La fine dei riti, la fine dell’uomo

di Riccardo Paccosi
Il mondo “sostenibile” che si sta materializzando sotto i nostri occhi, reca in sé la fine delle danze, la fine dei canti corali, la fine delle sale cinematografiche, la fine dei teatri, la fine dei concerti rock.
Ma anche la fine delle feste religiose, la fine delle sagre di paese, la fine del turismo di massa, la fine delle ritualità sportive.
E così, anche, esso reca in sé l’interdizione dei funerali in determinati luoghi e periodi, il crollo quantitativo dei battesimi, il calo esponenziale dei matrimoni, il diradarsi dei raduni famigliari nelle festività.
Qualunque elemento rituale, ludico o artistico-culturale che possa insomma svolgere funzione di collegamento tra il singolo e la collettività, cessa di esistere, le arti abdicano dal loro ruolo di celebrazione collettiva della pólis per adeguarsi, senza porre resistenza alcuna, a un destino di fruizione esclusivamente individuale e domestica.

Menzionando il rapporto fra arti e pólis, si ricorda come la nascita delle prime discenda da quella culminazione della sfera collettiva che sono i riti.
Sacrificale, stagionale, propiziatoria o apotropaica che sia, la dimensione rituale rappresenta da sempre – come argomentato da Durkheim, da Malinowski, da Frazer e da insomma ampia parte dell’antropologia – il principio originario e fondativo della comunità e del contratto sociale.
Ma non soltanto il rito realizza il riconoscersi di ogni singolo uomo nel rapporto con la propria collettività: esso realizza, altresì e specularmente, il riconoscersi della specie umana nel rapporto con l’universo.
L’esistenza finita e mortale dell’uomo, infatti, al cospetto della sostanza infinita della natura e del cosmo circostanti, si ritrova in quella che Ernesto De Martino definisce crisi di presenza. I riti rispondono dunque a tale crisi e la trasmutano in consapevolezza della relazione, generando così senso e sentimento di legame fra specie umana e cosmo.

Questa coscienza di un universo esteriore a sé e la celebrazione rituale e collettiva di tale consapevolezza, ebbene, caratterizzano la specie umana da molto prima della scoperta della ruota.
Da questo punto di vista, allora, possiamo affermare che la società del distanziamento permanente, annichilendo ogni forma rituale collettiva, stia alienando l’uomo dal senso e dal sentimento del proprio legame con gli altri uomini nonché del proprio legame con la natura e il cosmo circostanti.
In conseguenza di ciò, possiamo concludere che la società del distanziamento stia altresì alienando l’uomo da ciò che lo definisce come specie nonché da tutto ciò che sia inscrivibile entro la categoria di umanità.
Fonte: Riccardo Paccosi
Bellissimo articolo che condivido e che esprime la preoccupazione filosofica che prescinde dalle tipologie religiose che distinguono razze e popoli e credenze !
E’ un allarme sulla devastazione spaventosa introdotta che cerca di distruggere ogni forma di socialità e religiosità innata o culturale !
Chiedersi chi intende fare ciò e perchè; si arriverà a comprendere l’esistenza del Male.
arginare i giuli, unica soluzione
Non sarà la fine dell’uomo, ma la fine di quell’uomo, figlio di quei riti, di quella società, che verrà sostituito da altri uomini con altri valori e ritualità. I primi uomini destinati a scomparire saranno i “covidioti”, seguaci delle verità televisive. L’uomo è un animale sociale ed è insopprimibile in lui il desiderio di rapportarsi con gli altri esseri umani. I sopravvissuti al grande sfoltimento saranno i consapevoli, che lentamente e faticosamente, creeranno un nuovo tipo di società con nuovi riti.
W il suo ottimismo. Invece, secondo me, i primi a scomparire non saranno i covidioti, ma chi si oppone a questo nuovo mondo orwelliano.
Gentile Signora SILVIA, vorremmo tutti scrivere cose più piacevoli, ma siamo in guerra. Una guerra non ancora percepita dai più in tutta la sua gravità, e quindi ancora più letale. I seguaci delle verità televisive, i così detti “covidioti”, all’arrivo del vaccino correranno in massa per farselo inoculare. Gli altri, i renitenti al richiamo della nuova fede pandemica, tenteranno di eliminarli in seconda battuta. Verranno ostracizzati, messi all’indice come i nuovi untori. Tenteranno di costringerli alla vaccinazione indirettamente, imponendo il Passaporto Vaccinale. Senza il quale non si potranno rinnovare i documenti, trovare lavoro, volare, viaggiare e molto altro ancora. Vorremmo tutti sbagliarci, ma sapendo chi sono i “profeti” della nuova religione “Covidiotista”, ho pochi dubbi al riguardo. Molti cordiali saluti, e tanti auguri di buone feste. TEOCLIMENO
sinceramente teoclimeno: io con i giuli non ho alcun desiderio di rapportarmi
sarà che non sono nemmeno esseri umani ? Cmq da solo sto benissimo. Chiudo anche la porta della mia camera a chiave quando sento musica o mi guardo le belle donne nude in video
Dopo l’abolizione dell’Inquisizione in Spagna, il popolo bruciò quasi tutti gli archivi con i dati dei processi e delle condanne. Il governo illuminista del viceré Domenico Caracciolo fece bruciare tutti gli archivi di Palermo per mettere una pietra sopra quella storia di orrori e per tutelare le migliaia di persone segnalate, esattamente come accadde in tutte le terre portoghesi, come ad esempio il viceré del Portogallo conte di Sarzedas, a Goa, la capitale delle Indie.
Per avere un’idea delle proporzioni di quella macchina infernale, occorre ricordare che solo all’Inquisizione di Palermo lavoravano 25.000 persone! In un altro capitolo del librone risulta che le sentenze capitali eseguite a Roma dal 1500 al 1730 furono «solo» 128. Ma questi dati sono stati ottenuti da 11 dei 39 registri originari, quindi con una semplice proporzione è lecito pensare che le esecuzioni furono come minimo 453.
Ma questi sono dettagli, le vittime innocenti dell’Inquisizione furono almeno 500.000, senza contare i 100-150 mila presunti catari, uomini, donne e bambini, scannati vivi in poche ore a Béziers il 22 luglio 1209. Questa faccenda dei numeri è comunque fuorviante: l’orrore vero consisteva nel fatto che tutti, nessuno escluso, poteva essere sospettato, imprigionato, perdere tutte le proprietà ed essere arso vivo in quanto l’Inquisizione non giudicava dei crimini, ma le idee. Bastava un gesto, una parola, un litigio con un parente o un vicino di casa, il volersi liberare di qualcuno scomodo per essere denunziati o per denunziare.
L’Inquisizione depredava anime, coscienze, proprietà. Giustificava i genocidi. Il 90% degli indios del centro-sud America venne sterminato con il permesso e la giustificazione degli inquisitori. I conquistadores spagnoli e portoghesi depredavano le terre in nome del Bene, di Cristo.
ho letto molto attentamente il tuo commento. Interessante, come sempre
ma siccome ho sul capo la tua perenne maledizione di ‘nazista’, sospetto tu abbia fatto copia/incolla
ti dispiacerebbe postare gentilmente la fonte ? Vorrei vedere in faccia il sito che sottolinea come si possano scannare ‘vivi’ anzichè morti le persone a Béziers il 22 luglio 1209
tutto ciò naturalmente passa in secondo piano rispetto allo scannare una moglie già morta, fatti che purtroppo oggi sono più attuali. Mancanza di fede ?
Propongo uno scorcio – tra l’altro neppure il più significativo del lavoro di Adriano –
Da: ”L’IMPERO DEL MALE” di Adriano Patta
“Il pretesto che innescava le denunzie e i processi erano nella grande maggioranza dei casi le proprietà. Per appropriarsi dei beni della gente, la Chiesa, il Comune, la Città e lo Stato hanno accusato di eresia via via catari, valdesi, apostati, convertiti, apostolici, ebrei, ebrei neri, ebrei bianchi, musulmani, protestanti, marrani, nestoriani, induisti, blasfemi, sodomiti, streghe, illuse, illudenti, bigami, superstiziosi, anabattisti, criptogiudei, criptomusulmani, pagani, illuminati, scismatici, peccatori di magia, sortilegi, divinazione, abuso di sacramenti, disprezzo delle Chiavi, studiosi, medici, alchimisti, atei, oppositori politici, filosofi, matematici, scienziati… e li mandavano al rogo, perché l’eretico non può possedere beni, che invece sono della Chiesa la quale non lo spoglia ma si riprende ciò che è suo… anche in presenza di figli cattolici; per questo l’Inquisizione fu una macchina che macinò un’enorme massa di capitali finanziari e l’immanitas tormentorum spingeva gli accusati innocenti ad autoaccusarsi per sfuggire alla sofferenza: il risultato era che non vi si difendeva la pietas religiosa, ma se ne faceva pretesto per impadronirsi dei beni altrui. Vale la pena riportare una sola frase del Manuale degli inquisitori di Nicolau Eymerich (il «vangelo» dell’Inquisizione per secoli): «Bisogna ricordare che lo scopo principale del processo e della condanna a morte non è salvare l’anima del reo, ma… terrorizzare il popolo».
In genere la ripartizione dei beni depredati era 1/3 agli inquisitori, 1/3 alla Chiesa e un terzo al comune, alla città o allo stato. A Viterbo e a Roma, sedi papali, 1/3 al comune e 2/3 agli inquisitori.”
p.s. Essendo scaduto il brevetto, tale idea speculativa è stata riproposta, in forma laica, con sistemi più “eleganti”, intorno agli anni 70, macinando, nei decenni successivi, miliardi di lire che si son trasformati, in seguito in milioni di euro. Per essere più specifico dovrei scrivere un trattato.
rispondo a Giulio
Oh!
L ha scritto anche qui!
Allora e’ vero che viene solo a fare propaganda comunista/anti religiosa.
Vabbe’ riposto la replica.
Giulio,io te lo torno a ripetere….
NON PERMETTERTI DI PROFERIR PAROLE SU ARGOMENTI DOVE TU SEI TOTALMENTE IGNORANTE E DOVE NON HAI DIRITTO DI METTERE MANO.
Ma passiamo ai fatti….
1Come tutte le persone no giulie(e quindi non ignoranti e pesclesse)sapranno l’Inquisizione è stato il tribunale istituito dall’autorità ecclesiastica in collaborazione col potere civile per reprimere l’eresia. Ha la sua preistoria nei primi secoli del Cristianesimo, prima e dopo Costantino; ma, formalmente, come istituzione giuridica, è sorta nelle epoche successive, secondo le necessità oggettive della difesa della fede, e la natura dei rapporti tra Chiesa e Stato. Per questo, sogliono distinguersi tre generi d’inquisizione: medievale, spagnola e romana. È storicamente dimostrato che all’erezione del Tribunale dell’Inquisizione la Chiesa fu costretta dall’esasperata e incontenibile reazione del popolo e dagli interventi inesorabili del potere civile, avocando a sé la causa dell’eresia, di sua esclusiva competenza. Il programma d’Innocenzo IV, a cui si deve la definitiva organizzazione del Tribunale, è chiaro: «Distruggere l’eresia, perseguitare chi era disposto a tornare alla fede, formare inquisitori giusti e timorati di Dio invitati a seguire precise e regolari procedure e così solo in caso di pentimento preparare la via alla pacificazione». Ora, se all’autorità ecclesiastica spettava giudicare l’eresia dal punto di vista religioso,insieme a quella civile si riconosceva il diritto-dovere di punirla dal punto di vista sociale. La Chiesa si riservava solo il giudizio dell’ortodossia col ricorso a tutti i mezzi riconosciuti necessari per la resipiscenza del reo e la prevenzione contro il propagarsi dell’errore, libero di applicare le sue proprie e indipendenti leggi contro l’eresia, anche in virtù di un principio fondamentale riconosciuto, indiscutibile, da tutte le genti e le culture del mondo antico: «quod in religionem divinarli committitur, in omnium fertur iniuriam» (Cod. Theod., I, t. 5, n. 4)). La Chiesa tuttavia dovrà sempre respingere con fermezza l anticlericalismo l eresia in campo di fede e costumi. Aresie come l accusa suggerita soprattutto dallo scetticismo, che nega al pensiero umano la possibilità di distinguere il vero dal falso; e dall’immanentismo che presume di risolvere tutto essere-in-sé nell’essere-di-coscienza, sfociando in un soggettivismo fatalmente anarchico e nichilista.
Ma andiamo avanti…..
Alcune considerazioni del dott. Gianpaolo Barra: … Detto questo, entriamo un po’ nel merito e qui emergono sorprese: quale stupore ci coglie tutti se esaminiamo quante sono state le condanne al braccio secolare. L’esame dei dati ci indica che i tribunali dell’Inquisizione furono estremamente benevoli, furono molto prudenti nel consegnare solo veri eretici al braccio secolare.
I dati, documentati storicamente, non mancano, basta conoscerli. Facciamo l’esempio di Bernardo Guy, che ha esercitato con una certa severità l’ufficio di inquisitore a Tolosa. Bene: dal 1308 al 1323 egli ha pronunciato 930 sentenze. Abbiamo l’elenco completo delle pene da lui inflitte: 132 imposizioni di croci – 9 pellegrinaggi – 143 servizi in Terra Santa – 307 imprigionamenti – 17 imprigionamenti platonici contro defunti – 3 abbandoni teorici al braccio secolare di defunti – 69 esumazioni – 40 sentenze in contumacia – 2 esposizioni alla berlina – 2 riduzioni allo stato laicale – 1 esilio – 22 distruzioni di case -1 Talmud bruciato – 42 abbandoni al braccio secolare e 139 sentenze che ordinavano la liberazione degli accusati.
L’Inquisizione di Pamiers ci fornisce i seguenti dati: dal 1318 al 1324 furono giudicati 98 imputati. Due furono rilasciati – per 21 manca ogni informazione e per questo si pensa che non subirono condanne – 35 condannati alla prigione e 5 abbandonati al braccio secolare. I rimanenti 25 furono assolti.
E tu te ne usci con 500.000 morti quando l inquisizione protestante(non cristiana quindi)raggiunse il suo apice con non piu’ di 30.000 vittime?
Cio’ dimostra la tua palese ignoranza in materia,spinta da un palese odio verso la Verita’.
Queste proporzioni valgono anche per quella considerata per l inquisizione spagnola. Lo storico danese Gustav Henningsen ha analizzato statisticamente 44.000 casi di inquisiti tra il 1540 e il 1700 e ha rilevato che solo l’ 1°/10o fu giustiziato.
Soltanto l’ 1% ! Questi dati contestano il mito della crudeltà e dell ingiustizia dell’Inquisizione spagnola. E non solo. Lo storico statunitense Edward Peters ha confermato questi dati. Sentiamo che cosa scrive cosi’ da far arrossire ancora un po’ il giulio: “La vellutazione più attendibile è che, tra il 1550 e il 1800, in Spagna vennero emesse 3000 sentenze di morte secondo verdetto inquisitoriale, un numero molto inferiore a quello degli analoghi tribunali secolari”‘
Inoltre la Chiesa,come l singolo cristiano,e’ tenuta a dichiarare guerra a tutti, amici, nemici e persecutori (quindi cara giulietta carità non è sinonimo di insulsaggine; gli uomini di Chiesa, se non c’è altra strada, sono autorizzati lecitamente a difendersi dai persecutori e a perseguitare la feccia eretica come gia’ ti dimostrai in passato);
Solo grazie all uso della Fede e della Spada la Chiesa di Cristo potra’ durare fino alla fine dei tempi.
S. Paolo aveva dichiarato che la vera Chiesa di Cristo è «tutta gloriosa, senza macchia, né ruga o alcunché di simile», e quindi «santa e immacolata … », (Ef. 5, 27. Denzinger 493). Appunto per questo, il Concilio Ecumenico di Vienne, seguendo il solco dei Padri, la ritiene “sposa di Cristo” (coniux Christi), “Chiesa Madre” (unica et immaculata ac virgo sancta mater Ecclesia) (Denzinger 901).
I Documenti del Magistero pontificio e conciliare non cessano di affermare e spiegare che la Chiesa è il Corpo mistico di cui Cristo è Capo, lo Spirito Santo, l’Anima, i fedeli, i membri. La dicono ripetutamente “Sposa di Cristo”, “regno di Cristo”, “famiglia di Cristo”, “pienezza di Cristo”, “gregge di Cristo”. È “Madre”, “sacramento di salvezza”, “portatrice della Rivelazione”, ecc.
S. Ireneo, ai suoi tempi, aveva già tutto intuito e riassunto quando scriveva: «Nella Chiesa, Dio pose Apostoli, Profeti, Dottori e tutta l’azione dello Spirito, di cui partecipano quanti ricorrono ad essa; mentre se ne privano altri, seguendo una falsa dottrina e vivendo una pessima vita. Dovunque infatti è la Chiesa, ivi è lo Spirito di Dio, e dov’è lo Spirito di Dio, là è pure la Chiesa con la pienezza della grazia »
Quindi se tale è la Chiesa, qualsiasi credente/uomo di cultura può chiedersi come possa essere peccatrice, attribuirsi delle colpe basate su scemenze palesemente infondate e basate sulle clssiche leggende nere,scemenze come quello del giulio.. Ma la risposta è facile dopo quanto finora ho tentato di chiarire. Se Cristo è il Capo, il Corpo che Egli si forma ed è vivificato dal suo Spirito (essendone l’Anima), si compone necessariamente di due elementi:
A) il primo elemento lo definisco formale, attivo, eminentemente soprannaturale, ed è costituito:
1. dal Cristo-Capo;
2. dal suo Spirito animatore;
3. dalla sua Grazia, che previene e vivifica, trasformando l’umanità nel Corpo mistico;
4. dalla struttura del medesimo, consistente nella distinzione dei “fedeli” nella duplice categoria dei “laici” e dei “chierici”; i quali, partecipi del sacerdozio di Cristo secondo i tre gradi del diaconato, del presbiterato e dell’episcopato, rappresentano visibilmente il Capo, nella cui Persona parlano ed operano, esercitando il potere di istruire, santificare e dirigere il popolo di Dio. Dunque, struttura soprannaturale, perché ideata da Gesù e da Lui realizzata secondo la diversa e graduale effusione del suo Spirito nei fedeli e nei membri della gerarchia; a loro volta forniti di poteri divini, perché derivati dal Sommo Sacerdote Gesù, Mediatore dell’umanità peccatrice presso il Padre.
Poteri, l’esercizio dei quali si svolge:
1. nel magistero (solenne o universale e ordinario) quale insegnamento infallibile della verità rivelata(quindi perseguitatrice di eretici e mistificatori,tra i quali i comunisti come giulio)
2. nel ministero sacro, riassunto nella celebrazione del Sacrificio eucaristico e nell’amministrazione dei sacramenti;
3. nel governo quale direzione della vita dei fedeli, secondo il dogma e la morale evangelica. Elemento, dunque, sovrumano, gratuito, dovuto soltanto alla liberalità di un Dio verace, fedele alle sue promesse, a cui preme condurre a termine l’impresa della redenzione, offrendo tutti i mezzi che la rendono possibile all’uomo d’ogni epoca e cultura,
Inoltre il secondo elemento lo definisco Corpo Mistico come sua componente materiale, passiva. Esso è costituito da tutti i “fedeli”, ciascuno dei quali, prevenuto dalla grazia, è illuminato, sollecitato e trasformato in “membro” di Cristo, in “porzione viva” della sua Chiesa. Elemento che, a sua volta, si ritrova sia nel laicato che nel Clero, e ciò per quel comune fondo di umanità che resta sempre in tutti.
Cio’ che e’ fuori dalla Chiesa,viene perseguitato dalla Chiesa,tra cui:
1. menomati nella sua apertura al vero,dimostrando ignoranza, dubbi, errori, involuzioni, controversie..(leggere messaggio sopra di giulio)
2. fiaccata nella volontà, resa suggestionabile dalle seduzioni del male, indolente, volubile, incline ad ogni degradazione..;
3. demolita nel morale, resa pusillanime, gretta, vile, restia ad ogni nobile sacrificio ed impresa..;
4. sconvolta dalla incessante tempesta del peccato, che l’accecano e avviliscono fino all’abbrutimento.
S’intuisce che dall’elemento materiale passivo (e quindi dall’appartenenza al Corpo mistico) restano esclusi apostati ed eretici che come recita la Bibbia vanno perseguitati.
Se la vera Chiesa è essenzialmente santa della santità attiva propria della “Sposa di Cristo”; e della santità passiva; partecipata in atto da alcuni, e in potenza da altri, è assurdo ed ingiusto attribuire delle accuse infondate come quelle del giulio giullare alla “Madre dei Santi”, mentre ad essa spetta tutto il bene che la sua storia ha potuto e potrà registrare. I giusti, che essa gesta nel proprio seno, le appartengono soltanto perché – per i soccorsi da lei offerti – si trovano nella privilegiata condizione di poter giudicare tramite il dono del lume della ragione. Ma quelli che sguazzano nel male essi non riflettono il volto di Cristo bensi’ di satana.Tali dannati odiano l amore amore, si ribellano Leggi,, rinnegano la Chiesa, la denigrano, provocando il disprezzo e le invettive dei suoi nemici, rendendosi complici della sua tentata demolizione.
Per non parlar poi di tutti i soprusi contro cui la Santa Chiesa deve combattere tra cui: violenze, turpitudini, sacrilegi di cattolici empi e di sacerdoti , non sono della Chiesa, ma del Mondo,tutto per offuscare la purezza della sua morale, profanare i suoi riti, sopprimere le sue tradizioni, secolarizzarla fino ad eliminare ogni residuo del “sacro”(leggasi messaggi del giulio nelle discussioni precedenti).
Le accuse mosse alla Chiesa sono la più rivoltante e vergognosa espressione dell’ipocrisia umana.
Riepilogando: attribuire alla Chiesa delle colpe è lo stesso che attribuirle a Cristo, perché ogni azione del Corpo spetta al Capo che lo dirige. L’unità soprannaturale che vincola il Corpo al Capo fa della Chiesa una Persona mistica, ossia quel Super-Soggetto che, nel Cristo, risponde di ogni opera meritoria dei fedeli, ossia di tutto il bene da essi compiuto in virtù della luce della sua sapienza, del fervore della sua grazia. Non ha detto forse che non possiamo nulla senza di Lui, come appunto “il tralcio” senza “la vite”? (Gv. 15,5).
E le colpe degli uomini, le carenze, i disordini, i tradimenti, gli scandali del Clero? Se tutto il bene viene solo da Cristo, tutto il male è imputabile soltanto ad essi.
Secondo San Tommaso, la Chiesa:
– è stata fondata da Gesù, nel sangue e nell’acqua, sulla base della fede di Pietro; essa, militante, discende da quella trionfante;
– è l’attuale regno di Dio;
– col Cristo suo Capo, la Chiesa forma una «persona mistica»;
– è retta dallo Spirito Santo;
– ottima la sua organizzazione;
– i suoi poteri sono quelli medesimi che aveva al tempo degli Apostoli;
– identica, nella Chiesa, la persona che governa e insieme ne dispensa i tesori;
– i Vescovi hanno la stessa autorità degli Apostoli a cui sono succeduti;
– la Chiesa (sacramento di Cristo) è stata istituita per amministrare i sacramenti;
– fuori della Chiesa (uomini privi di Battesimo sacramentale, di sangue, di desiderio implicito o esplicito) nessuno può salvarsi; chi conosce sufficientemente la Chiesa e volontariamente la rifiuta non può salvarsi, salvo contrizione finale;
– la Chiesa, destinata a propagarsi in tutto il mondo, non poteva né doveva restare nei confini del mondo occidentale;
– la Chiesa, col moltiplicarsi dei fedeli, non aumenta la perfezione di Cristo, ma tende a moltiplicare le anime che ne possono partecipare;
– Dio ha disposto che Roma, già capitale dell’impero, fosse il centro della Chiesa per meglio rivelare la sua vittoriosa potenza, sì che tutti apprendessero la fede dal suo Magistero;
– l’unico Tempio di Gerusalemme prefigurava l’unità della Chiesa militante e trionfante;
– la Chiesa è una come uno è il Cristo. Come unica è la fede degli antichi e dei moderni, così una è la Chiesa. La quale è un unico «corpo». La sua unità dipende dalla coordinazione di tutti al Cristo-Capo rappresentato dal Papa (se il Papa si macchia di crimini pertinaci contro la fede, la sua elezione fu illegittima oppure è decaduto -per vari motivi- dall’ufficio, se l’elezione fu valida, quindi la Sede è vacante, ma la Chiesa continua a esistere, sempre, in attesa di un successore legittimo, validamente eletto);
– la Chiesa trae la propria santità dalla Passione di Cristo;
– le sue preghiere sono degne di essere esaudite da Dio;
– la Chiesa (edificio) si consacra perché luogo dove si celebra l’Eucaristia;
– il Magistero della Chiesa non sarebbe autorevole, se cadesse in qualche errore (se vi sono contraddizioni -errori- in materia di fede e morale nel Magistero, non è magistero; vuol dire che chi lo ha approvato non è successore legittimo, quindi è «anti-papa», perché è impossibile che un vero Papa erri dottrinalmente con pertinacia, su questioni di fede e costume o anche implicitamente dogmatiche, quando egli conduce la Chiesa universale. La Sede è perciò vacante e va eletto un vero Pontefice successore, da ricercarsi nella Gerarchia legittima. Ivi dicasi per la Gerarchia che erra: è «anti-chiesa»).
E quel coglione di giulio vorrebbe azzardarsi ad affermare che la Vhiesa di Cristo e’ una divoratrice di innocenti?
Vogliamo forse ricordargli i milioni e milioni di morti del comunismo?
Non c’è società al mondo(quella giulia) che sia stata più avversata della Chiesa.
Inoltre vorrei ricordare al giulio e ai giuli che l avversione al Clero quale fenomeno storico particolarmente acuto nelle regioni d’Italia comprese nell’antico Stato Pontificio. Esso è associato ad un atteggiamento ostile alla Trascendenza, al Cristianesimo, al mondo cattolico coi suoi dogmi, i riti, la morale, la tradizione, la struttura giuridica. Remotamente deriva dall’Umanesimo paganeggiante, dalla Pseudo-Riforma protestante, dalle correnti filosofiche confluite nell’Illuminismo. Anticlericalismo che si è venuto definendo col formarsi degli Stati moderni succeduti alla Rivoluzione francese.
QUINDI CHE COS’È L’IGNORANZA CARO GIULIO?
E’ la carenza di nozioni che bisognerebbe avere (il cattolico non può essere ignorante su fede e morale,tanto meno chi tratta di questi argomenti); mentre, se non si è tenuti ad acquistarle, si parla di «nescienza»; nessuno infatti è obbligato e capace di cogliere questa essenza e proprio questa mancanza che ti proibisce di mettere parola su tali argomenti.. L’ignoranza è colpevole quando è volontaria e superabile (non ci sono limiti evidenti, ostativi), nel qual caso equivale al rifiuto del bene e sottende menzogna, malafede e perversione.
o anche detta ” l’ignoratio elenchi (conosciuta anche come conclusione irrilevante. Che è quel particolare tipo di fallacia che consiste nel presentare un argomento di per sé valido, ma fuori tema (cioè a sostegno di qualcosa di diverso da ciò che originariamente si cercava di dimostrare)
“aringa rossa”
nei paesi di cultura anglosassone, quando questa fallacia logica viene utilizzata nel tentativo intenzionale di confondere o distrarre l’interlocutore, si è soliti chiamarla red herring (“aringa rossa”). L’espressione deriva dall’usanza di salare e affumicare le aringhe (che con questo trattamento diventano rosso-brunastre) per conservarle a lungo. Durante le campagne di caccia le aringhe affumicate distraevano i cani dalla traccia e potevano essere usate dai cacciatori per sviare su false piste i cani dei cacciatori concorrenti. Fino a quando la cultura classica governava il linguaggio filosofico anglosassone, il sintagma latino era comunque quello più usato per definire il concetto.
In letteratura e nelle arti cinematografiche, l'”aringa rossa” è una tattica narrativa finalizzata a indirizzare il lettore/spettatore verso una conclusione sbagliata. “. Ignoranza invincibile ? Nulla di più giulio
Che palle, Kaius.. Mi tocca girare la rotella del mouse un sacco di tempo per oltrepassare i tuoi papocchi.
Signor Giulio Lei ha il cervello imbevuto di propaganda massonica e forse Lei stesso massone quindi,in tal caso, falso e bugiardo per natura.
RM, condivido!
Io così tante idiozie da fulminato celebroleso non pensavo di doverle ancora leggere nel XXI secolo.
“le vittime innocenti dell’Inquisizione”
ma chi sei il loro avvocato ? In base a che cosa ti permetti di chiamarle innocenti ? Hai valutato tutti i casi ? Lo Stato Pontificio aveva dei confini e il potere temporale (oltre a quello spirituale, che ormai sembra proprio scomparso). Come qualsiasi altro stato dovevano essere perseguiti i crimini. Tutte queste narrazioni sull’inquisizione sono solo FALSITA’ diffuse dai protestanti (nonché dai massoni che sono ancora protestanti) che hanno sempre avuto in odio la Verità.
La storia dell’ “unità” d’italia peninsulare nasce con ll’abominio della breccia di porta pia (non c’era nessun buon motivo per attaccare lo Stato Pontificio, che non era una minaccia per il regno Sardo Piemontese). Purtroppo questa è la nostra maledizione, e da tutte le cose nate con un maleficio, non potrà che finire male. Come mai assistiamo sempre a prostrazioni pubbliche in nome del delitto di aver esportato un po’ di civiltà a popolazioni che non avevano neppure i vestiti per coprirsi, o per i falsi crimini dell’olocausto, ma non si vede mai nel pensiero unico dominante fare un mea culpa per aver profanato i sacri confini dello Stato Pontificio ?
robyt : indica chiaramente che rispondi a Giulio, non aver paura, non morde
per il resto … l’abominio più grande è stata la guerra alle Due Sicilie. Per questo non posso far altro che odiare l’italia. Concordo quindi con la maledizione giuliesca che incombe. Sino a liberazione compiuta. Ci stiamo lavorando
Robyt, ben detto!
è meglio non parlare troppo dei comunisti russi e cinesi, leader assoluti in termini di massacri.
Se Dio non esiste, l’Elite farà cosa desidera, ma Dio esiste come il sole che oggi illumina la Terra, Gesù è Re come è Principe Lucifero. A breve inizieranno le danze, il secondo sigillo sarà il Caos divino, che sfiderà la prepotenza, l’arroganza di tutti noi, ma soprattutto quella del primo cavaliere con la CORONA. Probabilmente tutti noi vedremo nei prossimi mesi o anni, qualche evento straordinario che scuoterà la convinzione di tutti noi di essere soli ed essere frutto dell’evoluzione. Questo è un Colpo di Stato, l’Elite ha dichiarato guerra a Dio, ma come al solito gli ebrei fedeli ci saranno sempre, ed i figli di Ismaele non dimenticheranno le loro origini. La Storia aggredirà l’Elite…certo la morte sarà con noi, ma la morte sarà anche con loro. Loro uccideranno ma Dio li inseguirà dentro le caverne. E’ una guerra spirituale, è iniziata.
Giulio…non ho capito bene…quello che scrivi sono i rapporti dei massoni che hanno sostituito le vecchie elites cosidette “cattoliche” in quelle terre o sono i rapporti dei registri dei campi di “rieducazione” russi al tempo dei soviet…? Ah, scusa, ho capito, quest ultimi erano “scritti sul ghiaccio” come si usa dire.
inutile andarci coi guanti con quell’essere. O cercare di trovare la giusta sensibilità per arrivare al suo cuore: E’ UN BOVARO
e lo scrivo quì (è tanto pretendere che almeno si sia in una minima armonia con gli articoli sotto ai quali si commenta ? Per odio al caos non per amore dell’Ordine…più che altro. Certo, se no si è fascisti da chiudere…) anche per “l’alessandroparenti”, aspirante cacacazzi di turno
quì c’è un fatto: la gente è per la STRAmaggior parte cattolica. E’ indubbio. Credente in qualcosa quindi. ORA, che vi sia taluno che si definisca apertamente ‘marxista’ … lo dovrebbe fare in punta di piedi. E con la dovuta educazione e buon senso. Con rispetto. E’ obbligatorio. E certamente. Ed è inutile che si atteggi ad agnello pasquale quando sono altri che vi sono morti, sterminati, solo per difendere il proprio diritto a professare la loro religione. Perchè lo stesso fatto di affermare il marxismo E’ GIA’ VIOLENTO, AGGRESSIVO, IRRISPETTOSO. Perchè provoca dolore
CERTAMENTE; perchè rievoca irrimediabilmente la PERSECUZIONE, la prigionia, la sevizia, la tortura, il tacitamento, la peggiore morte, l’illiberalità religiosa, l’ateismo di stato di tanti credenti, sia cristiani che Musulmani, che in passato hanno dovuto sopportare e subire, a volte sino all’estremo sacrificio. La chiusura forzata di chiese, conventi, monasteri e Moschee
per chi è quì da più di qualche giorno, si ricorda l’Eugenio Orso che da un pò non si legge più ? Non disdegnava il marxismo, ma era di un’educazione esemplare, mai un battibbecco con alcuno. E chi legge Giorgio, dichiarato marxista, si accorge come il suo modo di porsi difficilmente provoca una reazione dolorosa del sentimento in qualcuno
a voi le conclusioni (di nuovo). Io personalissimamente dei giuli tragicatori rompipalledinatale mi sono proprio ROTTOILCAZZO
Grazie Atlas!
E basta con questa storia dei GULAG …… rozza propaganda stile Cia anni 60 ……. magari esistessero ancora …..
Ma non ci mandereste De Benedetti, Di Maio, Conte, Soros, Rockfeller, Rotschild, il Ceo di Pfizer e compagnia cantante ?
Egregio Signor GIORGIO, se non le dispiace, al suo listone aggiungerei anche Beppe Grillo, e la quasi totalità dei parlamentari italiani. Molti cordiali saluti e tanti auguri di buone feste. TEOCLIMENO
no, io li manderei in qualche ospizio a pulire il culo agli anziani, almeno farebbero qualcosa di utile
i gulag non esistono, certo, chiedere di Varlam Shalamov (o magari leggersi i suoi libri)
Buongiorno,
Partendo dakll’art.21 della nostra Costituzione baluardo della libertà di esprimere liberamente la propria opinione in riferimento ai commenti sopra scritti, l’articolo del Sig. Paccosi, risulta mancante, a mio avviso,, data l’importanza dell’argomento di un percorso narrativo indispensabile se si parla di tradizioni, riti e cultura popolare. L’articolo scatta una “istantanea” sulla situazione contingente senza avere una visione d’insieme e la visione che Montanelli tanto rimproverava agli Italiani, conoscere il passato e la nostra storia per non vivere un eterno presente , Ricordo che circa 100 anni fa, quindi in un spazio temporale abbastanza recente, abbiamo assistito all’ondata in Europa e non, di regimi totalitari, i quali se pur in modalità e tempi differenti hanno cercato di cancellare l’uomo, nel senso più ampio del termine e quindi anche le tradizioni, riti etc. Un esempio è il rogo dei libri di Hitler a Berlino o l’abolizione del 1° maggio di Mussolini e se facciamo un parallelo in chiave moderna dei regimi attuali quindi in versione più infima, elaborata e subdula, l’induzione a non leggere i libri o ad approfondire qualunque argomento o informazione che ci viene data. .Rammento a chi legge che i padri costituenti s’ispirarono al processo di Norimberga e alle dichiarazioni dei suoi protagonisti per redigere la Costituzione. Ritengo che questo tentativo “goffo” di sottrarre le libertà e l’essenza dell’uomo stesso e quindi cancellare le sue tradizioni, i suoi riti, le sagre, la storia delle nostre comunità, passerà… come tutti gli altri tentativi precedenti avvenuti nella storia del mondo e citando A.Lincoln Non potete ingannare tutti per sempre !!
vero Giovanni. Anche se io avrei evitato di citare Abramo Lincoln, per il solo semplice fatto che era ebreo. Ma nulla è ancora perduto, questi mostri sistemici malefici ke oggi hanno ereditato il potere dai giuli di ieri possono essere sempre disintegrati. Come:
analizzare i giuli e identificarli uno x uno. I giuli sono i capelloni con la testa rasata come le femmine. Pieni di tatuaggi. Hanno ferri conficcati nel corpo, persino sulla lingua e sulle ciglia o sull’ombelico. Ascoltano i Beatles invece degli Slayer. Sono democratici, sinistri. Giudei, omofili. Femministi. Zingari. Drogati, barbuti. Indossano pantaloni della Levi’s. Spingono loro il passeggino anzichè farlo fare alla moglie. Chiamano le donne ‘compagne’. Si ubriacano senza ritegno. Sono atei. Bestemmiano. Non rispettano i genitori. Delinquono. Vanno a votare. Guardano la tv. Guardano video e pubblicazioni oscene. Lasciano che la sorella metta la minigonna e sia sconcia in spiaggia. Quando blaterano emettono orrendi fonemi tipicamente democratici tipo ‘ah’, ‘bah’, ‘mah’, ‘però’, ‘forse’. Non studiano l’Arabo nè il Tedesco. Giocano d’azzardo. Dormono sino a mezzogiorno, poi puttane, Whisky e discoteca sino all’alba. Femminilizzano le istituzioni coi nomi più biechi tipo ‘avvocatessa, giudicia, sindaca, ministra, vigila urbana. Vivono mescolati ad altre razze. Tengono per mano la loro donna in pubblico e magari la baciano pure. Tenere presente che in genere questa gentaglia è originaria del nord italia. Sorridono spesso da ebeti e ridono sguaiatamente. Sprecano il cibo. Maltrattano gli animali non riconoscendo che questi gli sono superiori. Hanno istintivo rigetto strutturale all’autorità di un capo. Dicono spesso ‘no’ scuotendo il capo come gli asini. Ragliano. Turbano la quiete pubblica con rumori e anche odori molesti. Sono contrari alla pena di morte. Non si lavano le parti intime quando vanno al bagno. Non si depilano le parti intime. Non sono circoncisi. A scuola omettono di scattare in piedi quando entra il Professore. Non ascoltano le lezioni in silenzio, non si applicano negli studi.. Scrivono e disegnano sui muri. Deturpano il paesaggio. Stanno spesso al telefono o chinati su di esso impegnati in discorsi futili. Non rispettano i più anziani d’età. Non sono educati. Sono orgogliosi. Sono presuntuosi. Disprezzano il servizio militare. Hanno bandiere arcobaleno. Sono anarchici, refrattari a Leggi e punizioni rigorose, perdonisti. Pervertiti sessualmente. Sono collettivisti, marxisti. Non fanno l’alzabandiera. Hanno in odio l’inno nazionale
fase operativa: inizia il rastrellamento
concentrazione negli stadi
alle docce
https://www.youtube.com/watch?v=thNC8U7g6Z8&feature=emb_logo
ho dimenticato i massoni. E coloro che, benchè abili, disdegnano qualsiasi attività lavorativa
chiedo venia
Atlas, sei impagabile ….. il tuo lungo elenco è una fotografia perfetta delle caratteristiche dell’attuale uomo “medio” …… (compresa l’elite dominante, anche se questa ultima indossa più cravatte che tatuaggi).
Correggerei solo l’aggettivo “collettivisti”, perchè negli individui che descrivi prevale il più bieco individualismo e opportunismo, non hanno la cognizione di collettività intesa come comunità, comunità nazionale, regionale, locale, comunanza religiosa, storica, lavorativa, anche gastronomica e artistica ….. sono privi di princìpi tranne il loro edonismo e di visione generale, caratteristiche che un amante della propria comunità dovrebbe avere.
Parafrasando Battiato sono parassiti senza dignità ….
Soluzione: campi di rieducazione modello Corea del Nord e in assenza di risultati plotone di esecuzione …..
e sono contrario affinchè il processo ai giuli si celebri di nuovo a Norimberga come scrive qualcun altro in altri commenti ad altri articoli. A Birkenau meglio. E senza Corte d’Appello. Buone Feste in questo caso
uei. Pare che dopo tanti esorcismi ed anatemi il giulio abbia finalmente abbandonato il corpo del sito
dobbiamo pregare molto Dio ed essere vigili rinforzando la Fede, perchè potrebbe ritornare
La lista di Atlas sui prevaricatori ostinati identifica i non depilati ed i non-circoncisi, di questo dissento ad alta voce, ma il resto sta bene. Eh. mi raccomando il presepio, memoria di famiglia e ricordo della Sua Nascita. Sto ripulendo le statuine dall’umidità che ha lasciato un velo sottile di patina bianca, essendo statuine in gesso colorato su scheletro in ferro. Statuine di origine napoletana la maggior parte, altre comprate in anni successivi ,nel dopoguerra. Il muschio è stato rimpinguato negli anni.
x Kaius: meravigliosa disamina densa della santa Inquisizione e della dottrina cattolica. Non mi sento di dire disamina sprecata perchè ho riletto con piacere molte frasi e ,forse, qualche ignorante di dottrina che qui scrive per senso “democratico” (ognuno dice la sua …fregnaccia perchè quasi un obbligo democratico) può, avere una visione più ampia di quanto il cristiano-cattolico deve apprendere per definirsi tale..
e CON L’ACQUA corrente ci si deve lavare anche mardunolbo. Ogni volta. E dove si arrampicano i batteri se non sui peli. E dove si frammette l’orina se non tra l’escrescenza di pelle e glande. Corpo e abiti devono essere puri non solo puliti. Sempre. E non solo per pregare, ma per vivere tranquilli, perchè non sappiamo quando è scritta la nostra ora. E per la gioia delle donne a cui ci si avvicina anche. E si vuole rischiare di morire in stato d’impurità ? Leggiti la tua stessa Bibbia, trovi tutto. Se no si gioca col dio a fare le belle statuine. Con l’Islam invece non si scherza