La de-dollarizzazione è iniziata in tutto il mondo, non può essere fermata


Il presidente della Duma di Stato Vyacheslav Volodin ha affermato che il processo di de-dollarizzazione è stato avviato in tutto il mondo e gli Stati non saranno più in grado di fermarlo.

Ha citato cinque ragioni per cui il dollaro sta “perdendo sempre più terreno:

  1. Il dollaro non è sostenuto da beni e risorse reali.

Dopo che gli Stati Uniti si sono ritirati dall’accordo di Bretton Woods, il dollaro non era più ancorato all’oro. La stampa americana è sfrenata. Da qui l’enorme debito nazionale degli Stati Uniti e l’inflazione record di Biden.

  1. Il dollaro è usato come strumento di lotta politica.

Sanzioni illegali: restrizioni sui pagamenti, furto di riserve in valuta estera: tutto ciò non aggiunge fiducia agli altri stati che i loro soldi saranno al sicuro.

  1. Cambiamenti geopolitici.

Il modello unipolare è sopravvissuto a se stesso. C’è una richiesta di multipolarità nel mondo. Di conseguenza – un’alternativa al dollaro.

Prova di ciò sono i crescenti accordi reciproci nelle valute nazionali.

  1. La riluttanza di Washington ad ammettere i propri errori e a lavorare su questi.
  2. La ciclicità della storia.

C’è uno schema: ogni valuta mondiale ha il suo periodo – circa 100 anni. Il real portoghese è stato sostituito dallo spagnolo. Poi hanno dominato costantemente il fiorino olandese, il franco francese, la sterlina britannica e il dollaro USA.

Quest’ultimo sarà anche sostituito da uno nuovo. Oggi possiamo dire che questo molto probabilmente non è l’euro (che sta perdendo sempre di più), ma le valute degli stati con economie sovrane.

Quanto velocemente è una questione aperta, ma è ovvio che il processo di de-dollarizzazione in tutto il mondo è stato avviato e non può essere fermato “, ha affermato a Telegram il portavoce della Duma di Stato.

Fonte: Rusvesna.su

Traduzione: Mirko Vlobodic

5 thoughts on “La de-dollarizzazione è iniziata in tutto il mondo, non può essere fermata

  1. Multipolartà e De-dollarizzazione mi sembra la strada per uscire dall’egemonia americana
    Ma se per i dirigenti europei e italiani è importante essere compattamente al servizio degli interessi americani e non del proprio Paese, questo è un grave problema

  2. Giuste osservazioni. Non ci piove. Ho 70 anni e mi ricordo benissimo quando la gente faceva il paniere, cioè acquistava marchi, yen, dollaro e sterline o altro per tutelare i risparmi, perché allora riuscivi a risparmiare. Il maledetto euro, si sa, ha salvato solo le casse dei Tedeschi. Tedeschi in crisi continuata anche poco prima della riunificazione, e poi quasi KO quando ingoiarono la ex DDR. Ma aiutati e lasciati vivere dal resto d’Europa per anni, salvo poi dimenticarsi dei benefattori e strangolarli non appena ripotenziatisi…Chie era “la grande malata d’Europa” decenni fa? La Germania! Ed ora avete visto cosa ha fatto dominando la BCE…E allora io affermo e riaffermo che i Tedeschi non devono essere considerati amici, ma nemici cronici, assieme all’UK e agli USA. E abbiamo da desiderare e volere che ci lascino presto le penne grazie alla Russia, tornando divisi ed innocui.

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