La Censura delle “democrazie occidentali” si abbatte sui siti di informazione russa

Il 20 maggio il ministero degli Esteri russo ha rilasciato una dichiarazione ufficiale sulla censura avvenuta su quattro organizzazioni mediatiche di lingua russa – “Krim 24” (Crimea 24), “Anna News”, “News Front” e “Riafan” – su YouTube.
I canali YouTube di “Krim 24” (Crimea 24), “Anna News”, “News Front” sono stati bloccati il 19 maggio, mentre il canale di “Riafan” è stato bloccato il 17 aprile. A seguito dell’eliminazione dell’account Krim 24 sulla piattaforma Youtube, circa 30 mila abbonati hanno perso l’accesso a video con decine di milioni di visualizzazioni. La piattaforma americana ha adottato misure restrittive con il pretesto chiaramente inverosimile di “violare le regole di hosting”.

Il fatto che Youtube non abbia fornito fatti convincenti che spiegassero le sue azioni, così come il fatto che l’appello della squadra del canale rimanga senza risposta, è inaccettabile “, ha affermato il ministero degli Esteri nella sua dichiarazione.
Il ministero degli Esteri ha sottolineato che considera “le azioni di video hosting come un altro atto di discriminazione contro le risorse dei media in lingua russa da parte di piattaforme Internet controllate dagli Stati Uniti che ricorrono sistematicamente alla censura arbitraria dei contenuti in russo”.
La parte russa ha anche ricordato che a gennaio 2019, Facebook ha eliminato più di 500 pagine relative alla Russia, compresi i materiali dell’agenzia di stampa Sputnik. “Questi sono solo alcuni esempi della censura di Internet in Occidente sui portali di informazione russi”, ha affermato.

SouthFront non può non esprimere solidarietà all’indignazione del ministero degli Esteri russo. Negli ultimi anni, SouthFront è diventato più volte bersaglio di attacchi informativi, censura e furto di contenuti.
Allo stesso tempo, SouthFront ricorda che il nostro canale YouTube con oltre 152.000 iscritti, 1.900 video caricati e circa 60 milioni di visualizzazioni è stato chiuso il 1 ° maggio .
SouthFront ha immediatamente fatto ricorso su questa decisione su YouTube e ha inviato richieste di supporto informativo a varie organizzazioni. Abbiamo anche inviato e-mail al ministero degli Esteri russo e ad alcune organizzazioni di media mainstream russe. Le e-mail e le richieste di SouthFront sono state probabilmente ignorate.
Il ministero degli Esteri russo ha infine reagito alla censura su YouTube e Facebook.
Nota: Le democrazie occidentali hanno aperto canali di propaganda in Russia come “Radio Free Europe” e molte altre radio e siti web occidentali che trasmettono in inglese ed in russo ma non tollerano che ci siano canali russi in inglese che sono usufruibili dal pubblico occidentale. Per lo stesso motivo sono state chiuse le pagine di siti web libanesi, siriani, iraniani e di altri paesi. Una censura transnazionale colpisce senza possibilitàdi appello, dietro di questa ci sono “i padroni del discorso”.
Probabilmente esiste il pericolo che la narrazione occidentale delle guerre per “esportare la democrazia” sia messa in questione dalle trasmissioni di questi canali o che siano rivelati i fatti scomodi per i governi occidentali. Questi ad esempio sono le comprovate complicità degli USA e dell’Occidente con i gruppi terroristi salafiti in Siria e Medio Oriente o la guerra genocida nello Yemen che gli USA e i loro alleati sostengono contro la popolazione yemenita.
Non è un caso che Julian Asange, reo di aver rivelato alcuni di questi fatti, sia in carcere ed in attesa di estradizione, in condizioni di tortura psicologica o che altri dissidenti, come Edward Snowden, sia stato costretto a chiedere asilo politico in Russia per gli stessi motivi, o gli strani suicidi di giornalisti occidentali che avevano rivelato le attività della CIA.
La guerra ibrida di propaganda condotta dalle centrali anglo USA tende ormai a sopprimere direttamente le voci che non si uniformano alla narrativa propagandistica occidentale. Questa è’ la democrazia bellezza!
Luciano Lago
Par condicio, forse è il caso che anche la Russia incominci a ripagarli con la stessa moneta, chiudendo i loro siti di propaganda in Russia
TSO anche ai preti?
https://www.aldomariavalli.it/2020/05/25/cosi-don-gianluca-e-stato-prelevato-e-portato-via-per-il-reato-di-diverso-pensiero/
Intanto, in Italia, i dissidenti cominciano ad essere colpiti pesantemente, con uso di forza, e con la complicità della gerarchia ecclesiastica compromessa al potere da decenni !
https://www.aldomariavalli.it/2020/05/25/cosi-don-gianluca-e-stato-prelevato-e-portato-via-per-il-reato-di-diverso-pensiero/