Max Dewa
Guardi bardinotto e’ da 1 anno che va avanti sta protesta ,non si e’ ancora capito dopo 1 anno cosa veramente volessero ottenere I gilet gialli ,Se era cacciare via macron allora meglio lasciar perdere ,l’omunculo mezzo invertito e’ piu pimpante che mai e poi cosa centrano gli italiani con I francesi ,gli italiani stanno morendo come popolo Ormai vi e’ venuto a mancare pure quel poco di spirito di conservazione che ancora resisteva in voi ,ormai vi piace l’uomo Nero l’Abissino il meticcio del deserto dei datteri I rifiuti d’oriente , ,non vedete il servizio marittimo statale del governo fatto alla luce del Sole ,ogni giorno lo Stato italiano vi umilia faxendo entrare sta gente sprovvista di documenti , ormai il Reato d’ immigrazione clandestina non esiste piu tra un po invece sarete voi a dover Sloggiare dalle Vostre case per darle ai nuovi Italiani colorati cosi belli e aitanti provvisti di prolunghe che gli italiani se le sognano , anche qui ci sta quel vizioso di Atlas sto bipede Tutto Naso impazzisce per I tunisini , ma si puo ‘ ?
atlas
se tu conoscessi veramente i tunisini sapresti che la maggior parte sono NAZI
delle Tunisine a te inutile scriverne, hai altri gusti per quello stai a Transcook dove anche la più bella femmina magari è operata e non tene accorgi, anzi ti piace di più …
atlas
sarei venuto anche magari per salutare tutti, ma … sinceramente non riesco ancora a capire, come scrive il max nei suoi rarissimi momenti di lucidità, che strategia politica c’è realmente dietro, ci fosse la Le Pen verrei di corsa
sono contro gli stranieri ? Non credo, anche se sono invasi. Via Macron e poi ? Fare casino è facile, l’ho visto coi miei occhi proprio in Tunisia, ma ciò che è venuto dopo è una disgrazia democratica immane
forze di polizia francesi ? Sono piene inzuppate di algerini, tunisini e marocchini … credo siano alla fine come nazione, quì ho visto anche un carabiniere negro…Due Sicilie Nazione e basta, salvare il salvabile; anche se la pulizia da fare all’interno fra massoni, democratici e sinistri è tanta, non basta la candeggina, ci vuole l’acido muriatico
non posso nemmeno condividere l’articolo su fb senza questo mio pensiero se no la Segre mi vomita la sua bava addosso
Eugenio Orso
Teniamo conto che la Le Pen, dopo la cruciale sconfitta alle presidenziali del 2017 (ultima speranza per l’Europa!), ha cominciato un po’ a balbettare, su questioni di assoluto rilievo come ue/eurolager e simili e il FN è diventato Rassemblement National …
In secondo luogo, la pur lodevole rivolta dei Gilet Gialli, ai quali recentemente si sono affiancati, ma per loro conto, i lavoratori dei trasporti, i vigili del fuoco e molti altri, è comunque una rivolta “disarmata” e perciò debole ….
In particolare, la Le Pen con il RN non sono riusciti a collegarsi e a guidare le rivolte/scioperi di popolo contro l’infame governicchio liberista-finanz-giudaico dell’inculatissimo Macron.
Lo scrivo con rammarico, naturalmente.
Cari saluti
atlas
d’accordo Eugenio, ma non ci vedo all’orizzonte alcun obiettivo politico alternativo chiaro
se poi la Le Pen dovesse profittare del vuoto creatosi … tanto meglio. Ma glielo lasceranno fare ? La democrazia è terribile e inumana, ricordiamoci di Haider